Il lemma buonuscita
Definizioni
Definizione di Treccani
buonuscita
(o buòna uscita o bonuscita; tosc., non com., benuscita) s. f. –
1. somma di denaro (o altra prestazione) data dal locatore o da un terzo al locatario di un immobile perché lo lasci prima della scadenza del contratto. nell’uso com. si chiama buonuscita (o anche rilievo mobili) la somma corrisposta per l’acquisto di mobili come condizione per la cessione di un contratto di locazione in corso.
2. Gratifica che, in aggiunta all’indennità di anzianità, può essere data a chi lascia un servizio, se la sua opera è stata giudicata soddisfacente.
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Definizione di Hoepli
buonuscita
[buo-nu-scì-ta]
o buonauscita, bonuscita
bur indennità di anzianità versata dal datore di lavoro al dipendente al momento della cessazione del rapporto professionale
|| Somma di denaro versata all'inquilino dal locatore o da un terzo, affinché liberi l'immobile prima della scadenza del contratto
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Definizione di Garzanti linguistica
buonuscita
[buo-nu-scì-ta]
pl. -e
1. gratifica concessa dal datore di lavoro, oltre a quanto spettante per legge o contratto, a un dipendente che cessa l’attività di servizio
2. somma di denaro che si dà a un inquilino affinché lasci l’immobile che ha in locazione prima della scadenza del contratto.
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Termini vicini
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