Il lemma rivedére
Definizioni
Definizione di Treccani
rivedére
v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). –
1. a. vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo che rivedrei volentieri; non voglio rivederti con quella gentaccia; incontrare di nuovo (frequente in questa accezione il rifl. reciproco): lo rivedo, o ci rivediamo, di tanto in tanto; se lo rivedi, salutalo anche da parte mia; chi non muore si rivede, scherz., incontrando un amico o conoscente che si era perduto di vista; e per significare rancore, avversione: mi auguro di non rivederlo mai più; con tono minaccioso: e non ti far r. più qui! in formule di asseverazione: che non possa più r. mio figlio se non è vero! b. con l’idea che si sia rimasti molto tempo lontani o separati dalla persona o dalla cosa che si torna a vedere: ho rivisto un mio antico compagno di scuola; volle r. i luoghi della sua infanzia; e quindi uscimmo a riveder le stelle (dante). comune la locuz. r. il sole, in varî sign.: che gioia r. il sole dopo tante giornate piovose!; chi abita vicino al polo rivede il sole solo dopo qualche mese di tenebre; e fig., di chi è tornato libero dopo lunga prigionia, o lunga malattia, ecc.: dopo tanti anni di carcere, tanti mesi d’ospedale, non sperava più di r. il sole. spesso si riferisce non alla funzione visiva ma all’attività mnemonica, per indicare la chiarezza con cui persone o cose si ripresentano o si conservano nel ricordo: mi pare ancora di rivederlo qui tra noi; lo rivedo come era negli ultimi tempi; rivedo la scena come fosse oggi; e nel rifl.: mi rivedo ragazzo, studente del ginnasio. in altri casi, pur riferendosi alla vista, sottolinea il sentimento di desiderio, di nostalgia, di rimpianto: prima di morire chiese di r. il figlio; finalmente rivedrò i miei cari!; fece un lungo viaggio per r. l’italia; potessi rivederla almeno una volta! in frasi interrogative, esprimendo il timore di non vedere mai più o per lungo tempo la persona da cui ci si stacca: ci rivedremo ancora?; chissà se ti rivedrò più; forese ... dietro meco sen veniva, dicendo: «quando fia ch’io ti riveggia?» (dante). e in frasi negative, parlando di persone morte o allontanatesi definitivamente: non lo rivedremo più accanto a noi; quando partì, aveva l’oscuro presentimento che non avrebbe più rivisto la madre; similmente, di cose perdute o che non saranno rese mai: l’anello scomparve e non lo rivide più; ho paura che non li rivedrò più quei libri o quel denaro che gli ho prestato. c. salutando chi è venuto a trovarci per una visita, per rapporti di lavoro o per altri motivi, e pregandolo di tornare: fatti r. di tanto in tanto; si faccia, si lasci r.; speriamo di rivederla presto; allora, a rivederci domani, fra due ore; anche, fissando un nuovo incontro altrove: a rivederci questa sera a teatro; con tono amichevole: ci rivediamo! quindi come formula di saluto, a persona che si lascia per breve tempo, o per esprimere il piacere, la speranza, la possibilità di un nuovo incontro (ben distinta perciò, e in certo modo contrapposta, rispetto a addio): a rivederci, e più spesso arrivederci (v.), arrivederci a presto, a buon rivederci; a persona cui si dia del lei e con cui non si abbia molta confidenza: a rivederla o arrivederla (al plur., a rivederli o arrivederli, femm. a rivederle o arrivederle); con tono seccato, per troncare una discussione noiosa o per rispondere negativamente a una richiesta: va bene, arrivederci!, oppure, arrivederla ...! (anche a chi si dà del tu). alludendo all’impossibilità di rivedersi in vita: ci rivedremo nell’aldilà; a rivederci nell’altro mondo. d. in qualche caso, con tono minaccioso, rimandando la punizione, la vendetta, la reazione a un momento più opportuno: non sperare di passarla liscia, ci rivedremo presto; oggi sono stato zitto, ma quando lo rivedo ...! e alludendo, come minaccia per lo più scherz., alla frase con cui, secondo plutarco, il cattivo genio di bruto gli avrebbe predetto in sogno l’imminente sconfitta del 42 a. c. a filippi, nella tracia: ci rivedremo a filippi! e. riferito come soggetto a medici, e come oggetto a pazienti o persone soggette ad accertamenti clinici, visitare di nuovo: il medico gli ha prescritto la terapia e tornerà a rivederlo fra tre giorni; deve andare a farsi r. dalla commissione medica di leva di qui a un anno (v. rivedibilità).
