Il lemma prosciògliere

Definizioni

Definizione di Treccani

prosciògliere
(lett. prosciòrre) v. tr. [der. di sciogliere, rifacimento con altro prefisso del lat. persolvĕre «sciogliere interamente», comp. di per- con funzione intensiva (v. per-¹) e solvĕre «sciogliere»] (coniug. come sciogliere). – sciogliere, liberare, dispensare (soprattutto da un obbligo morale): p. da un voto, dal vincolo del giuramento. anche, nel linguaggio forense, assolvere, mandare assolto: p. da un’accusa; è stato prosciolto in istruttoria; meno com., p. da una colpa, da un peccato. anticam., sciogliere, liberare in senso più materiale: alle quali [forche] ... essendo menato, dal padre riconosciuto e prosciolto prende per moglie la violante (Boccaccio).

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Definizione di Hoepli

prosciogliere
[pro-sciò-glie-re] (prosciòlgo; si coniuga come sciògliere)

v.tr.
1. sciogliere, dispensare, liberare: p. da un vincolo, da un impegno, dal voto, dal giuramento
|| prosciogliere dai peccati, assolvere
2. dir assolvere: p. dall'accusa; il giudice lo ha prosciolto

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Definizione di Garzanti linguistica

prosciogliere
[pro-sciò-glie-re]
coniugato come sciogliere
a aus. avere
liberare, sciogliere [+ da]: prosciogliere da un impegno, da un contratto | nel linguaggio giudiziario, non procedere nei confronti di un imputato, o assolverlo al termine del dibattimento

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Etimologia

← deriv. di sciogliere, col pref. pro-¹.