Il lemma rappreṡentazióne
Definizioni
Definizione di Treccani
rappreṡentazióne
s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. –
1. l’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così rappresentato. in senso generico, è riferito soprattutto a opere pittoriche, grafiche e scultorie: michelangelo eccelle nella r. della figura umana; a opere letterarie, teatrali, cinematografiche e televisive: un racconto, o un dramma, un film, ecc., valido soprattutto per la r. dei caratteri o dell’ambiente; o anche a scritti e discorsi: il relatore, o l’oratore, ha fatto una realistica r. delle drammatiche condizioni della popolazione; oppure a raffigurazioni simboliche: la colomba è spesso la r. della pace. usi e sign. scient. e tecnici: a. nel disegno tecnico e in cartografia, riproduzione grafica, realizzata in scala ridotta e con segni convenzionali e simbolici varî, di oggetti, regioni e zone geografiche, entità varie, o di loro elementi particolari: r. per proiezione, e r. in vista, in sezione, ecc., di un edificio, di una macchina, di un pezzo meccanico; r. cartografica (geografica o topografica); r. simboliche, di elementi e funzioni (v. anche disegno e cartografia). b. in matematica: r. grafica, visualizzazione mediante disegno (o grafico o diagramma) di una funzione in una o più variabili, rispecchiante l’andamento di un fenomeno, e il grafico stesso; r. geometrica dei numeri reali, la corrispondenza biunivoca che si pone tra i punti di una retta e i numeri reali quando a ogni punto si associ la sua ascissa in un prefissato riferimento cartesiano; r. analitica di una curva (o di una superficie), l’equazione o il sistema di equazioni che esprimono i legami tra le coordinate di un punto della curva (o della superficie), nel senso che un punto appartiene alla curva (o alla superficie) se, e solo se, le sue coordinate soddisfano quelle equazioni; r. parametrica di una curva (o di una superficie), rappresentazione analitica che assegna le coordinate del punto variabile sulla curva o sulla superficie in funzione di uno o due parametri; r. conforme, corrispondenza tra due superfici (o varietà) che conserva gli angoli, cioè tale che a due linee passanti per un punto e formanti ivi un certo angolo corrispondano due linee passanti per il punto corrispondente e formanti un angolo uguale al primo: tale è, per es., la rappresentazione piana di una sfera eseguita mediante proiezione stereografica; r. equivalente, corrispondenza tra due superfici che conserva le aree, tale cioè che a ogni figura corrisponda una figura avente la stessa area della prima: per es., lo sviluppo di un cilindro sopra un piano. c. in fisica, e in partic. in meccanica quantistica, l’insieme degli stati di base con cui si possono costruire tutti gli altri stati, relativi al sistema in esame: r. dell’energia, dell’impulso, quelle che utilizzano gli autostati degli operatori corrispondenti, rispettivam., all’energia o all’impulso. d. in filosofia, il processo mediante il quale un contenuto di percezioni, immaginazioni, giudizî e concetti, si presenta alla coscienza, e il contenuto stesso. con sign. analogo, in psicologia, ciò che la mente presenta a sé stessa in sostituzione di qualcosa (oggetto, persona o evento) percepito in precedenza, e che costituisce il risultato di un processo percettivo e cognitivo caratterizzato da una relazione più o meno diretta o elaborata con lo stimolo percepito; r. simbolica, quella in cui l’oggetto percepito viene sostituito da uno diverso, ma strutturalmente o funzionalmente simile, che ne diventa quindi simbolo.
2. realizzazione di uno spettacolo teatrale, e lo spettacolo stesso realizzato con la sua presentazione al pubblico: r. (e prima r., r. serale o diurna) di un dramma, di un’opera lirica, di una commedia, di un balletto; una bella r., una r. mediocre. sacra r., dramma di argomento religioso, biblico e cristiano, sviluppatosi dal dramma liturgico e affermatosi nelle letterature nazionali dell’europa centro-occid. a partire dal 12° sec., spesso accompagnato da motivi, passi e componimenti musicali: le sacre r. medievali; una sacra r. di feo belcari, di calderón de la barca; una sacra r. della passione e morte di cristo (v. anche mistero, n. 4). contratto di rappresentazione, contratto con il quale l’autore di un’opera destinata alla rappresentazione cede ad altri la facoltà di rappresentarla in pubblico.
