Il lemma buonóra
Definizioni
Definizione di Treccani
buonóra
(o bonóra; più com. buon’óra) s. f. –
1. la mattina presto; usato spec. nella locuz. avv. di b. (ant. e region. a b.), per tempo, di buon mattino: alzarsi di b.; partire di b.; ma anche con sign. più generico, di «presto», riferito ai varî periodi della giornata: è ancora b. per mettersi in cammino, per pranzare, per cenare; andare a letto di buonora.
2. frequente come esclam., alla b.! (ant. in b.!), finalmente, alla fine: ci sei riuscito, alla b.!; o in ogni modo, comunque sia: alla b., qualche cosa ne abbiamo pur ricavato; in altri casi, esprime concessione (sia pure!; e va bene!): che, in tutte le cose di casa, la signora moglie fosse la padrona, alla buon’ora; ma lui servo, no (manzoni). anche forma d’augurio, tra affettuoso e impaziente: va’ alla b., e che dio t’accompagni; spesso eufem. (per alla malora): va in buona ora, e lasciaci dormir (Boccaccio).
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Definizione di Hoepli
buonora
[buo-nó-ra]
o buon'ora
1. raro il primo mattino
|| alla buonora, finalmente: ha telefonato, alla b.!; comunque, in ogni modo: mi sono perso, ma sono arrivato, alla b.!
2. nella loc. avv. di buonora, di buon mattino, molto presto: mi sono alzato di b.
|| estens. presto: andare a dormire di b.
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Definizione di Garzanti linguistica
buonora
[buo-nó-ra]
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Termini vicini
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