Il lemma svogliato

Definizioni

Definizione di Treccani

svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (boccaccio); quando sa che l’altro ha bisogno di vendere, si ritira, fa lo svogliato (manzoni); più spesso con riferimento alla voglia di lavorare o di studiare, e per indicare un comportamento abituale: un ragazzo, uno studente s.; un operaio, un impiegato s., che lavora di malavoglia, con indolenza. ◆ dim. svogliatèllo, svogliatino, svogliatùccio; pegg. svogliatàccio, per lo più riferiti a chi ha poca voglia di lavorare o di studiare. ◆ avv. svogliataménte, con poca voglia, mostrando scarso impegno e interesse: fare un lavoro, studiare svogliatamente; mangiare svogliatamente (più com. di malavoglia); la mula annusava l’acqua svogliatamente, agitando le orecchie stracche stracche (Capuana).

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Definizione di Hoepli

svogliato
[ṣvo-glià-to]

agg. e s.m. (f. -ta, part. pass. di svogliàre)
Che, chi non ha voglia di fare una cosa o la fa senza il minimo interesse: un ragazzo s.; sei uno s.!
‖ dim. svogliatìno; svogliatèllo
|| pegg. svogliatàccio

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Definizione di Garzanti linguistica

svogliato
[ʃvo-glià-to]
di svogliare
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
che non ha voglia di fare qualcosa o lo fa senza interesse: uno scolaro, un lettore svogliato | annoiato, senza iniziativa; pigro: sentirsi svogliato
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
persona svogliata

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