Il lemma sbucciare

Definizioni

Definizione di Treccani

sbucciare
v. tr. [der. di buccia, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbùccio, ecc.). –
1. mondare dalla buccia, togliere la buccia: s. le patate, le castagne, una mela; gli fecero male, anche perché le mangiava senza sbucciarle, e proprio a quell’epoca prevaleva la tendenza medica che consiglia di s. la frutta (achille campanile).
2. provocare un’abrasione superficiale, una leggera ferita: le scarpe nuove mi hanno sbucciato il tallone; frequente con la particella pron.: cadendo mi sono sbucciato un ginocchio.
3. nel rifl., spogliarsi dell’involucro, della prima pelle: le serpi in certe stagioni si sbucciano.
4. fam., poco com. con il pron. la indeterminato, sbucciarsela, riuscire a sottrarsi a una fatica, a un compito noioso e ingrato: per questa volta me la sono sbucciata.

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Definizione di Hoepli

sbucciare
[ṣbuc-cià-re] (sbùccio, -ci, sbùcciano; sbucciànte; sbucciàto)

a v.tr.
1. mondare, liberare dalla buccia, dall'involucro: s. un'arancia; s. i piselli
|| fig., fam. sbucciarsela, riuscire a cavarsela, scansare una noia
2. scorticare, produrre un'escoriazione, un'abrasione: cadendo si è sbucciato un ginocchio; remando si sbucciò le mani
3. sport sbucciare la palla, mancarla, colpirla malamente, di striscio
b v.intr. pronom. sbucciàrsi
Perdere la buccia, l'involucro, cambiare pelle: i rettili si sbucciano e rinnovano tutta la pelle

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Definizione di Garzanti linguistica

sbucciare
[ʃbuc-cià-re]
io ʃbùccio ecc.
a aus. avere
1. privare della buccia: sbucciare una mela, una patata
2. produrre una escoriazione: lo scarpone mi ha sbucciato il piede

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Etimologia

← deriv. di buccia, col pref. s-.