Il lemma cordòglio

Definizioni

Definizione di Treccani

cordòglio
s. m. [lat. cordŏlium, comp. di cor «cuore» e tema di dolere «sentir dolore», sul modello del gr. καρδιαλγία]. –
1. profondo dolore, afflizione grave: tal c. e paura ho di me stesso (petrarca); in partic., il dolore provocato dalla scomparsa di una o anche di più persone: espresse alla vedova il c. suo personale e di tutti i suoi familiari; i funerali delle vittime si sono svolti tra il profondo c. della nazione.
2. ant. pianto, lamento: il che sentendo la donna, ... nuovo c. sopra la nave a far cominciò (boccaccio); lamento funebre: in firenze se ne fece cordoglio (G. Villani).

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Definizione di Hoepli

cordoglio
[cor-dò-glio]

s.m. (pl. -gli)
1. dolore profondo, grave afflizione, pena intensa: tal c. e paura ho di me stesso (petrarca)
|| Dolore per la perdita di una persona cara; lutto: il presidente espresse il suo c. per la morte del ministro
2. ant. pianto, rimpianto, lamentosa manifestazione di dolore, di rammarico
|| Lamento funebre: fare c. a un morto

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Definizione di Garzanti linguistica

cordoglio
[cor-dò-glio]
pl. -gli
1. dolore profondo per un grave lutto: esprimere il proprio cordoglio
2. (lett.) lamento, pianto

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Etimologia

← lat. cordolĭu(m), comp. di cŏr cŏrdis ‘cuore’ e un deriv. di dolēre ‘provar dolore’.