Il lemma benintéso

Definizioni

Definizione di Treccani

benintéso
(o bèn intéso) avv. e agg. [foggiato sull’esempio del fr. bien entendu]. –
1. avv. naturalmente (come risposta affermativa di consenso, o per rafforzare un’osservazione, una condizione limitativa): «ci sarai anche tu?» «beninteso!»; pagamento anticipato, b.; sempre che, b., ci siano i soldi; non voglio scandali, beninteso!
2. agg. (raro e per lo più in grafia divisa, bene inteso) inteso giustamente, fatto con discernimento, quindi opportuno, a proposito: una bene intesa carità, un’indulgenza bene intesa (più frequente, con quest’uso aggettivale, il contr. malinteso).

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Definizione di Hoepli

beninteso
[be-nin-té-so] o beneinteso, ben inteso

a avv.
Naturalmente, certamente: verrete tutti insieme, b.; “verrai domani sera?” “b.!”
b nella loc. cong. beninteso che
A patto che, purché: non gli dirò nulla, b. che non mi provochi
c agg.
raro inteso rettamente; considerato, interpretato opportunamente: una benintesa generosità non è mai offensiva

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Definizione di Garzanti linguistica

beninteso
[be-nin-té-so]
certamente, naturalmente, ovviamente (usato nelle risposte o nelle precisazioni con senso affermativo, può precedere la frase a cui appartiene, esserle all’interno o seguirla): beninteso, per il lavoro in più sarai pagata; per il lavoro in più, beninteso, sarai pagata; per il lavoro in più sarai pagata, beninteso!
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
(ant.)
1. correttamente inteso; opportuno
2. detto di opera d’arte, concepito, riuscito bene: Entrò Rinaldo... / e vide loco il qual si vede raro, / di gran fabrica e bella e bene intesa (Ariosto O.F. XLII, 73)

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Etimologia

← comp. di bene e inteso, sul modello del fr. bien entendu.