Il lemma véscovo
Definizioni
Definizione di Treccani
véscovo
s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. –
1. nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano.
2. a. nel cristianesimo primitivo, e in molte chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico (presbiteri, diaconi, laici). b. nella chiesa cattolica, prelato che, come successore degli apostoli e sotto l’autorità del pontefice, ha il governo ordinario di una diocesi, con autorità superiore a quella dei sacerdoti, conferitagli, insieme con la particolare giurisdizione, mediante l’ordinazione episcopale: essere nominato, ordinato v.; la consacrazione dei nuovi v.; il v. di torino, di milano, ecc.; il v. di roma, il papa. come distinzioni gerarchiche e di funzioni all’interno dell’ufficio e del titolo vescovile: v. diocesani, che hanno la guida effettiva di una diocesi, in cui hanno l’obbligo di risiedere; v. suffraganei, che hanno una propria diocesi ma sono collegati a un arcivescovo metropolita; v. coadiutori, che coadiuvano il vescovo di una diocesi, cui per lo più succedono; v. titolari, che hanno il titolo di una diocesi ma non la giurisdizione sopra di essa; v. suburbicarî, i cardinali titolari delle diocesi di albano, frascati, ostia, palestrina, porto e s. rufina, sabina e poggio mirteto, velletri, che costituiscono l’ordine dei vescovi nel collegio dei cardinali; v. castrense, il vescovo che dirige il servizio religioso nelle forze armate italiane, detto anche ordinario militare (v. ordinario, n. 3 c). c. nel medioevo, v. conte, feudatario ecclesiastico investito del beneficio di una contea dall’imperatore che, alla morte del beneficiario, tornava ad avere disponibilità del feudo (per questo motivo, a partire da ottone i, divenne consuetudine molto praticata l’investitura imperiale dei vescovi conti); prìncipi v., che univano il potere feudale del principe alla carica vescovile (il titolo è conservato, per consuetudine, in alcune diocesi); v. elettori, gli arcivescovi di magonza, treviri e colonia che intervenivano, con altri prìncipi laici, nella nomina dell’imperatore del sacro romano impero (v. elettore). d. guerra dei v., la guerra combattuta nel 1639-40 tra gli scozzesi, che avevano rifiutato di accettare l’anglicanesimo e i vescovi anglicani, e il re d’inghilterra carlo i.
2. con funzione appositiva, rosso vescovo, la particolare tonalità di rosso violaceo propria dell’abito vescovile.
3. nome comune del pesce dasyatis violacea della famiglia dasiatidi, e anche nome veneto di altri due pesci della famiglia miliobatidi, pteromylaeus bovinus (ital. nottola) e milyobatis aquila (ital. miliobate).
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Definizione di Hoepli
vescovo
[vé-sco-vo]
a s.m.
1. eccl nella chiesa cattolica, prelato di nomina papale insignito del massimo grado della gerarchia d'ordine e della pienezza del sacerdozio, e preposto a esercitare la giurisdizione ecclesiastica su una circoscrizione territoriale detta diocesi
|| vescovo ausiliare, coadiutore, aggiunto all'ordinario di una diocesi per coadiuvarlo nell'amministrazione, talvolta con il diritto di succedergli
|| vescovo castrense, capo dei cappellani militari mobilitati
|| vescovo di roma, il papa
|| vescovo esente, dipendente direttamente dal pontefice
|| vescovo residenziale, capo ordinario della diocesi
|| vescovo suffraganeo, soggetto a un metropolita
|| vescovo titolare, cui è affidato un territorio scismatico o non cristiano in cui non può risiedere
2. relig nelle chiese orientali e nella chiesa anglicana, prelato con funzione di guida e di controllo
3. st nella primitiva chiesa cristiana, capo di una comunità di fedeli, nominato dagli apostoli per continuare la loro missione
|| vescovo conte, nel medioevo, vescovo contemporaneamente investito del titolo feudale
b come agg. inv.
(posposto al s.) nella loc. principe vescovo, nel medioevo, principe feudale che aveva anche la carica feudale di vescovo
|| Nella loc. rosso vescovo, colore rosso violaceo tipico dell'abito vescovile
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Definizione di Garzanti linguistica
vescovo
[vé-sco-vo]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
nel cattolicesimo e nel cristianesimo orientale, chi è investito dei poteri di governo di una chiesa locale come successore degli apostoli, grazie alla speciale consacrazione che gli conferisce la pienezza dell’ordine sacro | in alcune chiese riformate, l’ecclesiastico che presiede a una diocesi o a una comunità con un potere e una configurazione teologica variamente motivati secondo la dottrina delle singole chiese
♦ agg. m. e f. invar.
(sempre dopo il nome) di colore rosso-violaceo tipico dell’abito vescovile: rosso vescovo
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Etimologia
← lat. tardo episcŏpu(m), dal gr. epískopos, propr. ‘ispettore, sorvegliante’.
Termini vicini
vescovile vescovato vescovado vescicóso vescicolare vescìcola vescichétta vescicazióne vescicatòrio vescicària vescicante vescicale vescica véscia vesània verżura verżino verżière verżicare verżellino vérża verve veruno vertudióso vertiginóso vertìgine verticìstico verticista verticismo verticillo vèspa vespàio vespaṡiano vesperale vèspero vespertìlio vespertiliònidi vespertino vèspidi vespière vespigno vèspro vessare vessatóre vessatòrio vessazióne vessillàrio vessillazióne vessillìfero vessillo vessillologìa vessillòlogo vestàglia vestale vèste vestiàrio vestiarista vestibilità vestibolare vestìbolo