Il lemma ripugnanza

Definizioni

Definizione di Treccani

ripugnanza
(o repugnanza; ant. repugnànzia) s. f. [dal lat. repugnantia, der. di repugnans -antis, part. pres. di repugnare «ripugnare»]. –
1. letter. resistenza, opposizione, contrasto: due potentissime [ragioni] le quali secondo me non hanno repugnanzia (machiavelli), non possono essere confutate. reciproca opposizione: non vedo r. fra questi due argomenti.
2. disgusto, ribrezzo e, in genere, forte avversione risalente a ragioni fisiche o spirituali: ha una tale r. per il sangue che ha smesso di studiare medicina; sento, provo una gran r. per le lumache; la vista di quell’uomo mi suscita sempre una viva r.; devi vincere la tua r. per la vita in collettività; farò quel che dici, ma con molta r., molto malvolentieri; avere, provare r. a parlare di certi argomenti. in usi ant. o letter., anche di cose materiali: quanto al mobile ei non ha repugnanza alcuna a cotal moto (Galilei).

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Definizione di Hoepli

ripugnanza
[ri-pu-gnàn-za] o repugnanza

s.f.
1. forte e spontanea avversione fisica o morale: sentire, avere, provare r. per qualcuno, per qualcosa; un uomo che suscita una istintiva r.
SIN. repulsione, ribrezzo
2. riluttanza, resistenza: avere r. a parlare in pubblico
3. ant. discordanza, contrasto: r. fra due concetti

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Definizione di Garzanti linguistica

ripugnanza
[ri-pu-gnàn-za]
pl. -e
1. intenso disgusto, ribrezzo: provare, sentire ripugnanza per qualcosa | riluttanza, avversione: vincere la ripugnanza a fare qualcosa
2. (non com.) contrasto, opposizione, inconciliabilità: la ripugnanza di due tesi

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Etimologia

← dal lat. repugnantĭa(m), deriv. di repugnāre ‘ripugnare’.