Il lemma trapassare
Definizioni
Definizione di Treccani
trapassare
v. tr. e intr. [comp. di tra- e passare] (come intr., aus. essere). –
1. tr. a. attraversare, passando da parte a parte, soprattutto con riferimento a passaggio aperto con forza in un mezzo che oppone resistenza: la lancia trapassò lo scudo e la corazza; la pallottola gli ha trapassato il polmone; t. il cuore, anche fig., di grande dolore (cfr. l’analogo uso di trafiggere il cuore). in questo sign. il verbo è d’uso com., mentre in quelli seguenti è d’uso letter. o elevato. b. passare oltre, andare da una parte a un’altra: e pronti sono a trapassar lo rio (dante); varcare, oltrepassare un limite: t. il confine; un’azione che trapassa i limiti della sua competenza. c. con riferimento al tempo, trascorrerlo: canti, e così trapassi dell’anno e di tua vita il più bel fiore (leopardi). d. superare: per l’eccellenza delle tue disposizioni trapasserai facilmente e in poco tempo quasi tutte le altre della tua specie (leopardi). e. ant. omettere, tralasciare, passando oltre nel discorso: onde più cose ne la mente scritte vo trapassando, e sol d’alcune parlo (petrarca).
2. letter. o elevato è anche l’uso intr., con sign. analoghi a quelli del transitivo, in espressioni in cui nell’uso com. si preferisce di solito il semplice passare. a. passare attraverso: come per acqua o per cristallo intero trapassa il raggio e no ’l divide o parte (t. tasso); e fig., dell’intelletto: ché ’l velo [dell’allegoria] è ora ben tanto sottile, certo che ’l trapassar dentro è leggero (dante). b. passare oltre; passare da un luogo a un altro, o, fig., da un argomento a un altro: d’una cosa in altra, come ne’ ragionamenti addivien, trapassando, caddero in sul ragionare delle orazioni (boccaccio). c. passare ad altra vita, morire (in questo senso il verbo, pur avendo tono elevato, è di uso più com.): si ammalò gravemente, e dopo pochi giorni trapassò di questa vita; dopo lunghe sofferenze, è trapassato serenamente. d. del tempo, trascorrere, passare: le ore trapassavano liete (non com.); e se tu aspetti che ’l maggio trapassi, invan cercherai poi di côr la rosa (poliziano). ◆ part. pass. trapassato, anche come agg.: avere un braccio trapassato da una freccia, il cuore trapassato dal dolore; ant., passato, trascorso: la dolorosa ricordazione della pestifera mortalità trapassata (boccaccio); e come s. m., soprattutto al plur., i trapassati, i morti, i defunti: la posterità, presso cui d’ordinario poca fede e poco rispetto ottengono i trapassati (Bettinelli). Per un uso specifico del termine in grammatica, v. la voce.
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Definizione di Hoepli
trapassare
[tra-pas-sà-re]
(trapàsso)
a v.tr.
1. passare da parte a parte, attraversare: il chiodo ha trapassato il pannello
|| Trafiggere: la pallottola gli aveva trapassato il cuore
|| fig. addolorare profondamente: parole che trapassano il cuore, l'anima
2. passare, oltrepassare, superare: t. una foresta; t. il confine
|| fig., lett. sorpassare, superare un limite, una misura: quello che dici trapassa i limiti del logico e del ragionevole
3. lett. di tempo e sim., trascorrerlo, passarlo: novellando ... questa calda parte del giorno trapasseremo (boccaccio)
4. ant., fig. tralasciare, omettere
|| Trasgredire
b v.intr. (aus. essere)
1. lett. passare attraverso: come per acqua e per cristallo intiero / trapassa il raggio (tasso)
2. lett. di tempo, cose, avvenimenti e sim., passare, trascorrere
3. eufem. morire, passare ad altra vita
|| Cessare, avere fine
4. non com. passare da una persona a un'altra, da una generazione a un'altra: parte dell'eredità era trapassata a un nipote; tradizioni che trapassano per secoli
5. ant., lett. passare per un luogo, procedere oltre: allora trapassaro queste donne (dante)
|| Passare da un luogo a un altro: prestamente trapassò in inghilterra (boccaccio)
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Definizione di Garzanti linguistica
trapassare
[tra-pas-sà-re]
a aus. avere
1. passare da parte a parte; trafiggere: trapassare con una spada, con un pugnale; il proiettile gli ha trapassato un polmone |trapassare il cuore, (fig.) addolorare profondamente
2. (lett.) attraversare, valicare, oltrepassare: e pronti sono a trapassar lo rio (DANTE Inf. III, 124)
3. (lett.) trascorrere: canti, e così trapassi / dell’anno e di tua vita il più bel fiore (LEOPARDI Il passero solitario 15-16)
4. (ant.) sorpassare, superare: il quale... di gran lunga trapassava la ricchezza di ogni altro ricchissimo cittadino (BOCCACCIO Dec. I, 8)
♦ v.intr.
a aus. essere
1. passare ad altra vita, morire
2. (lett.) passare attraverso: come per acqua o per cristallo intero, / trapassa il raggio e no ‘l divide o parte (TASSO G.L. VI, 32)
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Etimologia
← comp. di tra- e passare.
Termini vicini
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