Il lemma rappòrto
Definizioni
Definizione di Treccani
rappòrto
s. m. [der. di rapportare]. –
1. a. resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale; fare, ricevere un r.; r. breve, particolareggiato, dettagliato, chiaro, esauriente, completo. in partic., resoconto fatto agli organi superiori da un funzionario su fatti che investono la sua competenza e responsabilità: l’ispettore, terminati i controlli, inviò un r. circostanziato al ministero; il commissario di pubblica sicurezza ha già fatto il r. sull’accaduto alla magistratura. b. usi e sign. specifici: rapporto di reato, la denuncia che ha il dovere di fare ogni pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio il quale, nell’esercizio delle sue funzioni, abbia notizia di un reato perseguibile d’ufficio; nel linguaggio scolastico, fare rapporto a un alunno, a una classe, denunciare al preside o ad altro organo competente un loro atto di indisciplina; nel pubblico impiego, r. informativo, informazioni e giudizî sintetici che erano redatti (fino al 1980) dai superiori ogni anno per gli impiegati civili, e per ogni periodo di servizio per gli ufficiali e i sottufficiali delle forze armate; r. diplomatico, fatto da un agente diplomatico al proprio governo in merito a questioni connesse con la missione affidatagli presso uno stato estero; nel linguaggio milit., r. ordinario, relazione giornaliera fatta da ufficiali e sottufficiali al comandante del corpo o reparto; chiamare o convocare a rapporto, andare a r. (e assol., come ordine: ufficiali a rapporto!), a una riunione degli ufficiali convocata, per comunicazioni di particolare urgenza e importanza, dal comandante del corpo o dell’unità superiore; mettersi a rapporto, chiedere per via gerarchica di essere ricevuto dal comandante dell’unità, del corpo o del reparto superiore, per esporgli questioni personali e soprattutto per presentare un ricorso contro provvedimenti (per lo più disciplinari) ritenuti ingiusti.
2. a. relazione, corrispondenza o connessione, per lo più reciproca, che intercorre tra due o più azioni, situazioni e condizioni, fatti e fenomeni: r. di causalità e di causa ed effetto, di analogia o di somiglianza; tra i due fatti non c’è nessun r.; le mie conclusioni sono in stretto r. con le premesse; ma che r. c’è tra quanto stai dicendo e ciò di cui si discute? (com. la locuz. avv. in rapporto a, in relazione, in riferimento a: varî gruppi di minoranza hanno interpellato il governo in r. ai gravi incidenti di ieri); o tra due o più persone, gruppi, enti o organi collettivi: r. sociali, sotto l’aspetto sociologico, ogni tipo di legame di interdipendenza – di carattere oggettivo, ed esistente anche senza che se ne abbia coscienza – tra due o più soggetti individuali o collettivi (vi rientrano r. biologici, di classe, giuridici, ecc.); r. umani, nel linguaggio com., lo stesso che relazioni sociali, ossia le possibili relazioni tra individui (in genere circoscritte e soggettive nell’ambito della vita sociale); essere in buoni r. con qualcuno; entrare in rapporto con qualcuno, e in r. personale, epistolare; tra me e lui non corrono buoni r.; ha rotto i r. con il fratello; rapporti di parentela, di affinità, di amicizia, di colleganza, di lavoro; r. sessuali (e, per eufemismo, r. intimi, ma spesso anche semplicem. rapporti; per es. r. non protetto, avvenuto senza precauzioni anticoncezionali); rapporti tra stati o internazionali; r. politici, tra due o più stati o partiti, ecc. (r. preferenziale tra due partiti, all’interno di una più vasta alleanza o coalizione); r. economici, tra due o più stati, aziende o altri enti economici; rapporti tra enti pubblici, tra amministrati e amministratori. b. in diritto, r. giuridico, il rapporto che intercorre, come insieme di obblighi di comportamento e diritti, tra un soggetto e tutti gli altri soggetti (r. di diritto assoluto, per es. r. reali) o determinati soggetti (r. di diritto relativo, per es. r. di obbligazione), oppure tra ogni soggetto e il potere normativo; r. giuridico internazionale, la correlazione che si istituisce, in base a norme concrete, tra gli obblighi e i diritti di uno stato, o di un altro ente dotato di personalità giuridica internazionale, e quelli di uno o più altri stati o enti analoghi; rapporto di lavoro, tra lavoratore e datore di lavoro; r. processuale, tra i soggetti del processo civile e penale.
