Il lemma ceṡèllo

Definizioni

Definizione di Treccani

ceṡèllo
s. m. [lat. *caesellum, der. di caedĕre «tagliare», part. pass. caesus]. –
1. strumento che serve a scolpire finemente su metallo, formato da un’asticciola di acciaio lunga da 10 a 15 cm, un’estremità della quale (detta testa) è diversamente foggiata secondo l’ufficio che deve compiere (tagliare, schiacciare, rialzare, ecc.): figura a c., lavoro a c. o di c., ottenuti, compiuti col cesello; lavorare di c., esercitare l’arte del cesellatore (fig., rifinire un’opera o uno scritto con molta cura dei particolari).
2. l’arte stessa del cesellare: cellini fu maestro del cesello. ◆ dim. ceṡellino, ceṡellétto.

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Definizione di Hoepli

cesello
[ce-ṣèl-lo]

s.m.
1. scalpello d'acciaio, con la testa smussata e foggiata in vario modo secondo il tipo di incisione da praticare, con cui, battendo con una mazzetta, si eseguono incisioni, risalti, zigrinature e sim. su metalli: lavoro a, di c.
2. arte e tecnica del cesellare
3. estens. lavoro fatto a cesello, oggetto cesellato: una mostra di ceselli cinquecenteschi
4. fig. rifinitura attenta e raffinata di un'opera letteraria o artistica: questo sonetto è un c.

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Definizione di Garzanti linguistica

cesello
[ce-ʃèl-lo]
pl. -i
1. scalpello di acciaio duro per incidere i metalli, con il taglio di varie forme secondo il tipo di incisione da praticare dim. cesellino
2. l’arte del cesellare | l’opera che ne deriva: un cesello di oreficeria

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Etimologia

← lat. volg. *caesĕllu(m), deriv. di cāesus, part. pass. di caedĕre ‘tagliare’.