Il lemma lìnea
Definizioni
Definizione di Treccani
lìnea
s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. –
1. a. ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché da una eventuale rappresentazione grafica: per es., la traiettoria di un punto in moto, l’intersezione di due superfici, ecc.; l. luogo, quella costituita dai punti che soddisfano una proprietà geometrica (luogo geometrico); l. retta, l. curva, l. orizzontale, l. verticale, l. obliqua. distanza in linea d’aria, la distanza tra due località misurata in linea retta, prescindendo dall’effettiva lunghezza della strada da percorrere; nelle costruzioni navali, linee d’acqua, le intersezioni (l. d’immersione, l. di galleggiamento, l. di carico, l. di bordo libero) tra la superficie della carena e i piani orizzontali paralleli al galleggiamento. in partic., in matematica, l. di una matrice, una riga o una colonna di una matrice; l. spezzata (o spezzata s. f.), o più comunem. l. poligonale, quella costituita da una successione di segmenti, aventi ciascuno un estremo in comune col seguente; l. di terra, nella geometria descrittiva (metodo di monge), la linea retta intersezione dei due piani di proiezione. per tutte le linee determinate da particolari specificazioni (per es., linea di displuvio, linee di livello, linee di massima pendenza, le varie isolinee in geografia fisica, ecc.), si rimanda alle singole voci, displuvio, livello1, ecc. b. segno con cui è rappresentata graficamente una linea, sia nel disegno di figure geometriche sia per altri scopi: tracciare, tirare, segnare una l. (con la matita, con l’inchiostro, col gesso, ecc.); tracciare una serie di l. parallele; l. grossa, sottile; l. tratteggiata; l. punteggiata; una l. rossa, verde, azzurra. in partic., ciascuna delle rette parallele tracciate o impresse a stampa su un foglio di carta per procedere diritti nella scrittura; di qui, per estens., séguito di parole disposte orizzontalmente in una pagina scritta o stampata (in questo sign., è meno com. e meno tecnico di riga). nella scrittura e nella composizione tipografica, breve tratto orizzontale (più spesso detto lineetta) che, a seconda della lunghezza e della funzione, prende in tipografia nomi diversi e specifici; analogam., nel codice morse, è il segno indicante il segnale lungo che, variamente unito ad altri segnali lunghi o a uno o più segnali brevi graficamente indicati dal punto, contribuisce a formare le diverse lettere dell’alfabeto (per es., la serie ... - - - ..., che si legge «tre punti, tre linee, tre punti», corrisponde a sos). nei termometri per misurare la temperatura del corpo, si dicono linee i brevi tratti che segnano le suddivisioni di ciascun grado in decimi; sicché linea ha assunto il sign. di decimo di grado: ha poche l. di febbre; la temperatura gli è aumentata di 3 o 4 linee. per la l. di fede, indice di strumenti graduati, v. fede (n. 5 a). c. per analogia, ogni segno lineare, o sottile striscia, tracciato per un tratto più o meno lungo su una superficie. in partic., linee della mano, le pieghe cutanee che solcano il palmo della mano, distinte in chiromanzia con nomi diversi (l. della vita, l. del cuore, l. della fortuna, ecc.), e dall’osservazione delle quali si pretende di trarre deduzioni circa il carattere, gli eventi, i destini della persona. d. con accezione affine, nel linguaggio medico, nome generico di varie formazioni anatomiche costituite da una striscia allungata e sottile, rilevata rispetto ai tessuti circostanti, o comunque distinta per la consistenza o il colore. in partic., linea alba (lat. scient., «linea bianca»), striscia di tessuto fibroso ben visibile nella regione dell’addome