Il lemma spavaldo

Definizioni

Definizione di Treccani

spavaldo
agg. [der. del lat. expavere (v. spaventare), con la terminazione -aldo in funzione peggiorativa]. – che è troppo sicuro di sé, che ostenta un’audacia e una temerarietà eccessiva o inopportuna, non priva, talvolta, di presunzione o di arroganza: un ragazzo s.; la gioventù è spesso s.; anche sostantivato: non fare lo s.; non sopporto gli s.; per estens.: avere, ostentare un’aria s.; tenere un contegno spavaldo. ◆ avv. spavaldaménte, in modo spavaldo, con spavalderia: affrontare spavaldamente i pericoli.

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Definizione di Hoepli

spavaldo
[spa-vàl-do]

a agg.
Che ostenta un'audacia, una sicurezza eccessiva e temeraria, talvolta sfrontata e beffarda: è un tipo s.; sguardo, contegno s.; detto, gesto s.
b s.m. (f. -da)
Persona spavalda: fa lo s., ma ha più paura di noi
‖ accr. spavaldóne

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Definizione di Garzanti linguistica

spavaldo
[spa-vàl-do]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
che ostenta o denota una sicurezza eccessiva, un’audacia provocatoria: ragazzo spavaldo; atteggiamento, contegno spavaldo; avere, ostentare un’aria spavalda
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
persona spavalda

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Etimologia

← forse deriv. del lat. pavĭdus ‘pavido’, col pref. s-, con valore sottrattivo, per incrocio con l’it. ribaldo.