2. a. rileggere per capire meglio o per rinfrescarsi la memoria: ho riveduto quegli articoli della legge, che mi sono rimasti però ancora oscuri; ho dei dubbî sull’interpretazione e vorrei r. il testo; l’attore stava rivedendo qua e là la parte. b. controllare, esaminare con attenzione uno scritto per correggere, modificare, riscontrare: r. un discorso, una relazione, un contratto; r. i conti; con lo stesso uso e sign. di correggere: r. i compiti degli alunni; r. le bozze di stampa. com. l’espressione fig. r. le bucce a qualcuno, sottoporre le sue azioni o i suoi lavori a un esame e controllo rigoroso, pedante e minuto. c. di congegni, meccanismi, apparati e impianti, verificare l’efficienza del funzionamento e lo stato di conservazione delle varie parti, compiendo le eventuali riparazioni: ho fatto r. il motore, i freni, l’impianto di riscaldamento (v. anche revisione e revisionare). d. ant. ispezionare, passare in rivista, in rassegna: r. i soldati, le armi, le fortificazioni; fu preso sonzino ... condottiere del re di francia, che con pochi cavalli andava a r. le scorte (guicciardini). ◆ part. pass. rivisto e riveduto. il primo si usa soprattutto in senso proprio o, in genere, quando questo almeno in parte è conservato: nessuno l’ha più rivisto; ci siamo rivisti dopo molto tempo. il secondo è preferito nelle accezioni di cui al n. 2 (e soprattutto nel sign. 2 b): hai riveduto la lezione?; edizione riveduta dall’autore, riveduta e corretta (la distinzione non è però rigorosa, specie nell’uso letter., dove forse prevale, anche nel senso proprio, riveduto, in quanto rivisto suona come forma più pop.). in partic., versione riveduta (o semplicem. la riveduta s. f.), nome con il quale i protestanti italiani chiamano la bibbia italiana da essi usata (versione di g. diodati, riveduta sui testi originali da g. luzzi con e. bosio), pubblicata nel 1925.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
rivedere
[ri-ve-dé-re]
(rivédo; si coniuga come vedére)
a v.tr.
1. vedere di nuovo: è un film da r.!
|| Tornare ad incontrare: ho rivisto un caro amico
|| fig. ricordare, avendo un'immagine in mente: lo rivedo ancora giovanotto
|| non rivedere più qualcosa, di oggetti perduti o prestati il cui ritrovamento o la cui restituzione sembrano assai improbabili
|| non rivedere più qualcuno, di chi è morto, partito per sempre o per lunghi periodi
|| rivedere il sole, la luce, tornare all'aria aperta; fig. tornare a essere libero dopo malattia o prigionia
|| scherz. chi non muore si rivede, beato chi ti rivede, saluto che si rivolge a chi non dava più sue notizie e non si faceva vedere da tempo
2. riesaminare per controllare ed eventualmente apportare modifiche, correggere: r. un regolamento, una bozza
|| Controllare, verificare: r. i conti
|| Revisionare, verificare il funzionamento di un meccanismo: devo far r. il motore della macchina
|| rivedere i prezzi, aggiornarli, ritoccarli
|| rivedere le proprie idee, cambiare opinione
|| fig., fam. rivedere le bucce a qualcuno, controllare scrupolosamente ciò che ha fatto alla ricerca di difetti o mancanze
|| scherz. rivedere il pelo, le costole a qualcuno, percuoterlo
3. rinfrescarsi la memoria a proposito di cose lette o apprese: r. alcune formule
|| Ripassare: devo r. le battute della prima scena
b v.rifl. recipr. rivedérsi
Vedersi, incontrarsi di nuovo: ci rivedremo dopo le feste
|| a rivederci, a rivederla, arrivederci, arrivederla
|| ci rivedremo a filippi!, ci rivedremo!, espressione con cui ci si congeda minacciando una futura vendetta
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Definizione di Garzanti linguistica
rivedere
[ri-ve-dé-re]
coniugato come vedere
a aus. avere
1. vedere di nuovo, specialmente dopo lungo tempo: quando l’ho rivisto non ho provato niente, solo indifferenza |non rivedere più qualcosa, si dice di cosa prestata che non viene più restituita |chi non muore si rivede, (scherz.) a proposito di persona che non si faceva viva da molto tempo
2. riprendere in esame; revisionare, correggere: rivedere uno scritto, le bozze; rivedere un giudizio affrettato | riferito a un meccanismo, verificarne il funzionamento: ho portato l’auto dal meccanico, che ne ha rivisto il motore e l’impianto frenante |rivedere i prezzi, aggiornarli
3. ripassare, rileggere: rivedere la lezione
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Etimologia
← dal lat. revidēre, comp. di re-, con valore iterativo, e vidēre ‘vedere’.
Termini vicini
rivangare rivalutazióne rivalutare rivalsa rivalità rivalersi rivaleggiare rivale rivàggio rivaccinazióne rivaccinare riva riutiliżżo riutiliżżazióne riutiliżżare rïuṡo riuscita riuscire riuṡare riunitrice riunitóre riunire riunióne rïùngere riudire riturare rituffare ritualiżżare ritualità ritualista rivedìbile rivedibilità riveditóre riveduta rivelàbile rivelare rivelatóre rivelazióne rivellino rivéndere rivendìbile rivendicare rivendicativo rivendicatóre rivendicazióne rivendicazionismo rivéndita rivenditóre rivendùgliolo rivenire riverberaménto riverberare riverberatóio riverberazióne rivèrbero riverènte riverènza riverire riverniciare riverniciata