Il lemma arruffianare

Definizioni

Definizione di Treccani

arruffianare
v. tr. [der. di ruffiano]. –
1. ant. prostituire ad altri: messer vinedico caccianimici da bologna, che arruffianò madonna ghisola, sirocchia del detto messer vinedico, per moneta al marchese azzo da ferrara (ottimo). con senso più generico, offrire alle voglie altrui, e fig. avvilire e sim.: via, bardasse, le tombe non sono il bordello dove a. le anime vostre (carducci).
2. tr. pron. ingraziarsi, accattivarsi qualcuno con atteggiamenti servili, per trarne vantaggi personali: cercava d’arruffianarsi la direttrice; anche intr. pron.: arruffianarsi con qualcuno, accordarsi, spec. per fini disonesti, equivoci.
3. Dar bella apparenza a una cosa in modo che faccia più effetto.

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Definizione di Hoepli

arruffianare
[ar-ruf-fia-nà-re] (arruffiàno)

a v.tr.
1. pop. sedurre per conto d'altri facendo da ruffiano
|| fig. arruffianarsi qualcuno, conquistarsene i favori con adulazioni
2. fig. raffazzonare una cosa mascherandone i difetti, perché appaia migliore
b v.rifl. arruffianàrsi
pop. conquistare i favori di qualcuno con adulazioni: arruffianarsi con il capufficio

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Definizione di Garzanti linguistica

arruffianare
[ar-ruf-fia-nà-re]
a aus. avere
1. (fam.) indurre a cedere all’amore altrui; disporre alle voglie, ai desideri degli altri
2. (non com.) manipolare, adornare artificiosamente una cosa in modo che faccia un bell’effetto

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Etimologia

← deriv. di ruffiano, col pref. a-².