fra i due muscoli retti, dal processo xifoideo al pube; l. aspra, margine posteriore della faccia laterale del femore, spesso sporgente e rugoso. in embriologia, l. primitiva, ispessimento assile dell’ectoderma, che appare durante il primo giorno d’incubazione nella parte centrale del blastoderma delle uova di pollo; si trova anche in tutti i mammiferi e dà origine al mesoderma e alla corda. per la l. lattea o mammaria, v. latteo, n. 1 b. e. nell’architettura, si dicono linee, con valore collettivo (o l. architettoniche), i contorni di un edificio e l’andamento particolare dei varî elementi architettonici, che nel loro insieme conferiscono alla costruzione un aspetto e uno stile proprî: semplicità, armonia, purezza di linee, espressioni, queste, che si riferiscono per analogia anche a opere di scultura e a dipinti; lo stesso sign. è espresso talvolta anche dal singolare: la l. severa di un monumento, di una statua. per estens., di una persona: volto di grande purezza di linee; la l. nobile del suo viso; e in genere, col sign. di contorno: le l. del corpo; la l. dei fianchi, delle anche, ecc. in partic., conservare la l. di un edificio, mantenere inalterati i contorni e l’aspetto dei suoi elementi architettonici (per es., in opere di restauro); estens., di persona, conservare o più spesso mantenere la l., la snellezza e armonia delle forme, non ingrassare (al contr., perdere la linea). nel linguaggio della moda e di sartoria, la parola, accompagnata da determinazioni varie, è adoperata (oltre che nel suo sign. generico, come, per es., nella frase mantello di l. perfetta), per indicare la caratteristica di un modello: abito, tailleur di l. classica, di l. giovanile, di l. sportiva, l. ad anfora, l. a botte, l. piatta, l. svasata, ecc. (e analogam., carrozzeria di l. slanciata, di l. italiana, ecc.). da qui si è svolto nel linguaggio della pubblicità o commerciale il particolare sign. di «tono» con cui il vocabolo è usato in frasi come profumo di l. maschile e sim. f. significa contorno di una figura, di un oggetto anche nella frase disegnare a grandi l., tracciare le principali linee di contorno, quelle che sono sufficienti ad abbozzare la figura; e in senso fig., con riferimento alla comunicazione verbale, rappresentare, descrivere, esporre a grandi l., o nelle l. generali, essenziali, in modo sommario, senza scender nei particolari; anche, ideare, fissare le l. essenziali di un’opera, di un romanzo, di uno studio, le l. programmatiche di un partito, le idee fondamentali, che saranno poi elaborate e sviluppate.
2. a. seguito da qualche determinazione, il termine equivale spesso a limite, sia che questo sia concretamente segnato o rappresentato da una successione lineare di opere, sia ch’esso sia puramente ideale. si parla così di l. di confine, di l. di separazione (anche in senso fig.), di l. di demarcazione, ecc. in partic.: l. di sblocco, il confine geografico di una determinata zona sottoposta a blocco; l. del cambiamento di data, o l. di data, il meridiano 180° da greenwich (v. data1, n. 1); l. doganale, la linea di demarcazione tra due territorî soggetti a diverso trattamento doganale; linea alessandrina, il confine che delimitava i possessi spagnoli e portoghesi d’oltreoceano (v. alessandrino3, n. 1). nello sport, striscia segnata visibilmente sul terreno (in genere con vernice bianca) per delimitare un campo di gioco, e, all’interno di esso, le zone in cui si divide; si hanno così, nel calcio, la l. laterale, la l. di fondo, la l. mediana (nel senso della lunghezza); le l. perimetrali e la l. dei tre metri e dei nove metri, nella pallavolo; la l. di fuori gioco, nel rugby, ecc. nelle gare di