Il lemma riconóscere
Definizioni
Definizione di Treccani
riconóscere
v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). –
1. accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa si era già conosciuta, che è quella stessa che si era conosciuta precedentemente; o, più semplicem., rendersi conto dell’identità di una persona, di una cosa: miope com’era, alla prima non lo riconobbe; dopo tanti anni stentava a r. il proprio fratello; la malattia lo ha reso così magro che non si riconosce più; si fece crescere la barba per non farsi r. dalla polizia; r. la scrittura, il carattere, la mano di una persona, lo stile di uno scrittore; r. un fiore dal profumo, una qualità di legno dalle venature, un albero dalle foglie; r. un paesaggio noto, un quadro già visto, una musica già ascoltata; com. l’espressione fig. non ti riconosco più, sei cambiato nel carattere, non sei più lo stesso; r. una persona alla voce, al passo, all’andatura, al vestire, al viso (anche, dalla voce, ecc.); con uso assol., riferito a un moribondo, e alle persone che gli sono attorno: ormai non riconosce più. in usi fam., iperb.: ha un viso così caratteristico che si riconoscerebbe fra mille; con quel naso che ha, si riconosce a un chilometro di distanza.
2. conoscere una persona o cosa quale è realmente, nella sua essenza o in una sua qualità: si fece r. dall’agente di guardia mostrandogli la sua tessera; oggi riconosciamo nel verga uno dei nostri più grandi prosatori; i cassieri riconoscono facilmente i biglietti di banca falsificati; nel rifl., non com., conoscere sé stesso, il proprio carattere, i proprî difetti: si riconosceva perfettamente in certi atteggiamenti del padre; oppure, avere coscienza delle proprie colpe: quali fanciulli, vergognando, muti con li occhi a terra stannosi, ascoltando e sé riconoscendo e ripentuti (dante). talora, distinguere: i due gemelli sono così somiglianti che è difficile r. l’uno dall’altro; stette in ascolto cercando di r. la provenienza delle voci.
3. a. dichiarare di conoscere; quindi, considerare valido e operante, accettare o ammettere ufficialmente o apertamente: r. qualcuno come capo, come proprio maestro o caposcuola; r. un (proprio) quadro, uno scritto, la firma, dichiararli proprî, autentici; r. una somma in conto, nell’uso comm., accreditarla; r. l’autorità del papa, di un sovrano. in partic., in diritto, r. uno stato, un governo, un nuovo assetto territoriale; r. un figlio naturale; r. una obbligazione; r. una sentenza straniera (per queste accezioni specifiche, v. riconoscimento, n. 2); nel linguaggio amministr., r. il servizio pre-ruolo, gli anni di servizio fatti come incaricato o in altra categoria, valutarli a determinati fini (carriera, progressione economica, trattamento di quiescenza). b. fig. nel rifl., sentirsi partecipe, consenziente: un vecchio militante comunista che non si riconosceva più nel nuovo partito.
4. dichiarare di conoscere, nel senso di ammettere, confessare: riconobbe le ragioni dell’avversario (oppure che l’avversario aveva ragione); non vuol r. la propria inferiorità; devi r. che sei stato trattato gentilmente; riconosco il mio torto, errore, peccato, la mia leggerezza; r. di aver mancato, di non avere compiuto il proprio dovere; riconosco i suoi pregi, le sue buone qualità; dovrà r. che gli deve molto; non puoi non r. i benefici che hai ricevuto da lui. nell’uso ant. o letter., r. una cosa da uno, confessare di averla avuta da lui: o lume pregno di gran virtù, dal quale io riconosco tutto, qual che si sia, il mio ingegno (dante); r. un aiuto, un favore, un servigio, esserne riconoscente, e più raram.: vedrai che ti riconoscerà, ti sarà riconoscente, ti ricambierà o compenserà.
5. ant. esaminare con attenzione per conoscere, per prendere cognizione: non senza grandissima maraviglia da tutti guatato e riconosciuto fu lungamente (boccaccio); la mattina fu spesa in giri, per r. il paese (manzoni); r. un lavoro, esaminarlo, riscontrando se è compiuto a regola d’arte. È usato ancora, con sign. specifico, nel linguaggio milit.: r. una zona di terreno, un paese, le posizioni nemiche, una strada, compiervi una ricognizione per rendersi conto della reale condizione dei luoghi, delle eventuali insidie, ecc.; e nel linguaggio marin., r. una costa, un porto, un pericolo, farne una esplorazione accurata, r. una nave, avvicinarla e prendere contatto con essa, per individuarla. ◆ part. pres. riconoscènte, usato soprattutto come agg. con sign. partic. (v. la voce). ◆ part. pass. riconosciuto, anche come agg., in alcune espressioni come facoltà riconosciuta, diritto riconosciuto, titolo riconosciuto, istituto scolastico legalmente riconosciuto (dalle leggi, dalla autorità), proprie dell’uso giur. e amministr., e feste riconosciute, le festività religiose per le quali nelle scuole e negli uffici è concessa vacanza.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
riconoscere
[ri-co-nó-sce-re]
(riconósco; si coniuga come conóscere)
a v.tr.
