Il lemma chiùdere
Definizioni
Definizione di Treccani
chiùdere
v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – verbo di significato generico, che è ben determinato solo in quanto è l’opposto di aprire, ma varia nei sign. accessorî potendo indicare azioni molteplici, a seconda dell’oggetto particolare a cui si riferisce (che viene cioè chiuso). in molti casi è sinon. di serrare, ma differisce da questo, perché, oltre all’idea concreta di sbarrare un’apertura, di fermare, assicurare una chiusura (che è propria di serrare), ha anche in sé il concetto del terminare, porre fine, e indica in genere azione meno momentanea.
1. nell’uso proprio: a. ostruire un passaggio, impedire l’entrata o l’uscita da un luogo facendo combaciare imposte o battenti di vario genere e fermandone o no la serratura: ch. l’uscio, la finestra, il cancello, la saracinesca; ch. l’armadio; ch. la porta di casa, di una stanza (anche assol., con lo stesso senso: chiudi, che c’è corrente; e dicendo ch. la casa, la stanza, ecc., s’intende in genere chiuderne la porta); ch. la porta in faccia a qualcuno, fig., trattarlo sgarbatamente, rifiutargli una concessione o un favore; ch. a chiave, a lucchetto, col catenaccio, a doppia mandata; rifl., la porta si chiude da sé. riferito all’imposta, all’infisso o ad altro oggetto che ostruisce un passaggio, oppure alla chiave o ad altro elemento che assicura una chiusura: un cancello chiude l’entrata del giardino; ho perduto la chiave che chiude il portone. come intr. (aus. avere), combaciare bene: questa finestra, questa porta non chiude; di chiave o serratura, ch. bene, ch. male, funzionare bene o non funzionare. b. ostruire in altro modo un’apertura: ch. l’entrata dell’orto con una siepe. c. cingere tutt’intorno uno spazio: ch. il campo con un muricciolo; ch. il giardino con uno steccato. d. accostare le parti che erano disunite: ch. la borsetta, il portafogli; ch. il libro; ch. le forbici, il temperino; analogam., ch. un ventaglio, ch. l’ombrello; rifl., detto spec. dei fiori, restringersi: la sensitiva, appena toccata, si chiude; di piaga o ferita, rimarginarsi. ch. un cerchio, congiungere gli estremi di una linea curva (o anche di persone o cose disposte circolarmente); analogam., ch. un circuito elettrico, stabilire la continuità del circuito in modo che in esso possa scorrere corrente: ciò si ottiene, generalmente, chiudendo un interruttore, azionando cioè un interruttore disposto nel circuito. ch. la bocca, accostare le labbra; fig., non parlare: chiudi la bocca e non dire corbellerie; ch. la bocca a qualcuno, fig., impedirgli di parlare con un mezzo o con l’altro, o anche convincerlo con buone ragioni (v. anche bocca). ch. gli occhi, accostare le palpebre (e come rifl.: mi si chiudevano gli occhi dalla stanchezza, dal sonno); fig., dormire: non ho chiuso occhio tutta la notte; ostinarsi a non vedere: ch. gli occhi all’evidenza, alla verità; ch. un occhio, fingere di non vedere, di non accorgersi di qualche cosa, per connivenza o per indulgenza: il capoufficio chiude volentieri un occhio sulle mancanze dei suoi protetti; sono ragazzi, e bisogna ch. un occhio sulle loro piccole trasgressioni; ch. gli occhi (o ch. gli occhi per sempre), morire; ch. gli occhi a qualcuno, assisterlo in punto di morte. e. stringere una parte del corpo che era distesa: ch. la mano, le braccia, le ali. f. fermare saldamente stringendo fra due parti di un meccanismo o d’altro: ch. un ferro in una morsa; analogam., l’esercito si trovò chiuso fra le due ali nemiche; più genericam., stringere: la chiuse fra le sue braccia. g. con accezioni più particolari: ch. un baule e sim., abbassarne il coperchio fermandolo o no con serratura; ch. una cassa, inchiodarvi sopra il coperchio; ch. un sacco, legarne la bocca con uno spago o fune; ch. una lettera, una busta, ripiegarne il lembo; ch. un pacco, ripiegare e fermare le varie parti dell’avvolgimento; ch. un cassetto, spingerlo indietro; ch. il gas, girare la chiavetta in modo da arrestarne l’efflusso; ch. la luce, spegnerla.
