Il lemma ceṡóia

Definizioni

Definizione di Treccani

ceṡóia
(pop. tosc. ciṡóia) s. f. [lat. *caesōria, neutro plur., lat. tardo cisōria, der. di caedĕre «tagliare», part. pass. caesus]. –
1. al plur., è in genere sinon. di forbici (intendendosi in qualche luogo per cesoie le forbici piccole, in altri, ed è il sign. più diffuso, le forbici grandi, soprattutto quelle usate nel giardinaggio).
2. utensile (detto anche trancia) che serve per tagliare lamiere metalliche e lastre di materiali varî, composto di due lame a spigoli vivi imperniate tra loro e munite di manici per impugnarle come le forbici.
3. macchina per tagliare a freddo lamiere, nastri e sbarre metalliche, più spesso detta cesoiatrice, trancia, tranciatrice.
4. in marina, congegno a due lame (c. meccanica) o a scalpello (c. esplosiva) che, applicato sui cavi delle apparecchiature di dragaggio meccanico, consente di tagliare l’ormeggio delle mine subacquee ancorate. ◆ dim. ceṡoiétte; vezz. ceṡoiucce, ceṡoiuzze; accr. ceṡoióne; pegg. ceṡoiacce (tutti gli alterati al plur., e riferiti alle cesoie nel sign. 1).

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Definizione di Hoepli

cesoia
[ce-ṣó-ia]

s.f. (pl. -sóie)
1. utensile per tagliare lamiere, cartoni ecc., foggiato a forbice, o composto di due lame, di cui una fissa e l'altra imperniata a un capo e manovrata a leva
2. spec. al pl. grosse forbici: le cesoie del sarto; le cesoie per potare le siepi
‖ dim. cesoiétta; cesoìna
|| accr. cesoióna
|| pegg. cesoiàccia

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Definizione di Garzanti linguistica

cesoia
[ce-ʃó-ia]
pl. -e
1. (spec. pl.) grosse forbici per tagliare a mano lamiere sottili; anche, le forbici usate nel giardinaggio o in sartoria dim. cesoietta, accr. cesoiona
2. (tecn.) macchina utensile a lame diritte o a forma di disco rotante che serve a tagliare a freddo lamiere, ferri tondi, profilati

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Etimologia

← lat. volg. *caesorĭa neutro pl., deriv. di cāesus, part. pass. di caedĕre ‘tagliare’.