Il lemma lùglio

Definizioni

Definizione di Treccani

lùglio
s. m. [lat. (mensis) iūlius, in onore di giulio cesare, nato in questo mese]. – settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. modi prov.: vendere il sol di l., far parere rara o preziosa una cosa di cui c’è abbondanza, promettere o vantare come cosa propria ciò che ognuno può avere con facilità; farsi onore col sol di l., vantarsi di cosa in cui non si ha alcun merito. nel linguaggio pubblicistico e storiografico, rivoluzione di l., quella attuata dal popolo parigino, contro il regime assolutistico di carlo x, nel luglio 1830; ordinanze di l., le quattro leggi promulgate da carlo x il 26 luglio dello stesso anno, che per il loro contenuto liberticida avevano scatenato lo scoppio della rivoluzione; monarchia di l., il regime costituzionale di re luigi filippo d’orléans, affermatosi in francia per effetto di quella rivoluzione.

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Definizione di Hoepli

luglio
[lù-glio]

s.m. (solo sing.)
Settimo mese dell'anno giuliano e gregoriano, di 31 giorni
|| fig. farsi bello col sole di luglio, vantarsi per cosa di cui non si ha merito
|| vendere il sole di luglio, far credere rara o preziosa una cosa di cui c'è abbondanza

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Definizione di Garzanti linguistica

luglio
[lù-glio]
pl. -gli
nel calendario gregoriano, settimo mese dell’anno |farsi bello del sole di luglio, (fig.) vantarsi di ciò di cui non si ha alcun merito |vendere il sole di luglio, promettere quello che tutti possono avere

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Etimologia

← lat. iulĭu(m) (mēnsem), ‘(mese) di giulio’, così detto in onore di giulio cesare (100-44 a.c.), nato in questo mese.