Il lemma tùmido

Definizioni

Definizione di Treccani

tùmido
agg. [dal lat. tumĭdus, der. di tumere «essere gonfio»]. – gonfio, per natura o per cause patologiche: ventre t.; mani t.; anche turgido, carnoso, sporgente: labbra tumide. per estens., di cose, con il sign. generico di gonfio, rigonfio: torrente t. per la piena; estens. e fig.: stile t., ampolloso; non com., superbo, altezzoso: non siate però tumide e fastose, donne (ariosto). ◆ avv. tumidaménte, non com. e solo in senso fig., ampollosamente, altezzosamente.

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Definizione di Hoepli

tumido
[tù-mi-do]

agg.
1. lett. gonfio, enfiato: volto t. per le percosse; ventre t.
|| Turgido: seno t. di latte
|| labbra tumide, carnose
2. fig., lett. di cose, rigonfio, ingrossato: mare t. e minaccioso
|| Altero, tronfio, borioso: non siate però tumide e fastose / donne (ariosto)
|| Ampolloso, enfatico, pomposo: stile verboso e t.
‖ dim. tumidétto

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Definizione di Garzanti linguistica

tumido
[tù-mi-do]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. carnoso, turgido: labbra tumide
2. (non com.) gonfio, grosso: ventre tumido; fiume tumido
3. (non com.) ampolloso, ridondante: stile tumido

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Etimologia

← dal lat. tumĭdu(m), deriv. di tumēre ‘essere gonfio’.