corsa, l. di partenza, la striscia segnata sul terreno sulla quale gli atleti, i cavalli o le macchine si allineano al momento del via, o dalla quale si comincia a misurare la distanza nelle corse con partenza lanciata; analogam., l. d’arrivo, il traguardo. b. in senso più astratto, movimento, traiettoria, sviluppo di qualche cosa in una determinata direzione: la l. d’una strada, d’un fiume; avanzare in l. retta, obliqua, diagonale; procedere per l. parallele; seguire la l. di marcia. in balistica, l. di mira, l. di tiro (v. mira; tiro). in senso fig., l. di condotta, il modo di comportarsi nella vita in generale o in determinate circostanze (seguire, scegliere, fissare una l. di condotta, ma anche più genericam., adottare, seguire una certa l.); deviare dalla l. retta, allontanarsi dalla norma del proprio comportamento o dalla via della giustizia, della probità morale; più genericam., modo di procedere, di agire per il raggiungimento di un determinato fine: adottare una l. di difesa; concordare una comune l. d’azione. con accezione più partic., nel linguaggio della pubblicistica, l’insieme delle azioni, soluzioni, comportamenti in cui si esprime un determinato indirizzo politico o economico, che prende in genere nome dal personaggio che lo rappresenta: la l. de gasperi, la l. brežnev, la l. einaudi, ecc.; più genericam., programma o modo di comportamento: determinare, modificare la propria l. politica; adottare una l. dura, una l. morbida, o una l. di rinnovamento, di trasformazione, e sim. c. in altri casi, s’intende senz’altro linea retta, o disposizione, in senso più o meno concreto, di oggetti (o anche persone) lungo una linea retta. per es., l. d’asse o d’alberi di una nave, l’insieme degli alberi di trasmissione dalla macchina motrice all’elica. in zoologia, l. laterale, v. laterale, n. 1 f. nella scherma, linea o l. d’offesa, la corretta posizione del braccio che, passando dalla guardia al fondo, risulta in linea retta col ferro sul piano orizzontale, e con la punta dell’arma rivolta al petto dell’avversario: essere in l.; tenere il braccio, il ferro in linea. con riguardo all’allineamento, essere, stare, mettersi in l., di soldati, ginnasti e in genere di persone schierate o disposte in fila. analogam., l. di una forza navale (o assol. linea), la formazione di un insieme di navi, per sé stesse o rispetto al vento (così: l. di fronte, l. di fila, l. di bolina, ecc.); l. di battaglia, quella che congiunge tutte le navi in formazione durante un combattimento. fig., essere in l., attenersi senza deviazioni alle direttive dell’organizzazione (politica, sindacale, religiosa, ecc.) di cui si fa parte: essere in l. con le direttive del partito, con la politica economica del governo; più genericam., essere in l. con i proprî principî; assol., essere in linea, fare il proprio dovere. d. con sign. affine, negli scacchi, serie di case contigue nella scacchiera: si hanno 8 linee verticali (dette anche colonne), ognuna di 8 case dei due colori, bianco e nero, alternati; 8 linee orizzontali (dette anche traverse), ognuna di 8 case dei due colori alternati; 26 linee diagonali di un numero di case variabili da 2 a 8. l. aperta, la linea, solitamente una verticale, in cui non si trovino pedoni. e. in altri usi fig., serie, successione di oggetti che si integrano tra loro: l. di prodotti, nel linguaggio commerciale e pubblicitario, gamma di articoli con elementi comuni (genere e produzione) e complementari nella loro utilizzazione: l. di prodotti di cosmesi; una nuova l. di bellezza; o serie di operazioni che si succedono secondo una sequenza rigorosamente predisposta (sinon., quindi, di catena): l. di montaggio.
