Il lemma buttare
Definizioni
Definizione di Treccani
buttare
v. tr. [dal fr. ant. bouter «colpire; gettare; germinare», provenz. botar, dal franco *bōtan «colpire»]. –
1. a. lanciare con la mano un oggetto o lasciarlo andare dopo avergli impresso una certa forza, in modo da mandarlo a terra o lontano da sé, per lo più senza mirare a un punto determinato; è in genere sinon. di gettare (a cui si rinvia per gli usi in comune), ma è più pop. e più efficace: b. in aria, a terra; b. dentro, fuori, contro il muro, ecc. b. locuz. e modi fig.: b. all’aria, metter sottosopra; buttarsi dietro alle spalle (un affare, ecc.), trascurare, non volersene occupare; buttarsi addosso (un indumento), indossare in fretta o con trascuratezza; b. la colpa addosso a qualcuno, attribuire a lui, per lo più a torto, l’intera responsabilità di un fatto; b. in mezzo a una strada, rovinare, gettare sul lastrico; pop., buttar fuori, dire apertamente: se hai delle accuse da farmi, buttale fuori; b. là, dire con ostentata indifferenza: buttò là una proposta, senza parere. in partic.: b. via, disfarsi di una cosa perché inutile, superflua, o perché ritenuta nociva: butta via quella sigaretta!; non è roba da buttar via, di cosa che può ancora servire o che non è da disprezzarsi; anche, consumare senza vantaggio cosa di cui bisognerebbe tener conto, quindi spendere inutilmente, sprecare: butta via i soldi come se ne avesse d’avanzo; con lo stesso senso anche il semplice buttare: perché butti il denaro?; fig., b. il tempo, il fiato, la fatica, sprecarli. b. giù, abbattere, demolire: è stato buttato giù il muro perché era pericolante; fig., screditare, deprezzare: mi butta giù la roba sperando che gliela venda a meno prezzo; anche far deperire, o avvilire: la malattia lo ha buttato giù molto; basta la minima delusione per buttarlo giù; riferito a cibi, ingollare, inghiottire: questa medicina è così amara che non mi riesce di buttarla giù; buttò giù un boccone alla svelta e uscì; fig., prestar fede a una cosa, o rassegnarcisi: questa non la posso proprio buttar giù (ma più com. mandare giù); di scritture soltanto abbozzate, o fatte in fretta e senza troppa cura: buttar giù un articolo, una lettera.
2. rifl. a. lasciarsi cadere, abbandonarsi, o muoversi con impeto verso persona o cosa: buttarsi dalla finestra; buttarsi in mare; ci siamo fatti prestare le tavole da due pischelli e ci siamo buttati tra le onde alte (sandro veronesi); buttarsi sul letto; buttarsi in ginocchio; buttarsi addosso a, o contro qualcuno; buttarsi ai piedi, nelle (o fra le) braccia di qualcuno; di animali, scagliarsi o scendere sulla preda; degli uccelli, calarsi dove l’uccellatore li aspetta. b. usi fig.: mettersi a fare qualche cosa con decisione o abbandonarsi senza ritegno: s’è buttato a lavorare di buzzo buono; buttarsi a capofitto in un’impresa (anche assol., buttarsi, impegnarsi decisamente in qualsiasi attività); buttarsi al vino, al gioco, al vizio, in seno alla disperazione; buttarsi alla strada, alla malavita; buttarsi alla macchia, darsi alla vita clandestina; esser disposto a buttarsi nel fuoco per qualcuno, a fare qualsiasi sacrificio; buttarsi ammalato, fingersi tale per sottrarsi a un dovere, a una seccatura e sim.; buttarsi via, sottovalutarsi, accettare passivamente una situazione svantaggiosa senza reagire, o sprecarsi, darsi anima e corpo a imprese che non ne valgono la pena; buttarsi giù, perdersi d’animo, avvilirsi, abbassarsi. nel linguaggio di teatro, buttarsi, detto dell’attore che recita con grande impegno la parte che gli è stata affidata perché risponde pienamente ai suoi mezzi espressivi e gli dà la certezza di ottenere l’approvazione del pubblico.
3. versare: buttar giù la pasta, nella pentola quando l’acqua bolle; anche, versare metallo fuso o altro per trarne opere di getto (più com. gettare).
4. mandar fuori, emettere: b. fiamme, fumo, vapore; b. sangue (spec. di chi ha un’emottisi); il vitellino ha buttato le corna. anche assol.: la fontana oggi butta poco; di piaghe, ferite, produrre pus; di piante, cominciare a metter foglie e rami, germogliare; di capitali, rendere, fruttare.
5. tendere, volgersi a qualche cosa (in senso fig.): un colore che butta al rosso; nel rifl., riferito a condizioni atmosferiche: il tempo s’è buttato a buono, a neve, a pioggia, ecc.
6. fam. determinato da avverbî, avere un andamento favorevole o sfavorevole, promettere o no di riuscire, nelle locuz. come ti butta?, gli butta bene a lui, o gli butta male, e simili (anche in costruzione personale: la faccenda butta male).
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Treccani...
Definizione di Hoepli
buttare
[but-tà-re]
(bùtto)
a v.tr.
