Il lemma flòscio

Definizioni

Definizione di Treccani

flòscio
agg. [dallo spagn. flojo, ant. floxo] (pl. f. -sce). –
1. privo di consistenza, di sodezza; molle, cascante: tessuto f.; seta f.; cappello, colletto f., non rigido; carne floscia. per estens., di persona o animale che per età o per altre cause ha perduto nerbo e robustezza: era diventato tutto f. dopo la malattia; cavallo floscio. fig., fiacco, privo di energia morale: una gioventù f.; carattere f.; governanti, amministratori, dirigenti f.; un’educazione floscia.
2. cotone f. (fr. coton floche), filato cucirino di seta a due capi: riceve una prima torsione destrorsa e una seconda torsione sinistrorsa, come il cordonetto. ◆ accr. floscióne (f. -a), come sost., riferito spreg. a persona che abbia le carni flosce o sia di indole fiacca. ◆ avv. flosciaménte, in modo floscio, cascante, o privo di energia.

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Definizione di Hoepli

floscio
[flò-scio]

agg. (pl. -sci; f. -scia, pl. -sce)
1. non consistente, non sodo: carni flosce; muscoli flosci; tessuto f.
SIN. flaccido, cascante
|| Non rigido, pieghevole: cappello, colletto f.
2. fig. privo di nerbo, di energia: uomo, carattere f.; volontà floscia
CONT. vigoroso, energico

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Definizione di Garzanti linguistica

floscio
[flò-scio]
f. -a; pl.m. -sci, f. -sce
privo di consistenza o di rigidità; moscio, flaccido: cappello floscio; pelle floscia | fiacco, debole: carattere floscio

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Etimologia

← dallo sp. flojo, che è dal lat. flŭxu(m) ‘fluido, molle, cadente’.