Il lemma sviscerare

Definizioni

Definizione di Treccani

sviscerare
v. tr. [der. di viscere, col pref. s- (nel sign. 4)] (io svìscero, ecc.). –
1. a. ant. o raro. sventrare, privare dei visceri, cavare fuori i visceri: l’ostie [le vittime, gli animali da sacrificare] in mezzo addotte ... anzi a l’accese fiamme le svenar, le smembrar, le svisceraro (caro). b. fig. esaminare con gran cura e attenzione, studiare a fondo: s. un argomento; s. un testo, un autore; io non sono un medico che crede aver sviscerato tutti i segreti della natura (i. nievo). anche, estrarre o cercare di estrarre, di conoscere qualcosa di nascosto attraverso un approfondito esame: s. il significato recondito di una frase misteriosa; non investivano mai il fatto morale, ma tendevano solo a sviscerarne il meccanismo (palazzeschi).
2. rifl. manifestare sentimenti favorevoli per una persona in forme e con parole enfatiche, esagerate, spesso non sincere: sviscerarsi in complimenti, in espressioni di amicizia; mi sarei sviscerato nel rassicurarla, e ... sarei stato costantissimo dal canto mio nell’amare una cosiffatta amica (c. gozzi). ◆ part. pass. sviscerato, anche come agg. (v. la voce).

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Definizione di Hoepli

sviscerare
[ṣvi-sce-rà-re] (svìscero)

a v.tr.
1. non com. estrarre i visceri, sventrare
2. fig. esaminare con cura, studiare a fondo: pretende di s. anche le questioni più banali
b v.rifl. svisceràrsi
Ostentare affetto e stima in modo esagerato e talvolta insincero: sviscerarsi per qualcuno

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Definizione di Garzanti linguistica

sviscerare
[ʃvi-sce-rà-re]
io ʃvìscero ecc.
a aus. avere
1. esaminare, studiare a fondo: sviscerare un argomento
2. (non com.) togliere i visceri

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Etimologia

← deriv. di viscere, col pref. s-.