3. nel linguaggio milit., con varie accezioni: a. l. di difesa, o l. difensiva, il tracciato lungo il quale, sfruttando gli ostacoli naturali del terreno e apprestando una serie di opere di fortificazione, viene organizzata una difesa, e il sistema stesso delle opere costruite (per es., nella 2a guerra mondiale, la l. maginot, la l. sigfrido, la l. del vallo atlantico, la l. gotica, ecc.); l. di arroccamento (v. arroccamento, n. 2); l. di operazione, l’insieme delle vie ordinarie e ferroviarie che conducono un esercito verso un determinato obiettivo. b. manovra per l. interne, forma d’azione, tattica o strategica, nella quale una forza combattente, spostandosi per un percorso più breve di quanto non possa fare la forza nemica, riesce a raggiungere, nel punto di attacco o di difesa, la necessaria superiorità. c. usato assol., indica la fronte di un reparto di truppe o di un esercito che viene assunta per manovra o per combattimento: disporre un’armata su tre l.; prima l., la più vicina al nemico; l. di riserva; la l. del fuoco (o l. calda), la zona dove sono piazzate le artiglierie. fig.: essere in prima l., di persone o cose che tengono il primo posto, che sono avanti a tutte le altre per merito o per importanza o per impegno e responsabilità; passare in seconda l., di persone o più spesso di cose che per qualche motivo sono temporaneamente ritenute meno importanti di prima rispetto ad altre. per estens., è spesso sinon. di fronte di combattimento: mettere in l., mettere in campo, schierare a battaglia; trovarsi in l., in disposizione di combattimento; attraversare le l. nemiche; fanteria di l., la fanteria propriamente detta, per distinguerla da altri corpi di fanteria specializzati (bersaglieri, alpini, ecc.); su tutta la l., lungo tutto il fronte: fuoco, vittoria, sconfitta, disfatta su tutta la l. (in senso fig., sconfitta su tutta la l., piena, definitiva; e così fiasco su tutta la l., ecc.). d. nella marina militare, nave di l., sinon. non più in uso di nave da battaglia (vascello prima e corazzata poi) così detta perché destinata a combattere in formazione con altre unità analoghe. e. per estens. del sign. c, si chiamano spesso linee, negli sport a squadre, i reparti in cui si suddividono le squadre stesse: l. d’attacco, l. mediana, l. di difesa (o anche, rispettvam., prima, seconda, terza l.), ecc.
4. linee di comunicazione: denominazione comprensiva di tutti i servizî regolari e periodici di comunicazione fra due o più località, per mezzo di piroscafi (l. marittime o di navigazione, distinte in l. postale, l. da passeggeri, l. da carico, ecc., e variamente denominate: l. intercontinentali, le l. dell’adriatico, del tirreno, le l. della laguna, l. lacustri, ecc.), di aeromobili (l. aeree), di treni (l. ferroviarie), di autobus (l. automobilistiche, interurbane, extraurbane, suburbane; servono in genere per il movimento urbano o comunale le l. tranviarie e le l. di filobus). analogam.: servizio di linea, quello svolto in modo regolare, e secondo un orario e un itinerario prestabiliti, dalle navi di una società di navigazione o dagli apparecchi di una società aerea o dalle autocorriere di una azienda di trasporti; piroscafo, unità, aereo o apparecchio di l.; navigazione di l., contrapposta alla navigazione libera. con riferimento ai collegamenti ferroviarî, si usa spesso assol. linea, per indicare non soltanto il servizio che si svolge tra luoghi determinati ma anche la strada ferrata che li unisce: la l. roma-milano; la l. adriatica, ecc. (o, ellitticamente, la roma-milano, ecc.); i treni hanno avuto ritardo per lavori lungo la l.; inaugurazione d’una nuova l.; riattamento della l.; guardiano, sorvegliante della l., ecc.
5. in elettrotecnica, in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni, sistema di conduttori (e per estens. anche gli impianti dei relativi sostegni e di tutti gli elementi accessorî) destinati al trasporto di energia elettrica per usi industriali, per illuminazione, per trasmissione di segnali, per telecomunicazioni, ecc.: l. elettrica aerea, l. elettrica sotterranea, l. aerea di contatto (quella che fornisce energia direttamente ai locomotori o alle vetture filoviarie); l. di alimentazione (quella che somministra energia a impianti e apparecchi elettrici, fissi o mobili); l. ad alta tensione; l. telegrafica, l. telefonica, ecc. in partic.: a. con riferimento al telegrafo e al telefono, le frasi: essere in linea, avere stabilito il contatto con la persona o la località con cui si vuol parlare; trovare la l. libera, occupata; restare in linea, attendere all’apparecchio telefonico, senza interrompere il collegamento, che la conversazione riprenda o che arrivi la persona richiesta; interruzione nella l., ecc. (nel linguaggio corrente, è caduta la linea, quando avviene una interruzione in un collegamento telefonico). con accezione propria, soprattutto nel linguaggio giornalistico, l. calda (traduz. dell’ingl. hot line), espressione con cui si indica un canale telefonico che collega esclusivamente due punti o due utenti, ma riferita in modo specifico a quello (detto anche l. rossa o telefono rosso) istituito nel 1963 tra il presidente degli stati uniti j. f. kennedy e il segretario del comitato centrale del partito comunista sovietico n. s. chruščëv per tenere aperti i rapporti tra washington e mosca e contribuire alla distensione tra oriente e occidente. b. con riferimento all’informatica, linea di trasmissione dati, quella destinata a consentire il collegamento fra un sistema di elaborazione centrale e i terminali periferici; linea di ritardo, componente o circuito che introduce un ritardo voluto nella trasmissione di un segnale. come locuz. agg., in linea, detto di tutte le apparecchiature che funzionano sotto il controllo diretto dell’unità centrale del calcolatore, e sono quindi governate dal suo programma; si contrappone a fuori linea, riferito alle apparecchiature che non sono governate dal programma dell’unità centrale, ma sono azionate altrimenti (analogam., operazioni in linea, trattamento dati fuori linea). sono molto usate le corrispondenti forme ingl. on-line e off-line.
