Il lemma scopare

Definizioni

Definizione di Treccani

scopare
v. tr. [dal lat. tardo scopare, der. di scopae «granata» (v. scopa)] (io scópo, ecc.). –
1. spazzare con la scopa: s. una stanza, la casa; anche assol.: non buttate niente in terra, ho scopato proprio ora.
2. ant. colpire, percuotere con una frusta fatta con fusti di scopa, supplizio infamante usato nel medioevo e nel rinascimento; per estens., frustare, fustigare in genere: li altri discepoli furo intenti con le coregge ..., e lo scoparo [in altra ediz. e iscoparolo] per tutta la contrada (novellino); comandolle che più parola né romor facesse se esser non volesse scopata (boccaccio).
3. volg. avere un rapporto sessuale con qualcuno: non vuole s. con il primo che capita (spesso con la particella pron. si: l’ha portata a casa sua e se l’è scopata); con uso assol., avere un rapporto sessuale: lei non conosce i ragazzi di oggi … pensano solo a ballare e s. e prendere droga (dacia maraini).

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Definizione di Hoepli

scopare
[sco-pà-re] (scópo)

v.tr.
1. pulire con la scopa; spazzare: s. il pavimento, la terrazza, la casa
2. volg. possedere sessualmente
|| ass. avere rapporti sessuali
3. st nel medioevo e nel rinascimento, colpire pubblicamente con una specie di frusta fatta di fusti di scopa
|| estens. frustare, percuotere

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Definizione di Garzanti linguistica

scopare
[sco-pà-re]
io scópo ecc.
a aus. avere
1. spazzare con la scopa: scopare una stanza; scopare sotto i mobili
2. (volg.) possedere sessualmente
3. (fam.) portar via, far sparire
4. (ant.) colpire, frustare con fusti di scopa (come forma di supplizio)
♦ v.intr.
a aus. avere
(volg.) avere un rapporto sessuale, fare l’amore: scopare col primo che capita

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Etimologia

← dal lat. tardo scopāre, deriv. del class. scōpae -ārum ‘scopa, granata’.