1. gettare, lanciare più o meno lontano da sé, lasciar cadere: b. sassi nell'acqua; b. qualcosa in terra, in un angolo, dalla finestra; b. qualcuno per terra; b. il cuscino sul letto
|| buttare le braccia al collo di qualcuno, abbracciarlo con slancio
|| buttare gli occhi su qualcuno o qualcosa, dare un'occhiata fuggevole
|| buttare all'aria, mettere a soqquadro: b. all'aria una stanza; fig. sconvolgere: b. all'aria i piani di qualcuno
|| buttare a terra, demolire, abbattere: b. a terra un muro; fig. avvilire, screditare: le sue critiche mi hanno buttato a terra
|| buttare fuori, cacciare via: lo hanno buttato fuori di casa
|| buttare là, proporre, dire qualcosa ostentando indifferenza: b. là la propria opinione
|| fig. buttare in faccia, rinfacciare; dire qualcosa di sgradevole in modo scortese: gli buttò in faccia che le doveva dei soldi; mi buttò in faccia che non mi amava
|| buttare una colpa addosso a qualcuno, attribuirgliela
2. disfarsi, liberarsi di qualcosa: b. via le scarpe vecchie, l'immondizia, una scatola vuota
|| fig. sprecare, sciupare: b. via i soldi, il tempo, le energie, il proprio ingegno
|| Trascurare, disprezzare: non b. via i miei consigli!
|| da buttar via, inutile, privo di valore: quella donna non è da buttar via
|| buttare a mare qualcosa, qualcuno, abbandonarlo, rinunciarvi: b. a mare un progetto, un amico
3. mandar fuori; emettere, espellere: il vulcano butta cenere e lapilli; la ferita butta sangue
|| Mettere su, germogliare: gli alberi cominciano a b. le foglie
|| fig. buttare fuori, esternare, manifestare: ha buttato fuori tutta la sua rabbia
|| ass. questi fiori buttano d'inverno
|| ass. la piaga butta ancora
4. buttare giù, atterrare, demolire, rovesciare: b. giù una casa, un castello di carte
|| Inghiottire qualcosa in fretta: b. giù un boccone, una medicina, un sorso di vino; fig. subire, sopportare: b. giù un'ingiustizia
|| Scrivere in modo affrettato; tracciare a grandi linee: b. giù una lettera, un articolo per il giornale, un progetto
|| Fiaccare, indebolire: l'influenza lo ha buttato giù; gli antibiotici buttano giù
|| Avvilire, deprimere: il divorzio lo ha buttato giù
|| Sminuire, screditare: i suoi genitori lo buttano sempre giù
|| buttare giù i prezzi, abbassarli drasticamente
|| buttare giù la pasta, calarla nell'acqua bollente
5. edil gettare: b. un ponte
6. metall fondere: b. una statua
7. ant. fruttare, rendere
b v.rifl. buttàrsi
1. gettarsi, lanciarsi: buttarsi nel fiume, nel vuoto, dalla finestra, di sotto, giù
|| Scagliarsi contro qualcuno o qualcosa: i soldati si buttarono sul nemico
|| fig. buttarsi alla macchia, darsi latitante
|| buttarsi malato, darsi malato
|| buttarsi giù, a terra, umiliarsi, sminuirsi, deprimersi, avvilirsi
2. lasciarsi andare, lasciarsi cadere: si buttò stanco sulla sedia; buttarsi in ginocchio; buttarsi fra le braccia, ai piedi, al collo di qualcuno
|| Distendersi, sdraiarsi: buttarsi a terra, sul letto; appena si butta giù, si addormenta
|| fig. buttarsi via, sprecarsi: non ti buttare via con quell'uomo!
3. fig. dedicarsi con zelo, con entusiasmo, con foga: buttarsi nel lavoro, nello studio
|| buttarsi nel cibo, mangiare con avidità
|| buttarsi a, in qualcosa, a fare qualcosa, darsi a, cominciare a fare qualcosa: si è buttato al commercio
|| ass. prendere coraggio, decidersi a fare qualcosa: non avere paura, buttati!
4. volgersi in una direzione: il tempo si è buttato al bello, alla pioggia, a nevicare
5. di uccelli, posarsi, soprattutto se richiamati
c v.intr. (aus. essere)
Tendere: questo rosso butta all'arancio
|| Prendere una determinata piega: questo affare butta male
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Definizione di Garzanti linguistica
buttare
[but-tà-re]
a aus. avere
1. gettare, lanciare; lasciar cadere: buttare in terra, in acqua, dalla finestra |buttare la pasta, metterla a cuocere nell’acqua in ebollizione |buttare una carta, giocarla
2. forma abbreviata di buttare via: scendere a buttare l’immondizia; non ho soldi da buttare
3. emettere: il camino buttava fumo | perdere (di recipienti, ferite o aperture in genere): buttare sangue
♦ v.intr.
a aus. avere
tendere, volgere: il tempo butta al bello | germogliare (di piante): le mie begonie non buttano più | prendere una determinata piega: la faccenda sta buttando male; come butta la situazione?
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Etimologia
← prob. dal fr. ant. bouter, provenz. botar, di orig. germ.
Termini vicini
buttafuòri buttafuòco butta butirróso butirròmetro butirro butìrrico butìlico butile butano butadïène bustrofèdico bustòmetro busto bustino bustina bustarèlla bustàio busta bussolòtto bussolante bùssola busso bussétto bussatóio bussata bussare bussa businessman business buttasèlla buttata butterato butteratura bùttero butto buvette buyer bùzzico bużżo bużżóne bużżurro byroniano byte ca CAB càbala cabalare cabalétta cabalista cabalìstico cabaret cabarettìstico cabernet cabestano cabila cabina cabinato cabinista cabinovìa