Il lemma vèste
Definizioni
Definizione di Treccani
vèste
(ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. –
1. indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai quali ha però valore più ampio e generico: vesti maschili, femminili). al plur., riferito a persona singola, indica collettivamente i varî capi dell’abito (o l’abito complessivamente, anche se costituito di un solo indumento): in ricche v., in v. preziose; in misere v.; sciogliersi, cingersi le v.; strapparsi le v. di dosso (con sign. particolare, stracciarsi le v., come gesto per manifestare grande dolore e costernazione, ricordo delle parole del vangelo [matteo 26, 65; marco 14, 63] dove il sommo sacerdote si strappa le vesti all’affermazione di gesù di essere il cristo figlio di dio); avere le v. discinte, in disordine; vesti di lana, di seta, di broccato, di cotone, di pelle, ecc., e, presso varie popolazioni indigene extraeuropee, vesti di foglie, di erbe, di paglia, di corteccia d’albero. al sing., indica di solito il vestimento esteriore, formato di un solo capo che copre la persona dalle spalle alle gambe, soprattutto quello femminile, o di foggia simile: indossare, levarsi la v.; sollevò la v. per camminare più spedita; il lembo della v.; l’ondeggiare della v.; una v. povera, dimessa; una v. ricamata, ornata di gemme; veste da camera, ampia e lunga veste (detta anche vestaglia), di stoffa leggera o pesante a seconda della stagione, aperta davanti, che si indossa in casa quando si vuole stare in libertà (nel gergo teatrale, provare in v. da camera, dell’attore o cantante che nelle prove accenna la sua parte senza impegnarsi minimamente); in alcuni usi region., come sinon. di gonna o sottana: portava una camicetta verde con una v. nera. in partic., nella chiesa cattolica (e anche in altre chiese cristiane), v. ecclesiastiche, gli indumenti esterni che contraddistinguono la condizione e professione sacerdotale (come la v. o abito talare); v. liturgiche, gli indumenti indossati dal clero nelle celebrazioni dei varî riti, diversi come tipo e colore secondo il rito, l’ufficio e il grado (il camice con l’amitto per tutti i ministri, la pianeta o casula per il sacerdote, la dalmatica e la tunicella per il diacono e suddiacono, il piviale per determinate funzioni solenni; come colori, può essere usato, secondo gli uffici e i tempi, il bianco, il rosso, il verde, il violaceo, essendo stato abolito il nero nella nuova liturgia).
2. estens. e fig. a. raro o letter. copertura, rivestimento in genere, di cose varie: la v. di una damigiana, dei fiaschi, il rivestimento di paglia, sala, plastica; la verde v. dei colli, degli alberi, la vegetazione. in usi poet., il corpo umano, in quanto spoglia mortale che riveste e racchiude l’anima immortale: non ti fu per lei amara in utica la morte, ove lasciasti la vesta ch’al gran dì sarà sì chiara (dante); a pie’ de’ colli ove la bella vesta prese de le terrene membra pria la donna (petrarca); né sì leggiadra né sì bella veste unque ebbe altr’alma in quel terrestre regno (ariosto); non già, come credi, – dicea – son cinto di terrena veste: semplice forma e nudo spirito vedi (t. tasso). b. forma, aspetto esteriore, soprattutto se ingannevole: in vesta di pastor lupi rapaci si veggion di qua sù per tutti i paschi (dante), con allusione all’avidità di certi prelati; un imbroglione in veste di persona onesta; presentarsi in veste d’amico. in partic., v. tipografica o editoriale, o semplicem. veste, di una pubblicazione a stampa, il modo con cui è realizzata come carta, composizione, rilegatura, ecc. c. qualità, facoltà, in espressioni come presentarsi in v. di plenipotenziario, recarsi a una cerimonia in v. ufficiale, nelle v. di ministro, cioè non privatamente, ma nella qualità e facoltà della propria carica; o anche autorità, competenza: avere, non avere veste (o v. ufficiale) per fare qualche cosa, per prendere una decisione. d. espressione linguistica, in alcune frasi ormai rare come dare nobile v., dare v. poetica ai proprî pensieri; trasferire un brano dialettale in v. italiana; una v. dimessa, poco adatta alla manifestazione di concetti elevati. ◆ dim. vestina (la veste dei bambini e, in usi region., la gonna), non com. vestétta, vestinétta, vesticina, vesticciòla; rari gli spreg. vestarèlla, vestùccia; gli accr. vestóna, e vestóne m.; il pegg. vestàccia.
