Il lemma benèvolo

Definizioni

Definizione di Treccani

benèvolo
(ant. benìvolo) agg. [dal lat. benevŏlus, comp. di bene «bene¹» e tema di velle «volere»]. – che sente o dimostra benevolenza, cioè buona disposizione e affettuosa simpatia, o più semplicem. disponibilità: padrone b. verso i suoi dipendenti; critico b.; considerare, giudicare con animo b.; prendere in b. considerazione (una richiesta, una proposta, un’offerta); giudizio, consiglio b.; sorriso benevolo. ◆ manca il superl. regolare, cui si supplisce talvolta con benevolentìssimo (v. benevolente). ◆ avv. benevolménte, con benevolenza, con simpatia, con favorevole disposizione: guardare, trattare benevolmente; accogliere benevolmente una richiesta.

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Definizione di Hoepli

benevolo
[be-nè-vo-lo] ant. benivolo

agg. (dif. del superl.; in sostituzione si usa molto benevolo o benevolentìssimo, superl. di benevolente)
Che è disposto a benevolenza, che dimostra benevolenza: essere, mostrarsi, dimostrarsi b. con, verso qualcuno; giudizi benevoli; parole benevole
SIN. amichevole, indulgente
CONT. malevolo

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Definizione di Garzanti linguistica

benevolo
[be-nè-vo-lo]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
ben disposto verso qualcuno; favorevole, indulgente: il pubblico è stato molto benevolo nei miei confronti; un professore, un giudice benevolo | che dimostra, che rivela benevolenza: sguardo benevolo; parole benevole

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Etimologia

← dal lat. benevŏlu(m), comp. di bĕne ‘bene’ e un deriv. di vĕlle ‘volere’.