Il lemma ruffiano

Definizioni

Definizione di Treccani

ruffiano
s. m. (f. -a) [prob. lat. *rufianus «dai capelli rossi», der. di rufus «rosso», usato dapprima come soprannome]. –
1. chi, per denaro o altro compenso o interesse personale, agevola gli amori altrui (è l’equivalente pop. del più letter. mezzano, e del dotto latinismo lenone): fare il r., la r.; nei paesi, un tempo, molti matrimonî erano combinati da ruffiani o ruffiane di professione; uno che dentro dalla casa era, r. della buona femina, ... si fece alle finestre (boccaccio); ruffian, baratti, e simile lordura (dante).
2. fig. chi cerca di acquistarsi il favore altrui con l’adulazione o con atteggiamento di ostentata sottomissione: fa il r. con i superiori.
3. non com., come agg., ruffianesco: cortesia, compiacenza, arte ruffiana. ◆ dim. ruffianino, ruffianèllo, ruffianétto; accr. ruffianóne; pegg. ruffianàccio (tutti con il rispettivo femm. in -a).

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Definizione di Hoepli

ruffiano
[ruf-fià-no]

a s.m. (f. -na)
1. chi per denaro o altro interesse fa da mediatore nelle tresche amorose altrui: uno che dentro della casa era, r. della buona femina (boccaccio)
SIN. mezzano
2. estens. chi tiene mano ad altri, per interesse, in affari più o meno puliti: certi ruffiani della bassa politica
3. fig. adulatore basso e servile: non dar retta ai complimenti di quel r.
SIN. leccapiedi
b agg.
Ruffianesco: è sensibile alla ruffiana cortesia dei suoi dipendenti
‖ dim. ruffianèllo; ruffianìno
|| accr. ruffianóne
|| pegg. ruffianàccio

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Definizione di Garzanti linguistica

ruffiano
[ruf-fià-no]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. chi ricorre all’adulazione e ostenta modi servili per ottenere il favore altrui
2. chi favorisce rapporti amorosi altrui; mezzano dim. ruffianello, pegg. ruffianaccio
3. chi aiuta altri in un intrigo
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
da ruffiano, degno di un ruffiano: un gesto un po’ ruffiano

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Etimologia

← prob. lat. volg. *rufiānu(m) ‘dai capelli rossi’, deriv. di rūfus ‘rosso’.