1. percepire o individuare qualcuno o qualcosa come già noto: è così cambiato che quasi non si riconosce; r. la musica di un autore; r. qualcuno dal vestito
|| Identificare: non ha i documenti per farsi r.
2. distinguere, discernere cogliendone le caratteristiche specifiche: r. il giusto dall'ingiusto; non saprei r. l'originale dalla copia; gli amici si riconoscono nel bisogno
3. ammettere, accettare per vero, confessare: riconosco che sei migliore di me; ha dovuto r. di avere sbagliato; r. i propri errori
4. dichiarare di conoscere, approvare, accettare più o meno ufficialmente come legittimo: non vi riconosco come giudici imparziali; r. la maestà della legge
|| riconoscere un figlio, un'opera, accettarli, dichiararli ufficialmente come propri
5. dir ammettere l'esistenza di un obbligo verso altri o di un diritto altrui: riconosco il mio debito con, verso di te; gli hanno riconosciuto quarant'anni di servizio
|| Attribuire, da parte dello Stato, a qualcosa o a qualcuno, personalità giuridica: r. un ente, un'associazione; scuola legalmente riconosciuta
|| Nel diritto internazionale, accettare come legittimo il diritto di esistenza: r. uno stato, la conquista di nuovi territori
6. mar esplorare: r. un golfo, un tratto di costa
7. mil compiere una ricognizione per prendere conoscenza di un luogo: r. una postazione, un territorio
b v.rifl. riconóscersi
1. conoscere se stesso nel proprio modo di essere: mi riconosco assai impaziente
|| Avere coscienza di sé, dei propri errori
2. identificarsi: non mi riconosco nella tua descrizione
|| Constatare piena coincidenza con le proprie aspettative, le proprie convinzioni: non mi riconosco più in quelle idee; r. in un partito, in un'iniziativa
c v.rifl. recipr. riconoscérsi
Individuarsi reciprocamente come già conosciuti: nonostante gli anni trascorsi si riconobbero subito
d v.intr. (aus. avere)
raro essere riconoscente a qualcuno: ti riconoscerò per il prezioso aiuto che mi hai offerto
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Definizione di Garzanti linguistica
riconoscere
[ri-co-nó-sce-re]
coniugato come conoscere
a aus. avere
1. individuare una cosa o una persona conosciuta [+ a, da]: l’ho riconosciuto al passo, dal tatuaggio; riconoscere un brano musicale; lo riconoscerei tra mille; ha visto l’assassino ed è stato in grado di riconoscerlo; non si riconosce più, si dice di persona molto cambiata
2. individuare, identificare; distinguere: riconoscere il vero dal falso |farsi riconoscere, fornire gli elementi per la propria identificazione (p.e. esibendo un documento o dichiarando una parola d’ordine) |farsi riconoscere (per quello che si è), si dice di chi si fa giudicare negativamente per il proprio comportamento: gli italiani in vacanza si fanno sempre riconoscere
3. ammettere, dichiarare; confessare [+ di, che]: riconoscere un errore; riconoscere i meriti di un avversario; riconosco di aver sbagliato, che ho sbagliato
4. accettare come legittimo; approvare pubblicamente e ufficialmente: riconoscere l’autorità di qualcuno; lo riconobbero come loro capo; riconoscere il fatto compiuto; riconoscere come propria un’opera; riconoscere uno stato, ammetterne la legittimità; riconoscere un figlio naturale, dichiarare di esserne il genitore nelle forme stabilite dalla legge
5. (comm., dir.) computare a favore della controparte quanto da essa richiesto: riconoscere le spese di trasporto |riconoscere in conto, accreditare
6. (mil., mar.) perlustrare: riconoscere la zona | (ant., lett.) esaminare con attenzione, ispezionare: La mattina fu spesa in giri, per riconoscere il paese (MANZONI P.S. VII)
7. (ant.) ammettere di essere debitore a qualcuno di qualcosa: o lume pregno / di gran virtù, dal quale io riconosco / tutto, qual che si sia, il mio ingegno (DANTE Par. XXII, 112-114)
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Garzanti linguistica...
Etimologia
← lat. recognoscĕre, comp. di re- con valore iterativo e cognoscĕre ‘conoscere’.
Termini vicini
riconoscènza riconoscènte riconnèttere ricongiunzióne ricongiungiménto ricongiùngere riconfortare riconfermare riconférma riconduzióne ricondurre riconducìbile ricondótta ricondizionare ricondensare ricondannare riconciliazióne riconciliatóre riconciliare riconciare riconcentrare riconcèdere ricomunicare ricomùnica ricomprare ricómpra ricompoṡizióne ricompórre ricompilare ricómpiere riconoscìbile riconosciménto riconquista riconquistare riconsacrare riconségna riconsegnare riconsiderare riconsigliare riconsolare ricontare riconvenire riconvenzionale riconvenzióne riconversióne riconvertire riconvocare ricopèrta ricopertura ricopiare ricopiatura ricopriménto ricoprire ricopritóre ricordàbile ricordanza ricordare ricordativo ricordévole ricòrdo