Il lemma cóntro
Definizioni
Definizione di Treccani
cóntro
prep., avv. e s. m. [lat. cŏntra]. –
1. prep. si unisce al sostantivo o al pronome direttamente (c. il nemico, c. tutti), o, meno spesso, con la prep. a (c. al nemico); ha sempre la prep. di davanti a pronome personale (c. di me, c. di lui). quando il pron. personale è nella forma atona, c. viene posposto al verbo, conservando tuttavia la sua natura di preposizione: mi venne c., tutti gli sono c. (cioè: venne contro di me, tutti sono contro di lui). assume funzione di avv. solo nelle locuz. di c., dirimpetto (in scritture, spec. nello stile burocr. e comm., anche «di fianco, in margine»: indicato, notato, segnato di c.), e per c., al contrario, all’opposto, invece. quanto al sign., indica comunemente: a. opposizione, ostilità, contrasto: i romani cambatterono c. i cartaginesi; essere c., essere ostile; mettersi c., opporsi; fare c., operare in modo contrario; dare c., opporsi, osteggiare; tenere c., fare opposizione, parteggiare per la parte avversaria, scommettere che qualcuno perderà; votare c., dare voto contrario; agire c. la volontà del padre; scommettere dieci c. uno; lavorare c. voglia, malvolentieri (anche in grafia unita, controvoglia); c. natura, in contrasto con le leggi e gli istinti naturali, spec. riferendosi ad anomalie sessuali. anche con riferimento a competizioni sportive (milan c. juventus) o a controversie giudiziarie (sentenza in causa rossoni c. bianchini). parlando di sentimenti, denota avversione: odio, animosità c. qualcuno. in senso più concr., battere c. il muro, c. un albero; urtare c. lo spigolo del tavolo. b. azione, posizione o movimento di offesa o di difesa: marciare c. il nemico; rivoltarsi c. qualcuno; farsi scudo della propria coscienza c. le calunnie; gli puntò la pistola c. il petto. c. movimento in direzione opposta: poscia che costantin l’aquila volse contr’al corso del ciel (dante); navigare c. vento (o, in grafia unita, controvento); andare c. corrente (v. corrente3, n. 1 a). d. posizione di rimpetto, di fronte, o (parlando di uno sfondo) davanti: i due avversarî erano in piedi l’uno c. l’altro; era voltato c. il muro; il suo profilo si disegnava netto c. il vano della finestra. e. con accezioni e usi particolari nelle locuz. del linguaggio comm. c. pagamento, c. ricevuta, c. assegno, pagando, rilasciando ricevuta, versando l’importo alla consegna della merce.
2. come s. m. invar.: a. nella locuz. il pro e il c., ciò che è favorevole e ciò che è contrario: pesare, valutare il pro e il contro. b. nella scherma, la parata che si effettua ritornando all’invito o al legamento di partenza, mediante una circolazione della punta, eseguita con un movimento rotatorio del polso (anche parata di contro). c. nella marina velica, designazione generica delle tre vele quadre più alte e più piccole, che per prime vengono serrate quando il vento aumenta, cioè il controvelaccio (albero di maestra), il controvelaccino (albero di trinchetto), il controbelvedere (albero di mezzana). d. forma abbreviata per controverso2, di uso frequente soprattutto nell’arte marmoraria.
Leggi su
Treccani...
Definizione di Treccani
cóntro-
. – È la prep. contro, usata come prefisso in molte parole composte nelle quali indica opposizione (contraereo, controsenso), movimento o direzione contraria (contropelo, controvento), reazione, replica, contrapposizione (controffensiva, controquerela, contrordine), controllo, verifica (controprova, contrappello), rinforzo, aggiunta (controcassa, controfodera); con sign. più particolare, affine a quest’ultimo, nei termini di marina controvelaccio, controfiocco, contrammiraglio. nell’uso, contro- si alterna spesso con contra-, ma a differenza di questo non produce mai il rafforzamento della consonante iniziale (cfr. contropelo e contrappelo).
Leggi su
Treccani...
Definizione di Hoepli
contro
[cón-tro]
ant. contra
a prep. (si unisce a nomi e pronomi in modo diretto: questi c. quelli; più raramente con la prep. a: questi c. a quelli; si unisce ai pron. pers. con la prep. di: tutti erano c. di me, si diresse c. di lei; quando il pron. pers. è in forma atona si propone al verbo: le danno sempre c.)
1. indica contrasto, ostilità, opposizione: quello che dici è c. di me; ho agito c. la sua volontà
|| contro voglia, malvolentieri
|| contro natura, in contrasto con le leggi della natura
2. in direzione contraria: navigare c. vento; nuotare c. corrente
|| fig. andare contro corrente, comportarsi in modo contrario a quello comune
|| Verso, addosso a: battere la testa c. il muro; sparare c. il nemico
3. di fronte, davanti: mettiti c. la finestra
4. in cambio di: pagare c. assegno; scommetto cinque c. uno
b avv.
1. non com. in modo contrario: la pensa sempre c.
2. nella loc. di contro, dirimpetto, di fronte
|| per contro, al contrario
c come s.m. inv.
Nella loc. il pro e il contro, ciò che è favorevole e ciò che è contrario
contro-
primo elemento di parole composte, con il sign. di “contrario, che si oppone” (controparte, controricorso), “che annulla, neutralizza” (controazione, controdecreto), “che segue una direzione opposta” (contropelo, contromano), “che sta di fronte” (controabside), “che verifica, permette un riscontro” (controprova), “che rinforza” (controfinestra, contromuro)
Leggi su Hoepli...
Etimologia
← lat. cŏntra.
Termini vicini
contrizióne contrito contristare contribuzióne contributo contributivo contribüire contribüènte contre contrazióne contravviṡo contravvenzióne contravventóre contravvenire contravveléno contravàio contrattura contrattualiżżare contrattualismo contrattüale contratto contrattista contràttile contrattèmpo contrattazióne contrattare contrattacco contrattaccare contrattàbile contrasto controazióne controbàttere controbatterìa controbelvedére controbilanciare controbórdo controbracciare controbràccio controcampo controcanto controcarèna controcarro controcassa controcaténa controchiave controchìglia controcopèrta controcorrènte controcultura controcurva controdado controdata controdatare controdecréto controdichiarazióne controdòte controèlica controèṡodo controfagòtto controfàscia