Il lemma ristampa

Definizioni

Definizione di Treccani

ristampa
s. f. [der. di ristampare]. –
1. l’azione, l’operazione di ristampare, il fatto di venire ristampato: fare, curare la r., o procedere alla r., di un libro, di un catalogo, di un manifesto; modifiche, correzioni apportate nella r. o in sede di r.; il volume è arrivato alla quarta ristampa. con sign. più specifico, nella tecnica tipografica ed editoriale, nuova stampa di un libro, o di altre opere a stampa, identica alla precedente, cioè senza modifiche o correzioni di rilievo ed effettuata, normalmente, senza procedere a nuova composizione tipografica (diversamente dalla nuova edizione); r. anastatica, effettuata con procedimento anastatico (v. anastatico¹). in filatelia, sinon. di reimpressione: r. di una serie di francobolli.
2. l’opera, la pubblicazione ristampata: la r., nei libri di pregio, vale meno dell’edizione originale; anche la r. è già esaurita.

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Definizione di Hoepli

ristampa
[ri-stàm-pa]

s.f.
1. il ristampare un'opera o il ripubblicarla senza mutamenti di rilievo del testo: la r. di un manifesto, di una rivista, di un libro; prima, seconda r. della prima edizione
2. l'opera ristampata: anche la r. del romanzo si è esaurita in pochi giorni
|| ristampa anastatica, riproduzione tramite litografia di opere divenute rare

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Definizione di Garzanti linguistica

ristampa
[ri-stàm-pa]
pl. -e
il ristampare; il testo, l’opera ristampata: pubblicare una ristampa; il romanzo è alla sua quarta ristampa

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Etimologia

← deriv. di ristampare.