6. a. ordine di successione nella parentela: l. retta, o diretta, comprendente le persone che discendono l’una dall’altra; l. laterale o collaterale, comprendente le persone che, pur avendo uno stipite comune, non discendono l’una dall’altra; l. paterna (o maschile) e materna (o femminile), secondo che la parentela sia istituita per parte del padre o della madre; l. ascendente, quando si computa risalendo dal figlio al padre, al nonno, ecc.; l. discendente, nel caso inverso. b. con sign. simile, in genetica, l. pura, l’insieme degli individui provenienti, per autofecondazione o per incrocio tra consanguinei, da un solo capostipite omozigote e che hanno perciò tutti lo stesso patrimonio genetico.
7. a. nel linguaggio bancario: l. di un conto, qualunque scrittura eseguita in un conto corrente; prima (seconda, ecc.) l. di un conto, la scrittura relativa alla prima (seconda, ecc.) operazione intercorsa tra le parti a seguito dell’accensione di un nuovo conto corrente; linee di credito, concessioni di facilitazioni previste negli accordi di corrispondenza o in convenzioni separate, sia occasionali (riferite a una specifica operazione), sia a carattere permanente o con utilizzazione limitata a un determinato periodo di tempo. b. nel linguaggio contabile, l’espressione nostre linee indica il conto acceso nella contabilità di un’impresa per rilevare le operazioni proprie di compravendita di titoli o merci svolte in sociale con altre imprese associate nella speculazione, mentre sue o loro linee si riferisce alle operazioni compiute in sociale dai corrispondenti associati; loro linee indica anche il conto corrente in moneta propria che una banca tiene acceso a un corrispondente estero per il regolamento di operazioni in moneta nazionale da essa eseguite su iniziative del titolare del conto, mentre nostre linee indica il conto espresso in moneta estera, destinato a rilevare movimenti di iniziativa della banca che tiene il conto.
8. con uso partic., in linea di ..., sul piano, sotto l’aspetto, dal punto di vista di ..., nelle espressioni in l. di principio, per principio, tenendo fede a un principio; in l. di massima, per quanto riguarda gli aspetti generali di una questione: in l. di massima possiamo dirci d’accordo; meno com., in l. di diritto, sul piano strettamente giuridico (contrapp. a in l. di fatto, come equivalenti approssimativi del lat. de iure e de facto); analogam., con un agg., in l. generale, in l. teorica, e sim.
9. antica unità di misura di lunghezza pari a circa 1/144 di piede, con valore variabile a seconda dei luoghi: in francia (ligne) 0,226 cm; in inghilterra (line) 0,212 cm (esattamente, 1/12 di pollice, valore che essa ha anche nell’uso attuale), ecc; come valore medio si assume la lunghezza di 0,2 cm. ◆ dim. lineétta (v.); non com. lineina.
