Il lemma ripulire

Definizioni

Definizione di Treccani

ripulire
v. tr. [comp. di ri- e pulire] (io ripulisco, tu ripulisci, ecc.). –
1. pulire di nuovo.
2. a. far tornare nel primitivo stato di pulizia, togliendo sudiciume, macchie e in genere materiale estraneo che si sia accumulato: r. una stanza, un mobile, le scale, la facciata di una casa; r. le scarpe infangate, un vestito impolverato, il cappello macchiato; r. una strada dal fango, dalla neve; r. il campo dai sassi, dalle erbacce, dai rovi, dai cespugli; r. il tetto, da ciò che possa impedire il libero scorrere della pioggia; r. un tubo, una conduttura, dal materiale che si è accumulato nell’interno e che impedisce il passaggio del fumo, dell’acqua, ecc. con sign. partic. in alcune locuzioni fig. e a volte scherz.: i ladri gli hanno ripulito la casa, gli hanno portato via tutto; r. uno, portargli via tutti i soldi che ha con sé, spec. al gioco; r. la tavola, tutto quello che c’è (in tavola), mangiarsi tutto; r. la città dai malviventi, dagli amministratori disonesti, eliminandoli, imprigionandoli o scacciandoli. b. rifl. pulire, rimettere in ordine la propria persona, lavandosi, pettinandosi, ecc., oppure i vestiti, spazzolandoli, stirandoli, ecc.; anche, nell’uso fam. e region., indossare abiti più eleganti, andar vestito meglio: vado un momento in camera a ripulirmi; appena torna a casa, sta mezz’ora a ripulirsi; da quando ha cominciato a guadagnare, si è tutto ripulito.
3. a. pulire togliendo le parti che sono o sono diventate inutili o dannose o brutte: r. un albero, togliendo i rami secchi; r. un lavoro di cucito, metterlo a pulito togliendo le imbastiture, ecc., o, anche, farci le rifiniture. b. fig., letter. dirozzare, ingentilire: r. i costumi, le maniere; r. una lingua dalle parole straniere; r. uno scritto, un abbozzo, limarlo, dargli l’ultima mano. ◆ part. pass. ripulito, anche come agg.: trovò la casa tutta ripulita; spec. di persona vestita più elegantemente del solito, per lo più scherz.: la domenica va a passeggio così ripulito che nessuno lo riconoscerebbe.

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Definizione di Hoepli

ripulire
[ri-pu-lì-re] ant. ripolire
(ripulìsco; si coniuga come pulìre)

a v.tr.
1. pulire di nuovo: le scarpe non le hai pulite bene, ripuliscile
2. far tornare pulito, pulire accuratamente: r. le camere; r. le aiuole dalle erbacce
|| fig. liberare allontanando gli elementi inutili o nocivi: r. la città dalle bande criminali
3. estens. rendere netto, pulito, togliendo il superfluo: r. un ricamo; r. una pianta
|| fig. ripulire uno scritto, correggerlo, limarlo
4. fig. portare via ogni cosa: i ladri gli hanno ripulito la villa
|| ripulire il piatto, mangiare voracemente senza lasciare avanzi
|| ripulire le tasche a qualcuno, portargli via tutto il denaro, spec. al gioco
5. fig., lett. dirozzare, ingentilire, affinare: la vita in città lo ha molto ripulito
b v.rifl. ripulìrsi
1. rimettersi in ordine: vado un momento a ripulirmi
2. fig. dirozzarsi, affinarsi: ultimamente si è molto ripulito nei modi

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Definizione di Garzanti linguistica

ripulire
[ri-pu-lì-re]
io ripulisco, tu ripulisci ecc.
a aus. avere
1. rendere di nuovo pulito; rimettere in ordine [+ di, da]: ho ripulito la mia libreria della polvere; ripulire un terreno dalle erbacce |ripulire il piatto, (fig.) mangiare tutto quanto vi è contenuto |ripulire (le tasche di) qualcuno, portargli via tutto il suo denaro, specialmente vincendolo al gioco |ripulire la casa a qualcuno, rubargli tutto
2. pulire di nuovo: l’ho pulito e ripulito, ma senza risultato
3. rifinire, perfezionare: ripulire uno scritto

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Etimologia

← comp. di ri- e pulire.