Il lemma Céṡare

Definizioni

Definizione di Treccani

céṡare
s. m. –
1. titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore gaio giulio cesare (100 o 102 - 44 a. c.).
2. nell’impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al trono dal basilèus, passato poi a indicare uno dei gradi più elevati nella gerarchia politico-militare.
3. per estens., soprattutto nell’uso letter., sinon. di imperatore, ora inteso come nome proprio o titolo, ora come nome comune: la tua roma ... dì e notte chiama: «c. mio, perché non m’accompagne?» (dante); ogni distanza uguaglia d’un c. il favor (metastasio). ha invece probabile riferimento diretto a giulio cesare la locuz. avere un cuore di c., essere magnanimo, generoso.

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Definizione di Hoepli

cesare
[cé-ṣa-re]

s.m. (pl. -ri)
lett. imperatore, sovrano
|| fig. avere un cuore di cesare, essere magnanimo
|| date a cesare quel che è di cesare e a dio quel che è di dio, detto evangelico che invita a tenere separate l'autorità civile da quella religiosa dando a ciascuna ciò che le è dovuto; estens. invito a dare a ciascuno il suo
|| fig. signore

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Definizione di Garzanti linguistica

cesare
[cé-ʃa-re, o cèʃare]
pl. -i
1. (st.) nell’impero romano e in quello bizantino, titolo dell’imperatore
2. (lett.) imperatore, sovrano, signore |date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio, massima evangelica che esorta a dare all’autorità civile e a quella religiosa ciò che a loro rispettivamente spetta

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Etimologia

← dal lat. caesăre(m), cognome del condottiero e uomo politico dell’antica roma caio giulio cesare (100 ca - 44 a.c.).