Il lemma rimandare
Definizioni
Definizione di Treccani
rimandare
v. tr. [comp. di ri- e mandare]. –
1. mandare di nuovo: se questi dolci ti piacciono, te ne rimanderò; lo rimanderò a passare le vacanze in inghilterra come l’anno scorso.
2. a. mandare indietro, restituendo: ti prego di rimandarmi l’ombrello, il libro che t’ho prestato; o non accettando (in questo caso anche, pleon., r. indietro): gli ha rimandato il regalo, senza neppure aprire il pacco; rimandò in cucina l’arrosto perché non era ben cotto. non com., di ingiurie, accuse, risposte offensive o aspre, rimandarle giù, trattenersi dal dirle all’ultimo momento: stavo per dirgliene una grossa, ma l’ho rimandata giù. b. riferito a persona, mandarla là donde era venuta: la polizia lo ha rimandato al paese d’origine; il preside lo ha rimandato a casa poiché si sentiva poco bene; dopo aver sentito le sue spiegazioni il direttore lo rimandò in ufficio; determinando con un agg.: tutti gli imputati sono stati rimandati assolti; r. qualcuno sano e salvo, in pace, soddisfatto, umiliato, ecc. assol., rimettere in libertà, lasciare libero da un impegno, dal lavoro: il padrone ha promesso di rimandarlo alle sei.
3. spostare a un’altra data, differire: r. la partenza, una visita, un appuntamento, un colloquio; a causa del maltempo la partita è stata rimandata a data da destinarsi; la recita dovette essere rimandata.
4. riferito a persona, mandarla da un luogo a un altro, in genere per avere informazioni, notizie, ecc.: al ministero lo rimandarono da un ufficio a un altro. con uso fig., r. il lettore a un’altra opera, a un’altra pagina, a un altro capitolo, perché possa trovarvi altre e più ampie notizie sull’argomento. nelle scuole secondarie superiori, fino al 1995 (e in passato anche nella scuola primaria e secondaria inferiore), r. un alunno o un candidato (in italiano, in matematica, in due materie, ecc.), dichiararlo non promosso nello scrutinio finale o nella sessione estiva d’esame in una o più discipline, con la facoltà di sostenere o ripetere l’esame, detto di riparazione, in quelle discipline nella sessione autunnale; attualmente tali prove sono state abolite, ma varie riforme scolastiche ne propongono periodicamente la ripresa in varie forme e modalità. ◆ part. pass. rimandato, anche come agg. in alcuni usi e sign. del verbo: fissare la nuova data per le partite, o per le visite, rimandate; gli alunni, i candidati rimandati (e, sostantivato, i rimandati).
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Definizione di Hoepli
rimandare
[ri-man-dà-re]
(rimàndo)
1. mandare di nuovo: l'anno prossimo rimanderemo nostro figlio in montagna
2. mandare indietro, restituire, rendere: ti rimando i libri che mi hai prestato
|| Ribattere, rinviare: r. il pallone
|| Rifiutare, respingere: dopo la rottura del fidanzamento gli ha rimandato tutte le lettere
3. mandare qualcuno nel luogo di provenienza: lo rimandarono nel suo paese perché privo del permesso di soggiorno
|| Lasciare in libertà; liberare: lo hanno rimandato assolto per insufficienza di prove
|| Dimettere: r. un malato a casa
|| Mandare da un luogo all'altro: continuano a rimandarmi dal direttore al segretario
|| non com., fig. rimandare giù, trattenersi dal dire qualcosa
|| pop. rimandare qualcuno da erode a pilato, inviarlo da questo e da quello senza arrivare a una conclusione
4. fig. nel tempo, posticipare, ritardare, rinviare: r. una vacanza, un appuntamento; r. uno spettacolo a data da stabilirsi
5. fig. nella lettura, invitare il lettore di un'opera a consultare, intorno a una determinata notizia, ciò che è scritto in un altro testo, o in un'altra pagina dello stesso: r. a pagina 120; r. al volume citato; per il testo completo si rinvia all'appendice
SIN. rinviare
6. fig. a scuola, in passato, far sostenere a uno studente che a giugno non ha raggiunto la sufficienza in una o più discipline una prova d'esame di riparazione nella sessione autunnale: r. agli esami di settembre; r. in latino, in italiano
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Definizione di Garzanti linguistica
rimandare
[ri-man-dà-re]
a aus. avere
1. mandare di nuovo [+ a]: se lo perdi, te (= a te) lo rimando
2. mandare indietro; respingere, restituire [+ a]: rimandare una lettera al mittente; rimandare la palla
3. mandare via, facendo fare ritorno al luogo d’origine, di partenza: dopo un’ora di lezione li hanno rimandati a casa
4. differire, procrastinare [+ a, di]: rimandare un appuntamento a domani, di qualche giorno; rimandare la partenza | (prov.) non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
5. far sostenere a uno studente esami di riparazione nella sessione autunnale [+ a; + in]: rimandare (a settembre); è stato rimandato in matematica
6. mandare da un punto a un altro; fare riferimento ad altro luogo di un testo, a cosa già detta [+ a]: questa nota rimanda alla pagina precedente
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Etimologia
← comp. di ri- e mandare.
Termini vicini
rimalmèżżo rimacinare rima riluttività riluttare riluttanza riluttante rilùcere rilucènte riluccicare rilòga rilisciare rilimare rilievogràfico rilievografìa rilièvo rilevazióne rilevatura rilevatóre rilevato rilevatàrio rilevare rilevanza rilevante rilevaménto rilevàbile rilettura rilènto rilèggere rilegatura rimando rimaneggiaménto rimaneggiare rimanènte rimanènza rimanére rimangiare rimarcàbile rimarcare rimarchévole rimarco rimare rimarginare rimàrio rimaritare rimasticare rimasticatìccio rimasticatura rimàstico rimasùglio rimatóre rimbacuccare rimbaldanzire rimbalzare rimbalzèllo rimbalzino rimbalzo rimbambiménto rimbambinire rimbambire