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Definizione di Hoepli
linea
[lì-ne-a]
1. segno grafico, generalm. sottile, tracciato da un punto a un altro su una superficie: tirare, tracciare una l. su un foglio
|| linea punteggiata, formata da una serie di punti consecutivi
|| linea tratteggiata, formata da una serie di trattini consecutivi
|| fig. a grandi linee, mantenendosi sul generico, trascurando i particolari: raccontare un fatto a grandi linee
|| in linea generale, in linea di massima, nell'insieme, nel complesso
|| med nei termometri clinici, ciascuno dei trattini che segnano un decimo di grado
|| estens. decimo di grado: avere due linee di febbre
|| telecom segno grafico usato nell'alfabeto morse, in varie combinazioni con il punto, per rappresentare le lettere dell'alfabeto
2. segno materiale o ideale che definisce il limite, il termine di qualcosa: l. di confine, di demarcazione
|| Ciascuna delle strisce tracciate su un campo sportivo o su una pista per fissare i limiti entro cui devono svolgersi determinate azioni di gioco
|| linea di partenza, sulla quale si allineano per il via i corridori che partecipano a una gara
|| linea d'arrivo, traguardo
|| linea di fondo, quella che delimita l'estremità del campo di gioco nel senso della larghezza
|| linea di metà campo, mediana, che divide il campo di gioco in due parti uguali
|| linea laterale, quella che delimita l'estremità del campo nel senso della lunghezza, oltre la quale il pallone o la palla si considera in fallo laterale
3. ciascuna delle pieghe cutanee che solcano il palmo della mano, in cui i chiromanti leggono il carattere e il destino di una persona: la l. del cuore, della vita
4. contorno, profilo: la l. ondulata delle colline; costa dalla l. tortuosa
|| Complesso dei tratti che costituiscono la figura di un oggetto: un monumento di l. severa, essenziale; i restauri hanno alterato la l. dell'edificio
5. di volto o corpo umano, sagoma, tratto: la l. aquilina del naso; questo abito mette in evidenza la l. dei fianchi
|| In sartoria, foggia, stile: abito di l. classica, sportiva
|| estens. forma fisica; corporatura snella, slanciata: conservare, perdere, mantenere la l.
6. ordine di opere militari di difesa o di offesa disposto secondo un tracciato determinato: l. di difesa, di offesa
|| Schieramento di truppe e di materiale bellico: l. di battaglia, di combattimento; schierare l'esercito su tre linee; truppe di prima l.
|| ass. fronte di battaglia: mandare le truppe in l.; si combatte su tutta la l.
|| fanteria di linea, un tempo, la fanteria propriamente detta, per distinguerla da granatieri, bersaglieri e alpini, gli altri corpi speciali di fanteria
|| linea del fuoco, la prima linea, a contatto con l'esercito nemico
|| fig. essere in prima linea, tra i primi, tra i più esposti o tra i più importanti
|| passare, mettere in seconda linea, di persone o cose che perdono importanza rispetto ad altre
|| vittoria, sconfitta su tutta la linea, completa, totale, generale
|| st linea maginot, durante la seconda guerra mondiale, sistema di fortificazioni disposte lungo il confine franco-tedesco
|| linea gotica, durante la seconda guerra mondiale, dopo l'armistizio del 1943, il fronte italiano, che tagliava in due la penisola all'altezza dell'appennino tosco-emiliano
7. direzione reale o immaginaria che indica il movimento, lo svolgimento, l'evoluzione di qualcosa: la l. della strada piega a destra; procedere in l. retta, obliqua
|| linea di mira, percorso ideale che va dall'occhio del tiratore al centro del bersaglio, passando lungo l'asse dell'arma
|| linea di tiro, traiettoria descritta dal proiettile per colpire un bersaglio
|| in linea d'aria, distanza tra due punti calcolata come se dovesse essere percorsa in linea retta da un aereo
8. disposizione in fila di più cose o persone: una lunga l. di alberi
|| mettersi, disporsi in linea, allineati
|| fig. essere in linea con qualcosa, attenersi a essa
|| essere in linea con i tempi, seguire le mode, i costumi, lo stile di vita dell'epoca corrente
9. seguito di parole scritte o stampate, disposte su una linea di solito retta
|| tip serie di parole disposte nella giustezza
10. complesso di conduttori per la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica, o per le comunicazioni telegrafiche o telefoniche: l. ad alta tensione; l. sotterranea, sottomarina
|| Linea telefonica: prendere la l.; essere in l.; è caduta la l.
