Il lemma rasciugare

Definizioni

Definizione di Treccani

rasciugare
v. tr. [comp. di r- e asciugare] (io rasciugo, tu rasciughi, ecc.). – forma intens. (e in toscana più pop.) di asciugare nei suoi varî sign.: r. i capelli, r. il sudore; amore ed imene m’insegnarono a r. le lagrime d’una tenera figliuola (l. da ponte); con la particella pron. in funzione di compl. di termine: rasciugarsi le mani, il viso, le lacrime. con il sign. partic. di «prosciugare»: r. un terreno acquitrinoso; e come intr. pron.: il mare, ancorché non abbia più da servire alla navigazione e al traffico, non si vede che si rasciughi (leopardi); quando l’aria cominciò a rasciugarsi, il fieno dei piani era marcio (tozzi). ◆ part. pass. rasciugato, anche come agg.: un terreno, un pantano rasciugato, prosciugato; tosc., magro, secco, asciutto: era scuro di pelle e rasciugato di carne, segnato da rughe e infossature proprie di quelli che vivono all’aria aperta nelle campagne (Palazzeschi).

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Definizione di Hoepli

rasciugare
[ra-sciu-gà-re] (rasciùgo; si coniuga come asciugàre)

a v.tr.
1. tosc. rendere completamente asciutto: r. le lacrime, il sudore, la fronte
|| scherz. rasciugare qualcosa, consumarla tutta
|| rasciugare un fiasco, berlo fino in fondo, scolarlo
|| fig. rasciugare un patrimonio, sperperarlo fino all'ultimo soldo
|| rasciugare le tasche a qualcuno, portargli via fino all'ultimo quattrino
2. non com. riasciugare
b v.intr. pronom. rasciugàrsi
Diventare asciutto

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Definizione di Garzanti linguistica

rasciugare
[ra-sciu-gà-re]
io rasciugo, tu rasciughi ecc.
a aus. avere
(region. tosc.) asciugare; prosciugare

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Etimologia

← comp. di r(i)- e asciugare.