Il lemma enunciato

Definizioni

Definizione di Treccani

enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – in generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema, l’insieme delle frasi, premesse alla dimostrazione e costituenti insieme con questa il teorema, nelle quali si dichiara che cosa s’intende dimostrare (tesi) e sotto quali condizioni preliminari (ipotesi). Nella logica, ogni proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa. In linguistica, sequenza di parole che forma un segmento reale di discorso (orale o scritto), prodotto in una determinata situazione di comunicazione e sufficiente a dare l’informazione richiesta; può essere molto lungo (con l’inizio e la fine segnati da una pausa o comunque da una interruzione del discorso) o costituito anche di una sola parola, e talora sintatticamente incompleto.

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Definizione di Hoepli

enunciato
[e-nun-cià-to] raro enunziato
(part. pass. di enunciàre)

a agg.
Che è espresso, che è esposto in modo chiaro e particolareggiato: furono messi a verbale tutti i fatti enunciati
b s.m.
1. complesso delle parole con cui si enuncia qualcosa; enunciazione
2. filol nella logica, proposizione dotata di senso
3. ling ogni sequenza di parole sintatticamente definita, emessa da un parlante in una determinata lingua
4. mat forma con la quale viene espresso un problema o un teorema

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Definizione di Garzanti linguistica

enunciato
[e-nun-cià-to]
pl. -i
1. l’insieme di parole con cui si afferma o si nega qualcosa |l’enunciato di un teorema, (mat.) la parte in cui si espone ciò che si deve dimostrare
2. (ling.) sequenza sintatticamente definita di parole che esprime un senso determinato in un contesto determinato
3. in logica, espressione linguistica di cui ha senso dire che è vera o falsa
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
suddetto, già menzionato

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Etimologia

← dal lat. enuntiātu(m), part. pass. neutro sost. di enuntiāre ‘enunciare’.