Il lemma disprègio

Definizioni

Definizione di Treccani

disprègio
s. m. [der. di dispregiare], letter. –
1. sentimento di disistima o di disinteresse verso persona o cosa: d. del mondo, delle ricchezze; avere in d. (le persone ambiziose, le vanità terrene, ecc.); ma, perché trasognato giocatore, quei signori m’avevano in d. (gozzano); essere, cadere, venire in d.; avere in d. di fare una cosa, non volerla fare, perché ritenuta indegna o per superba presunzione. anche, ostentato disprezzo: trattare con d.; opprimere, abbassare col proprio d.; fare una cosa in d. d’altri, per mostrar loro disprezzo.
2. ant. infamia, cattiva reputazione: quanti si tengon or là sù gran regi che qui staranno come porci in brago, di sé lasciando orribili dispregi! (Dante).

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Definizione di Hoepli

dispregio
[di-sprè-gio]

s.m. (pl. -gi)
1. disistima, mancanza di considerazione: il d. dei beni terreni
|| Disprezzo: lo trattava con ostentato d.
|| avere, tenere in dispregio qualcuno o qualcosa, disprezzarlo
|| avere in dispregio di fare una cosa, non considerarla degna di essere fatta
|| essere, cadere, venire in dispregio di qualcuno, non esserne stimato, non goderne il favore
2. lett. cattiva fama: di sé lasciando orribili dispregi (dante)
3. ant. azione malvagia, spregevole

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Definizione di Garzanti linguistica

dispregio
[di-sprè-gio]
pl. -gi
1. disistima, disprezzo verso qualcosa o qualcuno: avere qualcosa in dispregio; cadere in dispregio
2. (ant., lett.) azione infamante

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Etimologia

← deriv. di dispregiare.