Il lemma pàlpito

Definizioni

Definizione di Treccani

pàlpito
s. m. [der. di palpitare]. –
1. ogni singolo battito del cuore: p. frequenti, rari; percepire, ascoltare i palpiti. più genericam., la pulsazione del cuore: p. irregolare, accelerato; avere un p. appena percettibile.
2. fig. a. emozione, sentimento vivo, intenso; fremito: p. d’amore, d’odio; un p. di sdegno invase i presenti; mancâr gli usati palpiti, l’amor mi venne meno (leopardi). anche, aspirazione viva, desiderio profondo, che agitano e scuotono gli animi: palpiti di libertà, d’insurrezione, di rivolta. b. in usi letter. o poet. (con altre accezioni fig. di palpitare), battito d’ali; movimento, sbattimento provocato dal vento: s’ode il canto delle lodole e quello delle cicale e il p. delle vele (d’annunzio); moto ritmico di un meccanismo: il p. dell’orologio; il p. lontano d’una trebbiatrice (pascoli); scintillio di un astro o di un’altra luce: il p. delle stelle; l’argenteo p. del mare.

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Definizione di Hoepli

palpito
[pàl-pi-to]

s.m.
1. ciascuno dei battiti del cuore: palpiti normali, accelerati
SIN. pulsazione
2. fig. vivo moto dell'animo dovuto a un forte sentimento: un p. d'amore, di sdegno
SIN. sussulto
3. fig. vivo desiderio, aspirazione: un p. di libertà
|| Ansia, apprensione: quanti palpiti mi procuri!

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Definizione di Garzanti linguistica

palpito
[pàl-pi-to]
pl. -i
1. battito, pulsazione del cuore: palpiti frequenti, irregolari
2. agitazione provocata da un’emozione o un sentimento intenso: avere un palpito di paura

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Etimologia

← deriv. di palpitare.