Il lemma riflessióne
Definizioni
Definizione di Treccani
riflessióne
(ant. reflessióne) s. f. [dal lat. tardo reflexio -onis, propr. «ripiegamento», der. di reflectĕre: v. riflettere]. –
1. in fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, o elettromagnetiche in genere, incidono sulla superficie di separazione di due mezzi trasparenti che abbiano indice di rifrazione diverso (per es., aria-vetro, aria-acqua, ecc.): una parte più o meno grande dell’energia delle onde incidenti viene rinviata, propagandosi sotto forma di onde riflesse, nel mezzo in cui si propagano le onde incidenti, mentre la restante parte di energia raggiante incidente penetra nell’altro mezzo propagandosi sotto forma di onde rifratte (v. rifrazione); si parla di r. metallica quando la radiazione viene riflessa dalla superficie lucida di un metallo (per es., argento) nel quale le onde rifratte vengono interamente assorbite. nell’ottica geometrica si parla di raggi, anziché di onde, e la riflessione è definita come quel fenomeno che si verifica allorché un raggio incidente sulla superficie di separazione di due mezzi (che è al tempo stesso superficie riflettente e rifrangente) dà luogo a un raggio riflesso e a un raggio rifratto; r. totale, quella che si verifica allorché, avendo l’angolo tra il raggio incidente e la normale alla superficie riflettente ampiezza superiore a quella di un certo angolo, detto «angolo limite» (il cui valore dipende dal rapporto tra gli indici di rifrazione dei due mezzi), non può verificarsi il fenomeno della rifrazione, e si ha soltanto il raggio riflesso. in genere, parlando di riflessione s’intende la r. regolare o speculare, riferendosi alla circostanza che la superficie riflettente è una superficie ottica regolare, tale cioè che le eventuali scabrosità e irregolarità siano caratterizzate da dimensioni piccole rispetto alla lunghezza d’onda delle radiazioni incidenti (per la 1a legge geometrica della r. regolare, il raggio incidente, il raggio riflesso e la normale alla superficie riflettente stanno su un medesimo piano, detto piano di incidenza; per la 2a legge, l’angolo di incidenza e l’angolo di riflessione sono uguali). si ha invece r. diffusa, o diffusione, quando la riflessione ha luogo su una superficie che abbia irregolarità e disomogeneità di dimensioni confrontabili con la lunghezza d’onda della radiazione incidente, che viene così rinviata in modo disordinato in varie direzioni. r. multipla, quella che si verifica quando una radiazione elettromagnetica incide successivamente su più superfici riflettenti. per estens., dal campo delle radiazioni visibili ad altri campi dello spettro elettromagnetico, si parla di r. di onde elettromagnetiche e in partic. di r. di radioonde, ecc., e, passando a onde elastiche, di r. del suono, di r. di onde sismiche, di r. delle onde marine, ecc. per analogia si parla poi di r. degli elettroni (e di altre particelle cariche) ad opera di un campo elettrico magnetico, di r. della corrente elettrica in una linea, ecc.
2. fig. a. l’azione di riflettere, di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo: è un problema che richiede molta r.; dopo qualche minuto di r., rispose ...; è una proposta degna di r.; fare, prendersi una pausa di r., prima di agire e decidere; agire con r., dopo matura r., con molta ponderazione, pensando bene a ciò che si fa, e, al contr., senza r., sconsideratamente, con leggerezza; r. seria, accurata, attenta; r. critica. l’abito stesso del meditare, la disposizione all’attenta considerazione: con l’età, gli verrà anche la r.; è uomo incapace di r.; fa’ uso della riflessione. b. considerazione, osservazione attenta e meditata: è un libro ricco di acute, profonde r.; faceva amare r. sull’ingratitudine umana; fece alcune malinconiche r. sulla propria condizione; mi ha comunicato le sue r. per lettera. c. in filosofia, genericam., operazione con cui l’intelletto ottiene conoscenza di sé e delle proprie funzioni. da questo sign. fondamentale, il termine ha assunto via via più complesse accezioni, indicando sia la coscienza in genere, sia l’attività interna al soggetto capace di esaminare e formare le idee complesse (locke), di scoprire le condizioni che rendono possibili i concetti (kant), e anche, nell’idealismo tedesco, l’attività che coglie la vera natura dell’oggetto posto dal soggetto, operando insieme limitazioni e separazioni. r. fenomenologica, quella che, nella filosofia husserliana, si fa praticando l’epochè (v.).
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Definizione di Hoepli
riflessione
[ri-fles-sió-ne]
ant. reflessione
1. azione e risultato del riflettere o del riflettersi
2. fig. il riflettersi, il ripiegarsi della mente su se stessa, che conduce a un meditato giudizio, a una meditata risoluzione; ponderazione: un problema degno di attenta r.; agire con, senza r.; decidere dopo lunga, matura, intensa, seria, profonda r.
|| Pensiero, considerazione, osservazione meditata, ponderata: fare alcune riflessioni su un argomento; esporre le proprie riflessioni
SIN. meditazione, considerazione
3. fig. carattere, comportamento di chi ha abitudine a ponderare, a meditare, a considerare attentamente le cose; riflessività: un uomo dotato di poca r.; alla sua età ci vorrebbe un po' di r.
4. filos consapevolezza da parte dell'intelletto delle proprie funzioni conoscitive
5. fis fenomeno per il quale un raggio luminoso, incidente su una superficie liscia e lucida, viene riflesso formando, con la retta ortogonale alla superficie e sullo stesso piano, un angolo di riflessione che risulta uguale all'angolo di incidenza
|| estens. riflessione delle onde sonore, delle onde sismiche, e sim., fenomeni analoghi che si verificano in presenza di superfici di discontinuità
‖ dim. riflessioncèlla; riflessioncìna
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Definizione di Garzanti linguistica
riflessione
[ri-fles-sió-ne]
pl. -i
1. il ripiegarsi della mente su sé stessa; il considerare e valutare attentamente: una decisione che richiede riflessione; agire con, senza riflessione | la considerazione, l’osservazione che ne scaturisce: una riflessione giusta; fare le proprie riflessioni
2. (filos.) momento del processo conoscitivo in cui l’intelletto non soltanto conosce, ma anche sa di conoscere e assume a oggetto sé stesso
3. (fis.) fenomeno per cui un raggio di luce, incidendo su una superficie riflettente, viene rinviato secondo determinate leggi | lo stesso fenomeno riferito al suono, alle onde elettromagnetiche, agli elettroni ecc.
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Etimologia
← dal lat. tardo reflexiōne(m), propr. ‘rivolgimento, ripiegamento’.
Termini vicini
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