Leggi su
Treccani...
Definizione di Hoepli
veste
[vè-ste]
ant., pop. vesta
1. indumento o complesso degli indumenti con cui una persona copre il proprio corpo: v. lunga, corta; v. di lana, di seta, di cotone
SIN. vestito, abito
2. estens. abito femminile: v. da sposa
|| veste da camera, vestaglia
|| veste talare, vestito lungo nero indossato dai sacerdoti cattolici
|| al pl. vestito, abito: indossava vesti ricchissime; ridotto in lacere vesti; si tolse le vesti e si gettò nel fiume
3. estens. copertura, rivestimento: la v. dei fiaschi
|| Vegetazione di cui si vestono alberi, campi e sim.: la v. dei prati
|| fig. veste tipografica, editoriale, aspetto definitivo di un libro, come risulta dal complesso dei materiali utilizzati e delle tecniche di stampa e di rilegatura: il libro sarà presentato in una nuova v. editoriale
4. fig. forma in cui si esprime un pensiero, un concetto: dare v. poetica ai propri sentimenti amorosi; concetti espressi in v. oratoria
|| Forma, aspetto esteriore, apparenza: sotto una v. di umiltà cela la più sfrenata superbia
|| in veste di, con l'apparenza di, facendosi passare per: si presentò in v. di amico fidato
5. fig. autorità connessa a un ufficio, a una carica: non ha la v. per arrogarsi un simile diritto
|| in veste di, in qualità di, con la funzione di: in v. di direttore non posso ignorare questo fatto; partecipò all'assemblea in v. di ministro, e alla cerimonia in v. privata
6. fig., poet. il corpo umano considerato come spoglia corporea, come involucro dell'anima
‖ dim. ⇨ vestìna; vesticìna; vesticciuòla; vestétta
|| accr. vestóna; vestóne m.
|| pegg. vestàccia, vestarèlla
Leggi su Hoepli...
Definizione di Garzanti linguistica
veste
[vè-ste]
vesta
pl. -e
1. abito, vestito (senza alcuna specificazione, si riferisce oggi quasi esclusivamente a un vestito femminile in un unico pezzo): una veste lunga fino ai piedi; una veste logora; le vesti preziose dei signori; le vesti liturgiche dim. vesticciola, vestina, accr. vestona, pegg. vestaccia
2. (spec. pl.) il complesso degli indumenti indossati da una persona: indossare ricche vesti; strapparsi le vesti di dosso
3. ciò che serve a ricoprire, rivestire qualcosa: la veste di un fiasco, il rivestimento di paglia; la frondosa veste di un albero, il fogliame
4. forma, apparenza esteriore: dietro la veste di generosità nasconde un grande egoismo |veste tipografica, editoriale, aspetto materiale di un libro
5. autorità, competenza: avere, non avere veste per fare qualcosa
6. espressione: dare veste poetica a idee filosofiche
7. (lett.) il corpo, in quanto è considerato rivestimento, involucro dell’anima: non ti fu per lei amara / in Utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch’ al gran dì sarà sì chiara (DANTE Purg. I, 73-75)
Leggi su
Garzanti linguistica...
Etimologia
← lat. vĕste(m).
Termini vicini
vestale vestàglia vessillòlogo vessillologìa vessillo vessillìfero vessillazióne vessillàrio vessazióne vessatòrio vessatóre vessare vèspro vespigno vespière vèspidi vespertino vespertiliònidi vespertìlio vèspero vesperale vespaṡiano vespàio vèspa véscovo vescovile vescovato vescovado vescicóso vescicolare vestiàrio vestiarista vestibilità vestibolare vestìbolo vestìgio vestiménto vestire vestito vestitura vestizióne veṡuvianite veṡuviano veterano veterinària veterinàrio veterocomunismo veterotestamentàrio vetivèr vèto vetràio vetrame vetràrio vetrata vetrato vetrerìa vetrïata vetrïato vétrice vetrièra