|| linea diretta, che mette direttamente in comunicazione con l'interlocutore, senza l'intervento del centralino
|| rimanere in linea, rimanere in ascolto all'apparecchio telefonico in attesa di una comunicazione
|| fig. avere la linea diretta con qualcuno, essere in rapporti di grande familiarità, spec. con personaggi importanti
|| fig. linea calda, linea rossa, linea telefonica utilizzata per comunicazioni di emergenza e richieste di soccorso
11. tragitto, percorso di mezzi pubblici di trasporto: l. aerea, marittima, ferroviaria; l. urbana, extraurbana
|| Complesso degli impianti di una strada ferrata
|| ass. linea ferroviaria compresa fra due stazioni: la l. torino-venezia
|| di linea, di servizio regolare di trasporto in un dato percorso e secondo un orario prestabilito: aereo di l.
12. fig. norma, regola di comportamento individuale o collettivo: l. di condotta; l. politica
|| seguire una linea, attenersi a un principio, a un ideale, a un programma preciso
|| gerg., polit fare la linea, decidere la condotta politica di un gruppo, un partito e sim.
13. fig. ordine di successione dei membri di una famiglia: l. genealogica; discendenza in l. retta, collaterale; l. ascendente, discendente
14. fig. successione degli eventi in una sceneggiatura o in un testo teatrale
15. aer linea di volo, posizione di equilibrio di un aereo in volo, che sussiste quando l'asse trasversale e quello longitudinale si trovano su un piano orizzontale
16. astron linea equinoziale, equatore celeste
|| linea meridiana, quella tracciata dallo gnomone con la propria ombra
17. banc linea di credito, ammontare del fido che una banca concede a un cliente
18. comm serie di prodotti coordinati di un'unica marca, destinati a soddisfare esigenze specifiche: l. per uomo, per donna; l. dietetica
19. fis linea di forza, quella che indica la direzione di una forza che opera in un campo magnetico o elettrico
20. geogr linea altimetrica, curva di livello
|| linea del cambiamento di data, quella che passa 180° a est e a ovest di greenwich, oltrepassando la quale verso est si torna alla data del giorno precedente, verso ovest si passa alla data del giorno successivo
|| linea di displuvio, di vetta, spartiacque
|| linea di valle, quella che unisce i punti più bassi di una valle dalla sorgente alla foce di un fiume
|| linea equatoriale, equatore terrestre
21. inform in linea, di periferica che è sotto il controllo dell'unità centrale dell'elaboratore
|| fuori linea, di periferica che può funzionare in modo autonomo rispetto all'unità centrale
22. mar linea di bolina, formazione assunta da un gruppo di imbarcazioni che navigano di conserva, l'una dietro l'altra
|| linea di carico, quella che indica il punto di immersione di una nave a pieno carico
|| linea di galleggiamento, di immersione, quella che indica il punto di immersione di una nave priva di carico
23. mat figura geometrica descritta dal percorso di un punto nello spazio e definibile in lunghezza, priva di larghezza e profondità: l. curva, retta; linee parallele, perpendicolari; linee convergenti, divergenti
|| ass. linea retta
24. mil manovrare, procedere per linee interne, agire contro uno schieramento avversario con azioni offensive rapide e brevi, penetrando nella sua zona centrale
25. sport ciascun gruppo di giocatori schierati: l. d'attacco, di difesa
|| essere in linea, nella scherma, tenere la spada a braccio teso in modo da formare una linea retta orizzontale
|| tenere il ferro in linea orizzontale, nella scherma, tenere il ferro puntato verso il petto o altra parte valida del corpo dell'avversario
26. tecn linea di fede, quella segnata sulla parte mobile o fissa di uno strumento destinato alla lettura di una gradazione
27. zool linea laterale, organo del senso dei pesci e degli anfibi
‖ dim. ⇨ lineétta
|| pegg. lineàccia
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Definizione di Garzanti linguistica
linea
[lì-ne-a]
pl. -ee
1. figura geometrica che si estende solo in lunghezza ed è costituita dall’insieme di tutte le posizioni successive occupate da un punto mobile: linea retta, curva; tracciare una linea; linea tratteggiata dim. lineetta
2. il segno grafico che rappresenta una linea; linea segnata o impressa su una superficie: la linea di mezzeria della carreggiata |linee della mano, pieghe cutanee sul palmo della mano, distinte in chiromanzia con nomi diversi a seconda dell’aspetto della vita umana che si ritiene rappresentino (linea della vita, del cuore, della fortuna ecc.)