3. a. in matematica, r. tra due numeri, il loro quoziente; per es., il r. tra 6 e 3 (si dice anche r. di 6 a 3) è 6/3 o 6:3, cioè 2; r. tra due grandezze geometriche omogenee a e b (per es. due segmenti, due angoli, ecc.), la misura della prima grandezza rispetto alla seconda, presa come unità. r. incrementale, v. incrementale. b. con sign. affine, il termine è usato anche nel linguaggio com.: tra il raccolto di quest’anno e quello dell’anno scorso c’è un r. di 10 a 8; stabilire un r. tra la produzione di un’industria in due diversi periodi di tempo; e con riferimento a qualità, a valori tanto dissimili o distanti tra loro da non avere elementi comuni su cui basare un confronto, spec. con sign. iperbolico: non c’è r. tra la tua abilità e quella di tuo fratello; senza rapporto, locuz. avv. che serve di rafforzativo iperbolico in una frase comparativa: ha capacità senza r. superiori alle tue (ma più com. senza paragone).
4. con il sign. generico di quoziente fra i valori di due determinate grandezze, e con accezioni specifiche in varî settori del linguaggio scient. e tecn. (nei quali diviene spesso sinon. di coefficiente, fattore, modulo): a. in aeronautica, r. di massa di un aeromobile (velivolo, elicottero, missile, ecc.), il rapporto tra la massa iniziale e la massa finale dell’aeromobile dopo l’esaurimento del combustibile o dei propellenti. b. nella meccanica applicata, con riferimento alla trasmissione di un moto tra due alberi, r. di trasmissione, rapporto tra velocità angolare dell’albero condotto e velocità angolare dell’albero motore; se la trasmissione è realizzata mediante ingranaggi, tale rapporto può essere espresso in funzione del numero z di denti: z1/z2; nell’uso corrente, inserire il secondo r., cambiare r., eseguire le operazioni necessarie per rendere attiva di volta in volta una coppia di ruote dentate con rapporto prefissato. rapporto al ponte, in automezzi, la relazione tra il numero dei denti del pignone dell’albero di trasmissione e quello del pignone del differenziale; rapporti al cambio, le coppie di ingranaggi in grado di variare il numero dei giri del motore e delle ruote motrici. rapporto di compressione, il quoziente che si ottiene dividendo il volume totale del cilindro di un motore a combustione interna per il volume della camera di scoppio. c. in radiotecnica, r. d’onde stazionarie (spesso indicato con la sigla ros) di una linea filare, di un cavo, di una guida d’onda, il rapporto tra l’impedenza caratteristica della linea e l’impedenza su cui la linea è chiusa. d. in elettrotecnica, r. di trasformazione di un trasformatore, il rapporto tra il numero di spire dell’avvolgimento primario e quello dell’avvolgimento secondario, pari al rapporto tra la tensione applicata al primario e la tensione erogata, a vuoto, dal secondario. ◆ dim. rapportino.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
rapporto
[rap-pòr-to]
1. relazione, resoconto, descrizione per lo più scritta, di fatti che si vogliono riferire: fare, compilare, stendere un r.
|| Informazione, denuncia: presentare un r. al proprio superiore
2. legame, nesso, relazione tra cose, azioni o idee: un r. inscindibile lega l'arte del rinascimento all'ambiente della corte; i rapporti tra verga e il naturalismo francese; il salario è in r. con la produttività del lavoro; r. di causa ed effetto
|| in rapporto a, in riferimento, riguardo a; al confronto di: in r. alle tue richieste, non posso per ora soddisfarle in alcun modo; il governo ha preso posizione in r. agli ultimi incidenti internazionali; in r. ai suoi fratelli, è certamente il più simpatico
|| sotto tutti i rapporti, sotto tutti i punti di vista
3. relazione fra persone o soggetti collettivi: r. di conoscenza, di simpatia, di amicizia, di affetto; tra noi c'è un ottimo r., essere in buoni, in cattivi rapporti con qualcuno; rompere, interrompere i rapporti con qualcuno
|| rapporti diplomatici, relazioni ufficiali tra stati
|| rapporto di lavoro, tra datore di lavoro e dipendente, tra colleghi di pari grado, tra colleghi di grado diverso
|| rapporti di parentela, che legano i membri di una stessa famiglia
|| rapporto epistolare, tra due persone che comunicano per lettera
|| rapporto professionale, legato alla professione che si esercita
|| rapporto sessuale, coito, congiungimento carnale
|| eufem. rapporto intimo, completo, ass. un rapporto con qualcuno, unione carnale
4. dir denuncia di reato fatta all'autorità giudiziaria da agenti della polizia giudiziaria, pubblici ufficiali o esercenti un pubblico servizio: r. senza conseguenze penali
|| rapporto di causalità, rapporto che necessariamente deve intercorrere fra un fatto e un evento per la produzione degli effetti previsti dalla legge
|| rapporto giuridico, relazione instaurata da norme giuridiche fra soggetti giuridici
|| rapporti a miglioria, nel diritto agrario, contratti agrari che decretano il diritto a sfruttare il terreno, ma con l'obbligo di apportarvi delle migliorie
5. elettr rapporto di trasformazione, tra il numero di spire dell'avvolgimento primario di un trasformatore e quello dell'avvolgimento secondario
6. mat quoziente relativo a due numeri o grandezze
|| rapporto incrementale di una funzione, di una variabile, rapporto fra l'incremento di una funzione e quello corrispondente della variabile indipendente
|| rapporto statistico, rapporto fra due quantità, di cui almeno una di natura statistica
7. mil riunione fra il comandante e tutti i subordinati per comunicazioni di servizio
|| Denuncia scritta di fatti rilevanti come mancanze disciplinari, incidenti e sim.