2. fig. a. ostacolare, impedire: ch. il passo, ch. la via a qualcuno, tagliargli la strada, ostruirgli il passaggio, creargli forti difficoltà; mettendole un fazzoletto alla bocca, le chiuse il grido in gola (manzoni). b. limitare: a pola, presso del carnaro ch’italia chiude e suoi termini bagna (dante). c. ch. un conto, non aggiungervi altre partite; l’espressione indica anche l’operazione contabile che viene eseguita dopo un dato periodo di tempo per determinare la misura o il valore residuo (saldo) dell’oggetto di un conto; fig., ch. il conto (o i conti) con qualcuno, regolare definitivamente i rapporti con lui. d. ch. l’animo alla pietà, alla compassione, a ogni affetto, rendersi insensibile a tali sentimenti.
3. rinchiudere, mettere dentro: ch. i denari nella cassaforte; il topo è rimasto chiuso nella trappola; così potess’io ben chiudere in versi i miei pensier (petrarca); di persona, metterla in luogo da dove non possa liberamente uscire: ch. in carcere, in convento; ch. il figlio in un collegio; chiudere dentro, anche imprigionare. fig., trattenere dentro, nell’interno dell’animo, nascondere, celare: ch. in sé il rancore, il proprio disappunto; tener chiusi i proprî pensieri; rifl., raccogliersi, isolarsi, estraniarsi: chiudersi in sé stesso, nel proprio dolore; chiudersi nel più assoluto riserbo, rifiutare ogni chiarimento.
4. a. terminare, concludere: chiuse il discorso (o l’articolo) con queste parole; ho chiuso la lettera augurandogli una pronta guarigione; ch. un’udienza, una adunanza, una discussione (anche con soggetto di cosa: chiuderà lo spettacolo un’esibizione di acrobati); ch. la sfilata, il corteo, una processione, essere in coda, venire per ultimo; ch. un esercizio, un negozio (e fam. ch. bottega), ch. una fabbrica, sospenderne l’attività; ch. i proprî giorni, morire. nel linguaggio commerciale, ch. il bilancio, eseguire le operazioni relative al termine di un’attività (in questo senso, anche assol.: chiudere in attivo, in passivo). in informatica, ch. un file, terminarne l’utilizzo. nel linguaggio degli operatori radiotelefonici, passo e chiudo, frase con cui, nel caso di trasmissioni attraverso apparecchi radioriceventi, si dichiara di aver concluso la comunicazione in corso e di lasciare quindi ad altri la disponibilità del canale (estens., scherz., come forma di congedo, verbale o scritto). b. nel passivo, e nell’intr. pron. con valore passivo, avere termine: le scuole, le iscrizioni, l’esposizione si chiudono, verranno chiuse; la caccia si chiuderà la prossima settimana; l’incidente si è chiuso onorevolmente. c. con uso assol., in alcuni giochi di carte (come il ramino, la canasta, ecc.), formare una combinazione di gioco che permette di mettere in tavola tutte le carte che si hanno ancora in mano, prima degli altri giocatori, rimanendo perciò vincitore. con altro senso, nel linguaggio fam., ch. con qualcuno, interrompere ogni rapporto: con lui ormai ho chiuso; con me, caro mio, hai chiuso!, non hai più nulla a che fare con me né io con te.
5. con uso intr., ch. a destra, a sinistra, o sulla destra, sulla sinistra, lo stesso e meno com. che serrare sulla destra o sulla sinistra, cioè stringersi diminuendo le distanze fra i componenti di una fila. nel linguaggio polit. contemporaneo, ch. a destra, ch. a sinistra, il contrario di aprire, cioè troncare la possibilità di una collaborazione con altre forze politiche, di destra o di sinistra. ◆ part. pass. chiuso, anche come agg. e s. m. (v. chiuso1, e chiusa femm. sost., chiuso2).