3. nei termometri, ciascuno dei tratti che suddividono un grado di temperatura in decimi; anche, il decimo di grado stesso: avere qualche linea di febbre; la temperatura è scesa di poche linee
4. contorno, sagoma, profilo di un oggetto, di un corpo, di una struttura: le linee di un monumento; semplicità, purezza, armonia di linee; descrivere nelle linee generali, essenziali, (fig.) in modo generico | i lineamenti della figura umana; la figura stessa: la linea severa di un volto; avere una bella linea, un bel fisico; perdere la linea, ingrassare
5. forma particolare di un abito; caratteristica di una moda: linea classica, ottocentesca, moderna; giacca di linea sportiva
6. limite: linea di confine, di partenza
7. traiettoria o direzione in cui si sviluppa un movimento: linea di volo; avanzare in linea retta; procedere per linee parallele
8. modo di comportamento; indirizzo, programma, strategia: linea di condotta, d’azione; seguire, scegliere, concordare una linea; la linea politica di un partito, di un giornale, del governo
9. insieme di persone o di oggetti disposti l’uno dietro l’altro o l’uno accanto all’altro; fila: una linea di piante; mettersi in linea | nel rugby, ciascuno dei tre schieramenti nel pacchetto di mischia: terza linea, il più arretrato dei tre schieramenti; anche, uno dei giocatori che ne fanno parte
10. serie di prodotti che hanno caratteristiche simili: linea di accessori in pelle; linea cosmetica, dietetica; linea uomo
11. ordine di successione in una parentela: discendente in linea diretta; un antenato in linea materna
12. servizio di comunicazione che collega due o più località; il percorso che compie un mezzo di trasporto durante questo servizio: linea ferroviaria, aerea, marittima; la linea del tram, degli autobus; la linea Roma-Milano; i treni hanno avuto ritardi per lavori lungo la linea
13. insieme di dispositivi, impianti o elementi che costituiscono una serie ininterrotta, per realizzare un collegamento, per effettuare lavorazioni successive ecc.: linea elettrica; linea di montaggio; operaio di linea | collegamento telefonico: trovare la linea libera, occupata; è caduta la linea, si è interrotto il collegamento
14. l’insieme delle lettere scritte o composte su una sola riga |scrivere poche linee, essere molto brevi
15. unità di misura pari a 2,256 millimetri con la quale si misurano gli spessori degli orologi da polso e da tasca
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Garzanti linguistica...
Etimologia
← dal lat. lineă(m), deriv. di līnum ‘lino’; propr. ‘filo di lino’.
Termini vicini
line lindura lindóre lindo lindézza linciatóre linciare linciàggio linci lìnceo lince linària linaiòlo linàcee lìmulo lìmpido limpidità limpidézza limousine limóso limosità limoṡino limòṡina limonitiżżazióne limonite limonèa limóne limoncina limoncèllo limoncèlla lineaménto lineare linearità lineatura lineétta linèico liner linerìa linfa linfadenite linfadenòma linfangiòma linfangite linfàtico linfatismo linfedèma linfocitòṡi linfodrenàggio linfoghiàndola linfoghiandolare linfogranulòma linfòide linfòma linfonòdo linfopenìa linfosarcòma lingerìa lingerie lingerista lingottièra