Il lemma raro
Definizioni
Definizione di Treccani
raro
agg. [dal lat. rarus]. –
1. a. non com. poco compatto, poco denso (più com. rado): l’essercito di cristo ... si movea tardo, sospeccioso e raro (dante); se così fussi, dovrebbono i baleni e i fulmini, come quelli che si fanno di materia r. e leggiera, farsi nelle parti altissime (galilei); di oggetti situati a intervalli relativamente grandi rispetto allo spazio in cui sono distribuiti (più com., anche in questo senso, rado): nel prato non erano rimaste che r. erbe; uscendo dalla città le case si fanno sempre più rare; aguzzo il capo e sparso di r. pelo (v. monti). b. in botanica, pianta r., pianta di cui si trovano pochi individui in un dato territorio o in una stazione o in un consorzio.
2. a. poco frequente nel tempo, che accade a intervalli relativamente grandi: le sue visite sono diventate r.; è un caso veramente r., più unico che r.; con riferimento a movimenti ritmici, di frequenza minore della normale: pulsazioni rare (o anche polso raro). frequenti le locuz. avv. rare o rarissime volte, qualche r. volta, di rado (cioè a distanza di tempo e in scarsa quantità). b. di oggetti, o di persone, di animali che si trovano o si incontrano poco frequentemente, in piccolo numero, con difficoltà: in quel libro ho trovato solo qualche r. errore di stampa; salvo r. eccezioni, lo vedo tutti i giorni; è un r. esempio di modestia; questo uccello è molto r. in italia; in alcune espressioni fam. enfatiche o fig.: r. come le mosche bianche, rarissimo; una bestia r., di persona considerata strana o bizzarra (perché mi guardi come se fossi una bestia r.?). in chimica, gas raro o gas nobile, v. gas; terre rare, gruppo di elementi poco frequenti in natura (v. terra, n. 9). c. fig. prezioso per la sua rarità: questo volume è un r. esemplare di un’edizione quasi introvabile; far collezione di monete r., di francobolli r.; una serra piena di piante rare. con sign. più generico, anche con semplice funzione superlativa, fuori del comune, eccezionale: ammiro molto le sue r. qualità di organizzatore; è un uomo di r. intelletto, di r. ingegno, di r. bontà, o, genericam., è un uomo r., fornito di rare qualità.
3. sostantivato al masch.: a. ant. sinon. di rado, radezza: che sapete voi che il denso e ’l raro celeste non dependano dal freddo e dal caldo? (galilei). b. cosa poco frequente, preziosa, eccellente (con sign. neutro): il grande e il raro ha nome di follìa (leopardi); spec. come partitivo: mi ha fatto mangiare tutto quel che c’è di r., o di più raro. in funzione predicativa, è raro, avviene raramente: è raro trovare una persona davvero onesta; un tempo era r. che qualcuno facesse lunghi viaggi. ◆ avv. raraménte, e ant. anche raro (o di raro), poche o pochissime volte, con scarsissima frequenza (contrapp. a spesso): lo vedo raramente; piove raramente; ingiustissimo amor, perché sì raro corrispondenti fai nostri desiri? (ariosto); oggi solo nel prov.: presto e bene raro avviene.
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Definizione di Hoepli
raro
[rà-ro]
a agg.
1. che si trova difficilmente, che si incontra poco frequentemente: salvo rare eccezioni, non esco mai di casa; sono piante rare da noi
|| Poco numeroso, scarso: si vedeva solo qualche r. passante
|| raro come le mosche bianche, rarissimo
|| fig. bestia rara, persona singolare, cosa o fenomeno fuori dalla norma
2. che avviene poco spesso in un determinato periodo di tempo: le sue lettere si facevano sempre più rare; viene a trovarci rare volte; sono casi più unici che rari
|| polso raro, pulsazioni rare, meno frequenti del normale
3. singolare, eccellente, prezioso perché non comune: è un uomo veramente r.; giovane di r. ingegno e di rara onestà; libri rarissimi
4. chim terre rare, gruppo di minerali, spec. fosfati e silicati, che comprende scandio, ittrio, lantanio e i cosiddetti elementi lantanidi, simili tra loro e con numero atomico dal 57 al 71
5. non com. rado: alberi, capelli rari
b s.m.
Cosa rara, rarità, radezza: il grande e il r. / ha nome di follia (leopardi)
c avv.
ant. raramente, di rado: ingiustissimo amor, perché sì r. / corrispondenti fai nostri desiri? (ariosto)
‖ dim. rarùccio; rarétto
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Definizione di Garzanti linguistica
raro
[rà-ro]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. non comune, non frequente; difficile a trovarsi: un fenomeno, un avvenimento raro; rare eccezioni; un caso più unico che raro, rarissimo; le rare volte che l’ho incontrato, le poche volte; è raro trovare persone oneste come lui, avviene raramente
2. prezioso per la sua rarità: monete rare; francobolli rari | eccellente: un uomo di rara intelligenza, eleganza
3. non denso, non fitto; rado: rare costruzioni industriali sono sorte intorno al paese |polso raro, (med.) con pulsazioni non frequenti
♦ avv.
(non com.) raramente | (prov.) presto e bene raro avviene, è difficile che si possano conciliare in un lavoro qualità e rapidità di esecuzione
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Etimologia
← dal lat. rāru(m).
Termini vicini
rarità rarefazióne rarefatto rarefattivo rarefattìbile rarefare raptus raptatòrio rapsòdo rapsodista rapsòdico rapsodìa rappreṡentazióne rappreṡentatóre rappreṡentativo rappreṡentatività rappreṡentare rappreṡentanza rappreṡentante rappreṡentàbile rappresàglia rapprèndere rappòrto rapportatóre rapportare rapportàbile rappigliare rappiccicare rappiccare rappèzzo ras rasaménto rasare rasatèllo rasato rasatóre rasatrice rasatura raschiaménto raschiaòlio raschiare raschiata raschiatóio raschiatóre raschiatura raschiettare raschiettatura raschiétto raschino raschìo ràscia rasciugare rasciutto raṡentare raṡènte rash rasièra rasierare raso rasoiata