Il lemma èros

Definizioni

Definizione di Treccani

èros
s. m. [traslitt. del gr. ἔρως (-ωτος)]. –
1. nome greco del dio dell’amore (che i greci impersonarono in eros, figlio di afrodite), usato anche come nome com., per indicare sempre il desiderio, l’istinto sessuale, con riferimento alle concezioni che di esso ebbero gli antichi.
2. in psicanalisi, libido. in partic., pulsioni (o istinti) dell’eros, le pulsioni di vita (sia quelle sessuali sia quelle di autoconservazione) viste in opposizione alle pulsioni (o istinti) di morte, come Eros si contrappone (non solo in psicanalisi ma già prima nella mitologia e nella tradizione letteraria) a Thanatos.

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Definizione di Hoepli

eros
[è-ros]

s.m. inv.
1. istinto sessuale
2. filos secondo platone, la tensione positiva dell'uomo, verso la verità e il bene
3. mitol eros, nella mitologia greca, il dio dell'amore, figlio di afrodite
4. psicoan nella teoria freudiana, libido; istinto di autoconservazione che si contrappone a quello di autodistruzione

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Definizione di Garzanti linguistica

eros
[è-ros]
1. l’impulso d’amore (personificato dagli antichi greci nel dio Eros, figlio di Afrodite); l’istinto sessuale
2. nella filosofia platonica, l’amore spiritualizzato e considerato come impulso verso il bene supremo
3. nella psicoanalisi freudiana, l’istinto di vita, di autoconservazione (contrapposto a thanatos, l’istinto di morte, di autodistruzione)

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Etimologia

← dal gr. érōs ‘amore’.