Il lemma fèsta
Definizioni
Definizione di Treccani
fèsta
s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. –
1. a. giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere: istituire, stabilire, abolire una f.; f. religiose, civili, nazionali, di famiglia; f. popolari, di carattere religioso o civile, celebrate in forme tradizionali con luminarie, fuochi artificiali, concerti bandistici, balli pubblici, largo consumo di vivande caratteristiche, ecc.; f. votiva, che si celebra per voto, spec. pubblico; mezza f., che si solennizza con mezza giornata di vacanza negli uffici. e specificando la persona o la cosa che si festeggia o che si vuole comunque celebrare: la f. del soldato, la f. dei bersaglieri; la f. della mamma, del papà; la f. della donna; f. del mare, cerimonia religiosa e popolare, celebrata in alcune città marinare per rendere propizia la navigazione; f. degli alberi (v. albero2), ecc.; nel linguaggio fam., anche l’onomastico o il compleanno: oggi è la f. della mamma; domani è la tua f.; per la mia f. voglio offrire una bella cena. con partic. riferimento alle solennità religiose: ricòrdati di santificare le f., terzo comandamento del decalogo; f. comandate o di precetto, quelle in cui vige (per i cattolici) il precetto di assistere alla messa e di astenersi dai lavori manuali; f. fisse, solennità liturgiche che si celebrano ogni anno alla stessa data (per es. il natale, 25 dicembre, l’assunzione di maria vergine, 15 agosto); f. mobili, la pasqua e le altre feste legate alla data della pasqua, che non cadono in un giorno fisso dell’anno; assol. le feste, quelle di natale e di pasqua; buone f.!, augurio in queste due occasioni (e fam., buone f. fatte!, quando ci si vede dopo il periodo festivo, soprattutto se non ci si erano scambiati precedentemente gli augurî); essere sotto le f., vicini a natale o a pasqua; prov., la santa epifania tutte le f. si porta via, perché chiude il ciclo delle feste natalizie; f. di san giuseppe, di sant’anna, ecc., il giorno (festivo o no ad altri effetti) in cui la chiesa commemora quel santo. in senso antropologico, la festa è un comportamento o un’attività sociale, sacra o profana, ma sempre rituale, ossia rispondente a norme tradizionali e connessa a tempi ciclici o episodici, talvolta piacevoli, talvolta luttuosi o anche penitenziali; tra le ricorrenze più diffuse è la cosiddetta grande f., del capodanno, inteso questo non solo in rapporto al calendario ma all’attività agricola di raccolto e seminagione. b. locuzioni: suonare a festa, delle campane; riconobbe uno scampanare a festa (manzoni); parato a festa, di sale, case, chiese, paesi; il vestito della f., quello buono; fare le f., trascorrerle (quest’anno, farò le f. con i miei); far male le f., passarle in angustie o con dispiaceri. c. nell’uso fam. è talvolta sinon. di vacanza: il provveditore ci ha dato festa domani; quindi, fare festa, non andare al lavoro (e, un po’ scherz., smettere di lavorare: con un pretesto, ha fatto festa prima dell’orario).
2. a. la celebrazione del giorno solenne, le cerimonie per celebrarlo, o altri atti e apparati che si fanno, anche fuori di ricorrenze determinate, per manifestazione di comune esultanza o per semplice divertimento: ricca, magnifica, splendida f.; preparare, allestire una f.; dare una f.; invitare a una f.; una f. a corte; f. carnevalesche; f. danzante o di ballo (o da ballo); essere in festa (anche fig.: la natura è in f.); essere, non essere della f., prendervi, non prendervi parte; guastare una f., mancandovi o portandovi tristezza, disordine, ecc.; oh che bella f.!, esclamazione iron. a proposito di cose poco liete o che non si sono svolte in modo conforme al desiderio. b. in senso fig., di tutto ciò che dà allegria: per aver festa e piacere dello innamoramento di calandrino (boccaccio); l’arrivo del circo fu una f. per tutti; e con tono di amara ironia: per propagare e mantenere la pestilenza, divenuta per essi un’entrata, un regno, una f. (manzoni). c. locuzioni: fare festa, fare un po’ di f., essere in festa, divertirsi, fare allegria; fare festa a qualcuno, accoglierlo festosamente, e così fargli gran festa, fargli le f., tante f., molte f. (anche detto di animali domestici, come per es. il cane che dimostra la propria contentezza per il ritorno del padrone o che accoglie con manifestazioni di simpatia una persona); fare festa a una cosa, gradirla moltissimo; ma fare la f. a qualcuno, o a un animale (soprattutto animali da cortile), ammazzarlo, oppure, riferito a persona, conciarlo male, ridurlo in cattivo stato; con lo stesso sign. anche conciare per le feste, o per il dì delle f.; fare la f. a una ragazza, toglierle la verginità; fare la f. a una cosa, consumarla: fare la f. al panettone; è f. finita, l’affare è chiuso; iron., è finita la f.!, per dire che si è concluso un momento piacevole. ◆ dim. festicciòla (letter. festicciuòla), festicina (spec. di feste religiose), festina (v. anche festino2); spreg. festùccia; accr. festóna, e festóne m.; pegg. festàccia.