|| chiamare a rapporto, di superiore, convocare un subordinato per dargli particolari disposizioni
|| fare rapporto, segnalare all'autorità superiore un sottoposto, per mancanze e trasgressioni varie
|| gran rapporto, riunione di tutti gli ufficiali per comunicazioni particolarmente importanti
|| mettersi a rapporto, di un inferiore, richiedere di essere ricevuto da un superiore per esporgli problemi personali o di servizio, per ricorrere contro provvedimenti ritenuti ingiusti e sim.
|| rapporto ufficiali, riunione fra il comandante e gli ufficiali
|| rapporto personale, di servizio, documento compilato dal comandante, contenente la valutazione del comportamento di ogni singolo subordinato, dopo ogni servizio svolto
8. sport nel ciclismo, cambio di velocità, che consiste nella deviazione della catena della bicicletta da una ruota dentata all'altra: cambiare r.
9. tecn quoziente tra due grandezze o due valori
|| rapporto di compressione, tra il volume della camera di combustione e il volume totale del cilindro di un motore a combustione interna
|| rapporto di trasmissione, in una macchina, il rapporto tra la velocità di rotazione di due alberi rotanti, collegati tra loro per mezzo di ruote dentate, cinghie e sim.
10. tess nell'industria tessile, disegno da stampare su tessuto
|| estens. su un tessuto stampato, punto di congiungimento e di ripetizione del disegno
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Definizione di Garzanti linguistica
rapporto
[rap-pòr-to]
pl. -i
1. relazione tra persone: rapporto di amicizia, di parentela, di lavoro; non è in buoni rapporti con l’ex compagno; rompere, troncare ogni rapporto; riallacciare i rapporti; rapporto epistolare, quello tra persone lontane che si tengono in contatto scrivendosi; rapporto giuridico, ogni relazione di rilevanza giuridica che intercorra tra due o più soggetti e tra costoro e le cose | forma abbreviata di rapporto sessuale: evitare i rapporti senza preservativo
2. legame, connessione tra cose: rapporto di causa ed effetto; le due cose non hanno rapporto tra loro |sotto ogni rapporto, sotto tutti i rapporti, da ogni punto di vista
3. scritto in cui si riferiscono dei fatti; ragguaglio, informazione, resoconto: un rapporto particolareggiato, dettagliato, esauriente; fare rapporto a un superiore; stendere un rapporto
4. (mat.) risultato della divisione tra due grandezze; è un puro numero reale se le grandezze sono omogenee, oppure un numero reale dotato di dimensioni se le grandezze non sono omogenee; anche, quoto, quoziente: calcolare il rapporto tra peso e altezza; essere in (un) rapporto di tre a uno, di cinque a uno, per indicare che qualcosa è più grande di un’altra di tre o cinque volte
5. (mecc.) forma abbreviata di rapporto di trasmissione: cambiare rapporto, riferito specialmente a biciclette, agire sulla leva del cambio per modificare il rapporto di trasmissione e determinare un cambio di velocità
6. (non com.) paragone, confronto: non c’è rapporto tra la sua preparazione e quella degli altri candidati
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Etimologia
← deriv. di rapportare.
Termini vicini
rapportatóre rapportare rapportàbile rappigliare rappiccicare rappiccare rappèzzo rappezzare rapper rappellare rappattumare rappare rappallottolare rappacificazióne rappacificare rappaciare rappa rapónzolo rapitóre rapito rapire rapinóso rapinatóre rapinare rapina rapiménto ràpido rapidità ràpida raperónzolo rapprèndere rappresàglia rappreṡentàbile rappreṡentante rappreṡentanza rappreṡentare rappreṡentatività rappreṡentativo rappreṡentatóre rappreṡentazióne rapsodìa rapsòdico rapsodista rapsòdo raptatòrio raptus rarefare rarefattìbile rarefattivo rarefatto rarefazióne rarità raro ras rasaménto rasare rasatèllo rasato rasatóre rasatrice