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Definizione di Hoepli
chiudere
[chiù-de-re]
(chiùdo, -di, chiùdono; chiudévo; chiùsi, chiudésti, chiùse, chiùsero; chiuderò; congiunt. pres. chiùda, chiudiàmo, chiudiàte, chiùdano; chiudéssi; chiuderèi; chiudènte; chiùso)
a v.tr.
1. far combaciare gli elementi di un dispositivo di chiusura – uno mobile e uno fisso o entrambi mobili – in modo da separare l'interno dall'esterno: c. la porta di casa, l'anta dell'armadio, il cancello dell'orto, il coperchio della cassa
|| fig. chiudere la porta in faccia a qualcuno, cacciarlo, trattarlo sgarbatamente, rifiutargli un favore
2. separare dall'esterno un ambiente, uno spazio delimitato, per mezzo di un dispositivo mobile: c. la casa, l'armadio, l'orto, una cassa
|| Suggellare, sigillare: c. una lettera, un pacco
3. delimitare: la piazza è chiusa tutt'intorno da alti palazzi
|| Circondare, contornare, recingere: c. l'aiula con una siepe
4. serrare, tappare: c. le labbra, gli occhi, la bocca; c. un buco
|| chiudere gli occhi per sempre, morire
|| non riuscire a chiudere occhio, non riuscire a dormire
|| fig. chiudere la bocca a qualcuno, impedirgli di parlare, di esprimere le sue opinioni
|| chiudere gli occhi di fronte a qualcosa, ostinarsi a non voler vedere, a non voler sapere
|| chiudere un occhio, tollerare, fingere di non vedere
5. ostruire un varco, un'apertura: c. un buco, una fessura, una crepa
|| Impedire il passaggio, porre un ostacolo: c. la strada; c. il passo a qualcuno
|| chiudere una strada al traffico, proibirvi il transito
6. agire su un congegno di chiusura in modo che impedisca il movimento o il passaggio di qualcosa: c. il lucchetto, la catena; c. il rubinetto del gas, l'interruttore della luce, la saracinesca dell'acqua
|| Bloccare: c. la bicicletta
|| pop. spegnere; interrompere il funzionamento di un apparecchio, di un meccanismo: c. la radio, la televisione; c. il gas, la luce
7. mettere dentro, rinchiudere; custodire: c. il denaro nel cassetto; c. il foglietto nella busta; lo hanno chiuso in prigione
|| fig. celare, nascondere: ha chiuso nel petto il suo segreto
8. abbottonare, allacciare un abito, un capo di vestiario: c. il cappotto, la camicia, la giacca a vento
9. ripiegare ciò che era dispiegato, aperto: c. un libro, un fazzoletto, l'ombrello
|| Contrarre ciò che era disteso: c. la mano, serrarla a pugno
10. stringere: c. il ferro nella morsa; si trovò chiuso nella folla; il terrore mi chiuse lo stomaco
|| chiudere qualcuno tra le braccia, abbracciarlo strettamente
11. concludere, terminare, finire: ha chiuso il discorso con una bella perorazione; c. la lezione; c. la discussione, l'argomento
|| chiudere un affare, concluderlo
|| chiudere il bilancio, eseguire le operazioni di contabilità relative alla chiusura di un periodo di attività
|| chiudere la caccia, porre termine al periodo in cui la caccia è consentita
|| chiudere il conto, non aggiungervi altro, calcolarne l'ammontare totale
|| chiudere la fila, la processione, il corteo, essere l'ultimo della fila, venire in coda
|| chiudere una fabbrica, sospenderne l'attività
|| fig. chiudere il conto, i conti, con qualcuno, con qualcosa, rompere ogni tipo di rapporto, non averci più niente a che fare
|| chiudere bottega, farla finita
12. ass. in alcuni giochi di carte, avere tutte le carte legate in combinazione, e quindi concludere il gioco vincendo
b v.intr. (aus. avere)
1. combaciare; avere una chiusura efficiente: questa porta non chiude bene
2. fig. sospendere o interrompere l'attività: le scuole chiudono nei mesi estivi; il negozio ha chiuso
