Il lemma sbucare

Definizioni

Definizione di Treccani

sbucare
v. intr. e tr. [der. di buca e buco²] (io sbuco, tu sbuchi, ecc.). –
1. intr. (aus. essere) a. uscire fuori dalla buca, dalla tana, con riferimento ad animali: da sotto la madia vidi s. la testa di un topolino; la lepre sbucò improvvisamente da un cespuglio. b. per estens., venir fuori da un luogo chiuso, profondo, oscuro: sbucò tutto sporco dal fosso in cui era caduto; una batteria nemica ... percorrendo nell’interno il deserto era venuta a s. in prossimità del comando (tobino). c. con riferimento a strade, immettere, portare: il viottolo sbucava su una strada più comoda, che si inoltrava in mezzo ai colli (piovene). d. apparire, comparire d’un tratto e inaspettatamente: di dove sei sbucato?; due carabinieri, ... sbucarono da una macchia e mi rincorsero (deledda); anche non di persone: in quel momento il sole sbucava da qualche nuvola e inondava la stanza cogli splendori del giorno (i. nievo).
2. tr., ant. fare uscir fuori dalla tana: e se vi fussi restato alcun tarlo, ognun con carità lo sbuchi fore (Pulci).

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Definizione di Hoepli

sbucare
[ṣbu-cà-re] (sbùco; si coniuga come bucàre)

a v.intr. (aus. essere)
1. di animali, uscire dalla buca o dal buco, dalla tana: è sbucata la lepre da un cespuglio
|| estens. uscire da un luogo chiuso o buio: s. da una galleria
2. sboccare, andare a finire: ci fermammo dove il sentiero sbuca dal bosco nell'aperta campagna
3. estens. mostrarsi all'improvviso, apparire inaspettatamente: si può sapere da dove sei sbucato?
b v.tr.
Stanare, fare uscire un animale dalla buca

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Definizione di Garzanti linguistica

sbucare
[ʃbu-cà-re]
io ʃbuco, tu ʃbuchi ecc.
a aus. essere
1. uscire da un luogo buio o fuori dalla vista: il treno è sbucato dalla galleria | uscire da una buca, da una tana e simili (detto di animali): la lepre sbucò dal suo nascondiglio
2. comparire all’improvviso: da dove sei sbucato?
♦ v.tr.
a aus. avere
(ant.) far uscire un animale da una buca, stanarlo

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Etimologia

← deriv. di buco, buca, col pref. s-.