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Definizione di Hoepli
festa
[fè-sta]
1. giorno dedicato alla celebrazione di un avvenimento particolare, religioso, civile o anche privato: f. religiosa, civile, patriottica, militare; f. di famiglia; domani è la f. della madonna
|| fam. compleanno o onomastico: oggi è la f. di mio fratello
|| mezza festa, non solenne, o che occupa solo una metà della giornata
|| al pl., ass. le feste, il natale o la pasqua e i giorni festivi contigui a tali ricorrenze: passare le feste in compagnia; buone feste!
|| sotto le feste, in prossimità del natale o della pasqua
|| fig. conciare qualcuno per le feste, ridurlo molto male, in senso morale o materiale
|| eccl feste comandate, di precetto, quelle in cui i fedeli hanno l'obbligo di assistere alla messa e di astenersi dal lavoro
|| feste mobili, quelle che nel calendario liturgico non ricorrono in una data fissa, come la pasqua
2. celebrazione, complesso di cerimonie legate a un giorno solenne: dare una gran f.; f. da ballo
|| guastare la festa a qualcuno, parteciparvi di malavoglia portando malumore; fig. rovinargli un progetto
|| parare a festa, decorare in occasione di una festa
|| fig. È finita la festa, è finito il periodo della spensieratezza, della cuccagna e sim.
|| e festa finita, ell. e festa, e basta, nient'altro
|| essere, non essere della festa, partecipare o no a un affare proficuo
|| fare la festa a qualcosa, distruggerla, consumarla velocemente
|| fare la festa a qualcuno, ucciderlo
|| pop. fare la festa a una donna, possederla carnalmente
3. giorno di astensione dal lavoro, riposo: avere due giorni di f.
|| fare festa, smettere di lavorare
4. estens. gioia, allegria: il suo arrivo fu una f. per tutti
5. estens. accoglienza lieta, con manifestazioni di gioia: fare f., una gran f. a qualcuno, a qualcosa accoglierlo con manifesto piacere
|| PROV. chi non vuol ballare, non vada alla f., chi non vuole impicci, se ne stia per conto suo
|| PROV. passata la f., gabbato lo santo, passato il momento particolare, ci si dimentica degli impegni presi
‖ dim. festicciòla; festicciuòla; festicìna; ⇨ festìno2 m.
|| accr. festóna; festóne m.
|| pegg. festàccia
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Definizione di Garzanti linguistica
festa
[fè-sta]
pl. -e
1. giorno in cui ricorre una solennità religiosa o civile, nel quale di solito non si lavora e che si celebra con particolari riti o cerimonie: festa nazionale; festa mobile, di precetto; la festa del paese; festa per i cattolici, per i musulmani; ricordati di santificare le feste, è il terzo dei dieci comandamenti |le feste, in particolare, il Natale e i giorni immediatamente successivi fino al Capodanno ed eventualmente all’Epifania |il vestito della festa, (fam.) quello migliore
2. giorno in cui si celebra una ricorrenza personale o familiare; in particolare, il giorno dell’onomastico o del compleanno: oggi è la mia festa |la festa di un santo, il giorno in cui viene commemorato
3. vacanza dalla scuola o dal lavoro; festività: domani è festa
4. manifestazione, trattenimento che si organizza per celebrare un avvenimento o anche solo per divertimento: festa di matrimonio, di laurea, di inaugurazione; andare a una festa; dare una festa, organizzarla |fare festa, divertirsi |guastare la festa, (fig.) turbare la contentezza, la gioia di altri; sconvolgere un programma predisposto dim. festicciola, festina, accr. festona, festone \i0 (m.)
5. dimostrazione di gioia, di allegria: quando entrò tutti gli fecero festa; la città è in festa; il cane mi fa festa, mi fa le feste, mi corre incontro uggiolando e scodinzolando, così che sembra contento di vedermi | ciò che costituisce particolare motivo di gioia: il mio lavoro è una festa
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Etimologia
← lat. fĕsta, neutro pl. di fĕstum ‘festa, solennità’.
Termini vicini
fessurazióne fessurarsi fessura fésso fesserìa fescennino féṡa fèrzo fèrza fervoróso fervorino fervóre fèrvido fervidézza fèrvere fervènte feruta fèrula fertirrigazióne fertirrigare fertiliżżazióne fertiliżżare fertiliżżante fertilità fèrtile fèrsa ferruminatòrio ferruginóso ferrugigno ferrovière festaiòlo festante festare festeggiaménto festeggiare festeréccio festévole festinare festino fèstival festivalièro festività festivo festonato festóne festosità festóso festuca fetale fetènte fetenzìa fètere fetìccio feticìdio feticismo feticista feticìstico fètido fetidume fetish