Il lemma cespùglio

Definizioni

Definizione di Treccani

cespùglio
s. m. [der. di cespo]. –
1. complesso di rami o di pianticelle che formano viluppo; può indicare la stessa cosa che cespo, ma di solito s’intende più grande e spinoso: un c. di rovi; un bel c. vede di prun fioriti e di vermiglie rose (ariosto). con sign. più specifico, in botanica, pianta, di norma fruticosa o suffruticosa, ovvero erba vivace, a foglie caduche o sempreverdi, che emette numerosi germogli dalla parte inferiore del fusto, in modo da apparire ramosissima e bassa.
2. fig. a. nel linguaggio giornalistico, la parola è usata per riferirsi in tono iron. a partiti o gruppi politici minori (in quanto crescono all’ombra dei partiti più forti). b. scherz. ciuffo di capelli folti o di barba. ◆ dim. cespugliétto; accr. cespuglióne.

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Definizione di Hoepli

cespuglio
[ce-spù-glio]

s.m. (pl. -gli)
1. gruppo di steli, di rami nascenti da una stessa radice in una pianta senza fusto principale
2. fig. ciuffo non pettinato di capelli, di barba
‖ dim. cespugliétto

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Definizione di Garzanti linguistica

cespuglio
[ce-spù-glio]
pl. -gli
1. insieme di rami, foglie o piccole piante nate dalla stessa radice e aggrovigliate insieme: cespuglio di ginestre dim. cespuglietto
2. (scherz.) folto ciuffo di capelli, di barba, di peli aggrovigliati insieme
3. nell’uso giornalistico a partire dalla metà degli anni '90 del Novecento, partito politico minore aggregato a una delle coalizioni italiane

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Etimologia

← deriv. di cespo; nel sign. giornalistico perché a cavallo tra il xx e il xxi secolo un partito e una coalizione di sinistra avevano come simbolo degli alberi (rispettivamente una quercia e un ulivo).