Il lemma làccio
Definizioni
Definizione di Treccani
làccio
s. m. [lat. *laqueus, lat. volg. laceus; nel sign. 1 b, adattam. dello spagn. lazo che ha lo stesso etimo]. –
1. a. funicella con cappio a nodo scorsoio per catturare uccelli o selvaggina, e in genere ogni fune a nodo scorsoio usata anche per altri scopi. fig., mettere il l. al collo a qualcuno, costringerlo o metterlo nella necessità di fare, suo malgrado, una determinata cosa. b. arma da caccia (spesso designata anche con la forma spagnola lazo o con l’adattamento ingl. lasso) costituita da una lunga corda o correggia terminante in nodo scorsoio, usata dai gauchos delle pampas dell’america merid. e dai cow-boys delle pianure del nord america per la cattura di cavalli o bovini selvatici o allevati allo stato brado. c. non com. cappio per impiccagione, capestro: il l. del carnefice (tommaseo); per estens., la pena della forca: non sono degni se non di un pubblico l. (segneri).
2. a. nel vestiario maschile e femminile, cordoncino lungo e sottile adoperato, soprattutto nel passato, per unire due parti distinte: i l. del busto; i l. della cuffia; in partic., i l. delle scarpe, le stringhe (cfr., per tutti questi usi, il verbo allacciare). b. più genericam., nastro, anche di gomma, usato per stringere o legare. l. emostatico, nastro o tubicino di gomma o d’altro materiale elastico che, stretto con minore o maggiore energia attorno a un arto, può arrestarne la circolazione venosa o anche quella arteriosa, permettendo nel primo caso l’introduzione dell’ago per il prelievo di sangue o per l’iniezione endovenosa, producendo nel secondo un effetto emostatico, se applicato a monte di un’eventuale emorragia. segno del l., la comparsa di punti emorragici cutanei che si osserva in caso di fragilità capillare dopo aver stretto per una decina di minuti un laccio al di sopra del gomito, in modo da arrestare il circolo venoso.
3. in araldica, l. d’amore, cordone, per lo più d’oro o d’argento, disposto circolarmente, intrecciato con 4 piccoli nodi rallentati, alternati con 4 più grandi (nodi d’amore o di savoia) con le estremità a fiocchi annodate e passanti dall’uno all’altro lato.
4. fig. a. nodo, legame, vincolo: i dolci l. d’amore; non fien da’ l. sciolti dell’antico sopor l’itale menti (leopardi); ben io costretto in que’ soavi l. (carducci). b. insidia, inganno, trappola: tendere un l.; prendere, cogliere al l.; cadere nel l.; il saladino conobbe costui ottimamente esser saputo uscire del l. il quale davanti a’ piedi teso gli aveva (boccaccio); non che tutte le monache fossero congiurate a tirar la poverina nel l. (manzoni). ◆ dim. laccétto, non com. laccino; v. anche lacciolo.
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Definizione di Hoepli
laccio
[làc-cio]
1. fune, corda terminante a un capo con un nodo scorsoio che, scorrendo e serrandosi, serve a legare, ad afferrare qualcosa: animale preso al l.; selvaggina caduta nel l.
|| Lunga fune a nodo scorsoio usata dai guardiani delle mandrie di bovini e di cavalli per catturare le bestie
|| Cappio per impiccare, capestro
|| fig. mettere il laccio attorno a qualcuno, obbligarlo a fare qualcosa suo malgrado
2. legaccio, stringa, cordoncino per stringere e per legare: i lacci del busto, delle scarpe
|| laccio emostatico, tubetto di materiale elastico che, avvolto strettamente attorno a un arto, serve ad arrestare una emorragia
3. fig. inganno, insidia, trappola: tendere il l. a qualcuno; far cadere qualcuno nel l.
|| non com., fig. il laccio della morte, estremo pericolo
4. fig. legame, vincolo: ben io costretto in que' soavi lacci (carducci); stretto nei lacci della passione, dell'amore
5. arald laccio d'amore, ornamento esterno dello scudo, formato da due cordoni attorcigliati
‖ dim. laccétto; ⇨ lacciòlo; lacciuòlo
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Definizione di Garzanti linguistica
laccio
[làc-cio]
pl. -ci
1. cordoncino, nastro per legare due parti di un abito ecc.; più generalmente, nastro o fune sottile: i lacci del busto, delle scarpe dim. laccetto
2. (non com.) fune con cappio a nodo scorsoio per catturare uccelli, selvaggina o animali bradi: prendere al laccio; cadere nel laccio; tendere un laccio a qualcuno, (fig.) preparargli un’insidia, un tranello | cappio per impiccagione dim. lacciolo
3. legame, vincolo: laccio amoroso
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Etimologia
← lat. volg. *lacĕu(m), per il class. laquĕu(m).
Termini vicini
làccia lacchè laccatura laccatóre laccato laccare laccamuffa lacca lacaniano laburno laburìstico laburista laburismo labrònico labro labradorite labradòr laborióso laboriosità labóre laboratorista laboratòrio labirintopatìa labirinto labirintite labirintifórme labirìntico labirintèo labiovelare labiopalatale laccolite lacedèmone laceràbile lacerare laceratóre lacerazióne lacèrna làcero lacèrtidi lacertifórme lacèrto lacìnia laciniato laco laconicità lacònico laconismo làcrima lacrimàbile lacrimale lacrimare lacrimatóio lacrimatòrio lacrimazióne lacrimévole lacrimògeno lacrimóso lacüale lacuna lacunare