3. nel diritto successorio, successione per rappresentazione, istituto, già presente nel diritto romano, per cui uno o più discendenti legittimi o naturali subentrano nel luogo e nel grado di un loro ascendente premorto o che non accetta l’eredità o il legato. ◆ dim. e spreg., poco com., rappreṡentazioncèlla.
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Definizione di Hoepli
rappresentazione
[rap-pre-ṣen-ta-zió-ne]
1. azione, modo e risultato del rappresentare mediante segni, figure, simboli, descrizioni e sim.: eccelle nella r. delle scene di guerra; la colomba è la r. simbolica della pace
|| Cosa rappresentata: rappresentazioni scultorie di animali fantastici
2. dir istituto del diritto successorio per cui i discendenti subentrano al loro ascendente quando questi non abbia la volontà o la possibilità di accettare l'eredità o il legato
|| contratto di rappresentazione, contratto mediante il quale l'autore concede la facoltà di rappresentare un'opera
3. filos operazione con cui si riproduce nella mente il contenuto di un atto o di uno stato di coscienza anteriormente sperimentato
4. mat il rappresentare enti matematici
|| rappresentazione decimale, binaria, rappresentazione di un numero reale mediante cifre decimali o binarie
5. psicol contenuto mentale intuitivo che si differenzia dalla percezione in quanto il suo oggetto non è presente
6. teatr, cinem presentazione al pubblico di un'opera teatrale, cinematografica e sim.: alla r. dell'opera assisteva anche l'autore
|| st sacra rappresentazione, sorta di dramma sacro, fiorito nei secc. xiv e xv, che si rappresentava all'aperto senza divisione in atti e cambiamento di scena, e che aveva come soggetto spec. la passione di gesù e il martirio dei santi
‖ dim. rappresentazioncèlla; rappresentazioncìna
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Definizione di Garzanti linguistica
rappresentazione
[rap-pre-ʃen-ta-zió-ne]
pl. -i
1. il rappresentare; la cosa rappresentata: la rappresentazione di una figura, di un paesaggio; rappresentazione simbolica
2. spettacolo teatrale o cinematografico: la rappresentazione ha avuto un grande successo
3. (filos.) l’atto con il quale la coscienza riproduce in sé un oggetto esterno o uno stato d’animo; nella tradizione filosofica, è stata spesso intesa come forma di conoscenza intermedia tra la pura sensazione e il concetto | il contenuto stesso della rappresentazione: rappresentazioni confuse, distinte
4. (psicol.) il ripresentarsi alla mente di una percezione o di una sensazione in assenza dell’oggetto che le ha originate; immagine mentale
5. (mat.) modo di definire o descrivere un ente matematico secondo determinate convenzioni
6. (dir.) istituto del diritto delle successioni che fa subentrare i discendenti al loro ascendente quando questi non vuole o non può accettare l’eredità o il legato
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Etimologia
← dal lat. repraesentatiōne(m).
Termini vicini
rappreṡentatóre rappreṡentativo rappreṡentatività rappreṡentare rappreṡentanza rappreṡentante rappreṡentàbile rappresàglia rapprèndere rappòrto rapportatóre rapportare rapportàbile rappigliare rappiccicare rappiccare rappèzzo rappezzare rapper rappellare rappattumare rappare rappallottolare rappacificazióne rappacificare rappaciare rappa rapónzolo rapitóre rapito rapsodìa rapsòdico rapsodista rapsòdo raptatòrio raptus rarefare rarefattìbile rarefattivo rarefatto rarefazióne rarità raro ras rasaménto rasare rasatèllo rasato rasatóre rasatrice rasatura raschiaménto raschiaòlio raschiare raschiata raschiatóio raschiatóre raschiatura raschiettare raschiettatura