Il lemma comunicare
Definizioni
Definizione di Treccani
comunicare
v. tr. e intr. [dal lat. communicare, der. di communis «comune1»; nel sign. 3, dal lat. eccles. communicare (altari) «partecipare all’altare», cioè «alla mensa eucaristica»] (io comùnico, tu comùnichi, ecc.). –
1. a. tr. rendere comune, far conoscere, far sapere; per lo più di cose non materiali: c. pensieri, idee, sentimenti; c. la propria scienza; c. il coraggio, il timore; riuscì a comunicarmi la sua ansia. per estens., dire qualcosa, confidare: c. una notizia, un segreto; mi hanno comunicato la data del matrimonio; e con valore reciproco: comunicarsi le proprie impressioni. quindi anche divulgare, rendere noto ai più: c. un avviso, un annuncio; la televisione ha comunicato la notizia. b. tr. trasmettere ad altri per contagio: c. l’infezione. c. tr. in meccanica, di energia o moto trasmessi da un corpo all’altro: il motore comunica il movimento a tutto il congegno. d. intr. pron. diffondersi, trasmettersi, propagarsi: il calore della stufa si comunica a tutto l’ambiente; anche in senso fig.: l’entusiasmo si comunicò agli astanti.
2. intr. (aus. avere) a. essere in relazione verbale o scritta con qualcuno: gli proibì di c. con chiunque; i prigionieri non potevano c. tra loro; c. per lettera, per e-mail, per sms, per cenni, per segni convenzionali; anche assol., con sign. generico (conversare, scambiare qualche parola e sim.): durante il giorno le occasioni di c. [tra i due fratelli] erano divenute sempre più rare (palazzeschi); o con quello, più astratto, di entrare in comunicazione con altri, istituendo un rapporto di comprensione e partecipazione: essere capace, incapace di c.; non riuscire a c.; avere facilità o difficoltà a comunicare; spesso marito e moglie smettono di comunicare. b. di luoghi o elementi tra i quali vi sia qualche passaggio: le tre stanze comunicano fra loro; il collegio comunica con la chiesa attraverso il giardino; il cavo orale comunica con lo stomaco attraverso l’esofago.
3. a. tr. amministrare il sacramento dell’eucaristia: il sacerdote comunica i fedeli. b. intr. pron. ricevere la comunione: confessarsi e comunicarsi; si comunica tutte le mattine. ◆ part. pres. comunicante, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ part. pass. comunicato, anche come s. m., con accezioni partic. (v. la voce).
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Definizione di Hoepli
comunicare
[co-mu-ni-cà-re]
(comùnico, -chi, comùnicano; comunicànte; comunicàto)
a v.tr.
1. trasmettere, rendere noto: c. una notizia; c. un'informazione
|| Far pervenire un provvedimento o un atto giudiziario al diretto interessato
2. estens. infondere, trasfondere, spec. un sentimento, uno stato d'animo: c. sicurezza; mi ha comunicato la sua ansia
|| ant. mettere in comune
3. non com. collegare luoghi o ambienti
4. relig amministrare l'eucarestia: c. i fedeli
b v.intr. (aus. avere)
1. essere in collegamento, in contatto: le due camere comunicano fra loro; nel corso dell'esame è vietato c.
|| Mettersi in comunicazione: sono riuscito a c. con quel cliente giapponese
2. stabilire un rapporto di comunicazione, d'intesa profonda a livello intellettuale e affettivo: non riusciamo più a c.
3. ant. vivere in comune
c v.intr. pronom. comunicàrsi
1. propagarsi, diffondersi: la gioia si comunicò ben presto
|| Trasmettersi
2. relig ricevere l'eucarestia
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Definizione di Garzanti linguistica
comunicare
[co-mu-ni-cà-re]
io comùnico, tu comùnichi ecc.
a aus. avere
1. far conoscere, far sapere; divulgare, diffondere [+ a; + di, che]: comunicare un avviso; comunicare una notizia a qualcuno; ha comunicato al datore di lavoro di volere i pagamenti arretrati; ci (= a noi) comunicò che sarebbe partito | rendere partecipe di un sentimento; trasfondere [+ a]: comunicare la propria tensione; il desiderio di comunicare ad altri l’amore per la letteratura | trasmettere, propagare [+ a]: comunicare il moto; comunicare l’influenza a tutta la classe
2. (relig.) amministrare la comunione
3. (ant.) mettere in comune: con lui comunica ogni suo bene (BOCCACCIO Dec. X, 8)
♦ v.intr.
a aus. avere
1. essere in rapporto di comunicazione [+ con]: comunicare a voce, a gesti, per lettera con qualcuno | far note o condividere idee, sentimenti profondi: non riesce più a comunicare con i genitori
2. essere in collegamento, in contatto (detto di luoghi, ambienti, parti di un insieme) [+ con]: tutti i locali comunicano con l’ampio balcone
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Etimologia
← dal lat. communicāre, deriv. di commūnis ‘comune’; nel sign. relig., dalla loc. del lat. eccl. communicāre (altāri), propr. ‘accostarsi all’altare’.
Termini vicini
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