Il lemma ringhiare

Definizioni

Definizione di Treccani

ringhiare
(pop. tosc. rignare) v. intr. [lat. *ringulare, der. del lat. class. ringi «ringhiare, digrignare i denti»] (io rìnghio, tu ringhi, ecc.; aus. avere). –
1. mandare, digrignando i denti, un brontolio irritato e minaccioso; si dice dei cani, e, più raram., di altri animali: un grosso mastino si mise a r. appena ci vide; detto di elementi naturali (mare, vento e sim.), emettere un brontolio cupo, mugghiare: l’ondata ringhiava compressa, scaraventando secchiate di tempesta oltre i macigni (erri de luca).
2. fig. parlare a denti stretti e con tono rabbioso e ostile: stavvi minòs orribilmente, e ringhia (dante); non volle ascoltare spiegazioni e ringhiò: «uscite di qui!».

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Definizione di Hoepli

ringhiare
[rin-ghià-re] pop., tosc. rignare
(rìnghio, -ghi, rìnghiano; ringhiànte; ringhiàto)

v.intr. (aus. avere)
1. del cane o di altri animali, mandare un brontolio sordo e minaccioso digrignando i denti
2. fig. di persona, emettere un brontolio irato, a denti stretti
|| Parlare in modo irritato, ostile, minaccioso: stavvi minòs orribilmente, e ringhia (dante)

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Definizione di Garzanti linguistica

ringhiare
[rin-ghià-re]
io rìnghio ecc.
a aus. avere
1. emettere un verso sordo e minaccioso, tipico dei cani e dei lupi quando sono irritati
2. parlare irosamente fra i denti, in tono minaccioso
♦ v.tr.
a aus. avere
dire, pronunciare in modo ostile, rabbioso: ringhiare una risposta

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Etimologia

← lat. volg. *ringulāre, deriv. del class. rĭngi ‘ringhiare’.