Il lemma matricolato
Definizioni
Definizione di Treccani
matricolato
agg. [part. pass. di matricolare2]. – propriam., iscritto in una matricola, cioè in un elenco o registro o albo, con partic. riferimento alle antiche corporazioni di arti e mestieri. per estens., nell’uso com., riconosciuto ufficialmente e pubblicamente come avente diritto alla qualifica assunta o attribuita, soprattutto usato, con funzione rafforzativa, in espressioni spreg. o scherz. quali ladro, furfante, briccone, furbo, imbroglione m., e sim., che è cioè realmente e quasi professionalmente tale (quasi segnato per tale in una ideale matricola): nessuno concluda da ciò che il notaio fosse un furbo inesperto e novizio; perché s’ingannerebbe. era un furbo m. (manzoni); secondo me sei solo una bugiarda matricolata (dacia maraini).
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Definizione di Hoepli
matricolato
[ma-tri-co-là-to]
1. non com. immatricolato
2. non com., fig. approvato, noto: giurista m.
3. fig. famigerato: un ladro m.
|| scherz. esperto, consumato, grande: è un furbo m.
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Definizione di Garzanti linguistica
matricolato
[ma-tri-co-là-to]
di matricolare
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. molto abile, esperto: ladro, furbo, bugiardo matricolato
2. (non com.) iscritto in una matricola.
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Termini vicini
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