Il lemma sòglia
Definizioni
Definizione di Treccani
sòglia
s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. schwelle) «soglia»]. –
1. a. lastra di pietra, striscia di cemento o, più raramente, di legno che unisce al livello del pavimento gli stipiti di una porta o di altri vani d’ingresso: una bella s. di marmo; il cane stava disteso sulla s.; inciampare sulla soglia. frequente con il sign. estens. di porta, entrata, ingresso, spec. nelle frasi stare, fermarsi, aspettare sulla s.; oltrepassare, varcare la s. di casa; non andare oltre la s.; la compagnia piena di doglia tutta pensosa entrò dentro alla s. (poliziano). letter. nel sign. estens. di casa, dimora: a queste s. il giusto cielo in tempo mi vi rimena (alfieri); e ant. in quello di gradino, grado: vidi specchiarsi in più di mille soglie quanto di noi là sù fatto ha ritorno (dante), con riferimento agli spiriti beati del paradiso che appaiono disposti sulle gradinate di un immenso anfiteatro. b. fig. inizio, principio (cfr. l’uso analogo di limitare1), in alcune espressioni: essere sulla s. della vecchiaia; se di vecchiezza la detestata soglia evitar non impètro (leopardi); anche nella forma del plurale: essere alle s. dell’inverno, e l’inverno è ormai alle soglie; arrivare alle s. di una nuova epoca. c. nel linguaggio dell’edilizia (per analogia con quella del vano della porta), la copertura, generalmente di pietra, del parapetto della finestra, comunem. chiamata davanzale; quando il parapetto è molto largo, o si vuole coprire lo spazio delimitato dagli sguinci e dal parapetto, si dispone dietro la soglia, in prosecuzione di essa o un poco più bassa, la controsoglia, lastra piana di pietra o, più spesso, di legno.
2. nella costruzione navale, il corso più alto e più robusto del fasciame esterno degli scafi di legno; è sinon. di friso. s. di un bacino di carenaggio, la striscia di pavimento all’ingresso del bacino che presenta una scanalatura per l’alloggio della parte inferiore del battello-porta.
3. nelle costruzioni idrauliche, si chiamano soglie di fondo le briglie di altezza limitata, in genere al disotto di 50 cm, costruite con materiale vegetale, analogam. alle fascinate, o con muratura a secco: rientrano nella categoria delle opere di correzione dei torrenti. sono chiamate soglie anche le traverse di piccola altezza con cui si ottiene il rialzamento del fondo di un canale, per es. allo scopo di ottenere un risalto della corrente.
4. in geografia fisica, dislivello in forma di gradino, di origine erosiva, che collega una valle secondaria a una valle principale (s. di confluenza, o anche, se la valle principale è glaciale, s. glaciale), ovvero che è in corrispondenza di una cascata (s. di cascata).
5. in geologia, zona o fascia che delimita due facies di deposizione diverse o addirittura due diversi bacini di sedimentazione (s. morfologica o strutturale).
6. in varie scienze e tecniche, il valore (detto talvolta valore di s. o valore soglia) che un determinato agente o una determinata grandezza deve raggiungere perché si produca un certo fenomeno (detto fenomeno a soglia). in partic.: a. nella psicologia sperimentale, s. della coscienza, locuzione con la quale, da j. f. herbart (che inaugurò l’uso del corrispondente termine ted. bewusstseinschwelle) in poi, si designa la minima quantità di eccitazione necessaria per produrre una percezione; tale quantità è più esattamente chiamata s. assoluta della coscienza, mentre col termine di s. differenziale si indica la più piccola differenza, nella grandezza dell’eccitazione, sufficiente a provocare due percezioni distinte. b. in fisiologia e fisiopatologia, s. di eccitabilità nervosa, o s. percettiva, l’intensità minima che uno stimolo (tattile, termico, gustativo, ecc.) deve raggiungere per produrre un eccitamento: s. della percezione olfattiva, ecc. in audiologia, s. di udibilità, l’intensità energetica minima che un suono deve avere per produrre una sensazione acustica; tale intensità, a parità di altre condizioni, è in rapporto con la frequenza delle vibrazioni; s. del dolore, il limite superiore della capacità di audizione, al cui livello le sensazioni acustiche diventano dolorose. c. s. d’intensità, l’intensità minima che deve avere una corrente elettrica per stimolare efficacemente un nervo (v. reobase). d. in fisica, energia di s., frequenza di s., il minimo valore di energia o di frequenza che deve avere una particella o una radiazione per dar luogo a un determinato processo o reazione, che vengono detti processo a soglia o reazione a soglia: per es., la s. dell’effetto fotoelettrico (v. fotoelettrico) è la frequenza minima che deve avere la radiazione luminosa per estrarre gli elettroni da una superficie metallica.
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Definizione di Hoepli
soglia
[sò-glia]
1. parte inferiore del vano di una porta, compresa tra la base degli stipiti, generalmente costituita da una striscia di pietra o altro materiale: s. di marmo, di granito, di mattoni, di legno, di metallo; la s. del portone d'ingresso; la s. che separa due stanze
2. estens. porta, ingresso: arrestarsi sulla s.; aspettare un amico davanti alla s. di casa
|| varcare la soglia di una casa, di una stanza, entrarvi, uscirne
|| lett. la casa, la dimora
|| non com. davanzale: la s. della finestra
3. spec. al pl., fig. principio, inizio di un fenomeno, di un processo, di un evento: siamo ormai alle soglie dell'estate
|| essere alle soglie, stare per arrivare: l'inverno è alle soglie
4. fis valore minimo di una grandezza variabile che produce un certo effetto
|| soglia fotoelettrica, frequenza minima di una radiazione luminosa necessaria per ottenere un effetto fotoelettrico
5. geogr soglia di una cascata, ciglio roccioso da cui l'acqua di una cascata precipita in basso
|| soglia di confluenza, specie di gradino che si forma per erosione nel punto di confluenza di una valle secondaria in una principale
|| soglia glaciale, punto in cui una valle glaciale secondaria confluisce in una principale
6. med limite, intensità minima necessaria affinché un dato fenomeno si produca: s. dello stimolo
|| soglia del dolore, intensità minima di uno stimolo capace di provocare una sensazione dolorifica
|| soglia olfattiva, soglia di udibilità, intensità minima di uno stimolo capace di eccitare l'organo dell'olfatto o dell'udito
7. mar nelle imbarcazioni di legno, ordine di tavole di maggiore spessore nel fasciame esterno, immediatamente al disotto dell'impavesata; cinta, friso
8. psicol soglia della coscienza, ass. soglia, punto limite oltre il quale uno stimolo non viene percepito dalla coscienza pur raggiungendo i centri nervosi
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Etimologia
← lat. solĕa(m) ‘suola’, deriv. di sŏlum ‘suolo’.
Termini vicini
sogguardare soggólo soggiuntivo soggiùngere soggiórno soggiornare soggiogatóre soggiogare soggiacére sogghigno sogghignare soggezióne soggètto soggettivo soggettività soggettivìstico soggettivista soggettivismo soggettivazióne soggettivare soggettiva soggettista soggettàrio sogatto sóga softwarista software softball soft sofrologìa sogliare sòglio sògliola sognare sognatóre sógno sòia soirée sòl sòla solàio solanàcee solandra solanina solare solarìgrafo solarìmetro solàrio solarità solarium solariżżare solariżżazióne solatìo solcare solcatóre solcatura sólco solcòmetro soldanèlla soldano