3. fig., fam. cessare ogni rapporto di amicizia o di fiducia
|| chiudere con qualcuno, non voler avere più niente a che fare con lui
|| chiudere con qualcosa, smettere: con la politica ho chiuso; dopo l'indigestione, ho chiuso con i dolci
c v.intr. pronom. chiùdersi
1. di porta, finestra, anta, andare a combaciare con la superficie di riscontro: la porta si chiude da sola
|| Di contenitore: l'armadio non si chiude
2. di ferita, rimarginarsi: certe ferite si chiudono molto lentamente
3. restare incastrato, imprigionato: il lembo del cappotto si è chiuso nella portiera dell'auto
d v.rifl. chiùdersi
1. rinchiudersi, nascondersi: si è chiuso in casa e non vuol vedere nessuno
2. avvolgersi in qualcosa, stringersi: si chiuse nel mantello e se ne andò
3. fig. raccogliersi, concentrarsi: si chiuse nel suo dolore
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Definizione di Garzanti linguistica
chiudere
[chiù-de-re]
pass.rem. io chiusi, tu chiudésti, egli chiuse, noi chiudémmo, voi chiudéste, essi chiùsero; part.pass. chiuso
a aus. avere
1. unire insieme, far combaciare due o più parti disgiunte; serrare insieme qualcosa per evitare che si apra; coprire con un coperchio, con un tappo: chiudere un cerchio; chiudere un cancello, una finestra, una borsetta, un libro; chiudere una cassa, una bottiglia, una lettera; chiudere col lucchetto, con la catena | abbottonare, allacciare: chiudere il cappotto
2. ostruire, sbarrare, impedire un accesso; bloccare un passaggio (anche in senso figurato): chiudere una strada al traffico; chiudere l’orto con una siepe, recingerlo; chiudere il cuore alla pietà, non voler essere pietoso |chiudere il gas, la luce, spegnerli, interromperne il flusso, l’erogazione |chiudere le frontiere, impedire l’entrata e l’uscita di persone o di merci o di entrambe
3. stringere, serrare, raccogliere: chiudere la mano, le dita; chiudere le ali
4. metter dentro, riporre; costringere a rimanere in un luogo; segregare: chiudere i gioielli nella cassaforte; chiudere un ragazzo in collegio; chiudere il nemico in un angolo
5. porre fine a qualcosa; terminare, concludere: chiudere uno scritto, un discorso, una lite |chiudere un corteo, esserne alla fine, in coda
6. eseguire le operazioni connesse con il termine di un esercizio, di un contratto, di una attività ecc.: chiudere il bilancio; chiudere una fabbrica; chiudere un conto, in banca, estinguerlo | porre termine a una trattativa, raggiungendo un accordo: chiudere il prezzo, l’affare |chiudere i conti, compiere le operazioni contabili che preludono alla stesura del bilancio di esercizio | in alcuni giochi di carte, completare una combinazione o terminare un gioco individuale: chiudere una canasta sporca e una pulita
7. (inform.) cessare di usare, eliminando dalla memoria di lavoro e, per lo più, registrando nella memoria di massa: salvare e chiudere un file; chiudere un file senza salvarlo
♦ v.intr.
a aus. avere
1. essere chiuso, avere una chiusura: lo sportello posteriore non chiude perfettamente
2. interrompere o cessare un’attività; concludere, finire: il negozio ha chiuso; chiudere in bellezza, con un successo; chiudere con qualcuno, smettere di avere rapporti con lui | non poter più svolgere la propria attività o continuare una carriera: dopo quello scandalo, come politico ha chiuso | in alcuni giochi di carte, terminare la mano, specialmente vincendo
3. nel gioco del calcio, angolare un tiro
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Etimologia
← lat. tardo cludĕre, per il class. claudĕre.
Termini vicini
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