Il lemma làcrima
Definizioni
Definizione di Treccani
làcrima
(o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. –
1. a. stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî della congiuntiva o delle vie lacrimali, ecc.). in partic., spec. al plurale, quelle che sgorgano più abbondanti per viva commozione, per dolore fisico o morale, o anche nel moto convulso del ridere: lacrime di dolore, di gioia, di pentimento, di pietà, di tenerezza; l. sincere, finte; una l. furtiva; avere le l. agli occhi; gli spuntò una l.; gli occhi mi si riempirono di lacrime; qualche l. gli scende lungo il viso, lava la guancia un po’ sporca e si sporca, finisce in bocca con un sapore salato (claudio magris); gli vennero le l. dal gran ridere. lacrime di sangue, raro fenomeno, osservato in individui isterici, consistente nella presenza di sangue nel secreto lacrimale. b. in molte locuz., e quando non siano altrimenti determinate, s’intende in genere lacrime provocate da dolore o commozione: spargere lacrime; versare amare l.; piangere a calde l., disperatamente (spesso enfatico); iperb., piangere a lacrime di sangue, essere tutto in lacrime, in un mare di lacrime; pregare, supplicare con le l. agli occhi; bagnare (iperb. inondare) di lacrime; asciugarsi, tergersi le l.; asciugare le l., fig., consolare; dolore che spreme le l.; commuoversi fino alle l.; era uno spettacolo che strappava le l., che commuoveva profondamente; gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d’averne sparse tante (manzoni); ingoiare le l., trattenere il pianto per nascondere il proprio dolore; ha le l. in tasca, di chi piange per un nonnulla o si commuove assai facilmente; non ha più lacrime, di chi ha pianto tanto. quindi spesso sinon. di pianto: trattenere, frenare le l.; prorompere, scoppiare in lacrime; sciogliersi, struggersi in lacrime, piangere dirottamente; non avere il dono delle l., non poter piangere. e con valore generico di dolore, patimento: gli è costato molte l.; valle di lacrime (locuz. biblica), il mondo, la vita umana; lacrime di coccodrillo, tardo pentimento, e talora solo apparente, di chi si rammarica del male da lui stesso voluto (v. anche coccodrillo).
2. estens. a. stilla, goccia d’un liquido, e spec. l’umore che stilla da alcune piante rapprendendosi in forma di gocce: le l. del pino. anche, ciascuna delle gocce di grasso che trasudano dal taglio di alcuni formaggi stagionati: pecorino con la lacrima. b. piccolissima quantità di un liquido: non c’è più una l. d’olio nel fiasco. c. nome di cose che ricordano la forma di una lacrima (per es., la perla di forma oblunga pendente da un orecchino o da un ciondolo, e in genere qualsiasi pendente di forma simile); lacrime d’incenso, incenso confezionato per il commercio in forma di chicchi; lacrime di batavia (o bataviche o olandesi), piccole masse di vetro a forma di goccia o di lacrima che si formano facendo cadere una goccia di vetro fuso in acqua fredda, e che esplodono se se ne spezza la punta. d. al plur., non com., pallini da caccia, di grana piuttosto grossa.
3. a. lacrime di san lorenzo: denominazione popolare delle stelle cadenti appartenenti allo sciame delle perseidi, di cui la terra incontra la parte più intensa dal 9 all’11 agosto. b. nome di numerosi vitigni, coltivati soprattutto nelle regioni centromeridionali, e del vino che se ne ricava: lacrima di chieti o di aquila, delle marche, di napoli, di puglia, ecc.; lacrima di maria, uva da tavola siciliana, con acini ovali, grandi, dorati; lacrime di santa maddalena, vino bianco dell’alto adige. v. anche lacrima christi. c. lacrime di giobbe, erba annua delle graminacee (coix lacryma-jobi), alta fino a 1 m, con foglie larghe, fiori monoici, in spighette, cinte da una brattea che a maturità diviene lapidea e lucida, grigio-cenerognola o nerastra, e racchiude il frutto; è originaria dell’india e viene coltivata nelle regioni tropicali come foraggio e come cereale. È anche nome region. di una pianta delle stafileacee (staphylea pinnata), più nota come naso mozzo. ◆ dim. lacrimétta (e lagrimétta), lacrimina (e lagrimina), lacrimùccia (e lagrimùccia), talora iron.: asciugati quelle lacrimucce; con due lacrimucce ottiene tutto ciò che vuole; accr. lacrimóna o lacrimóne m. (e lagrimóna, lagrimóne), nel masch. anche per indicare un pendente alquanto grosso: due massicci orecchini a lagrimoni (Pirandello).
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Definizione di Hoepli
lacrima
[là-cri-ma]
o lagrima
1. gocciola dell'umore secreto dalle ghiandole lacrimali dell'occhio, che sgorga dalle ciglia per irritazione locale, dolore fisico o forte commozione: lacrime di dolore, di gioia, di rabbia; ridere fino alle lacrime
|| asciugarsi le lacrime, smettere di piangere
|| avere le lacrime agli occhi, essere sul punto di piangere
|| con le lacrime agli occhi, in uno stato di grande commozione
|| frenare le lacrime, cercare di non piangere
|| piangere a calde lacrime, a lacrime di sangue, disperatamente
|| rompere in lacrime, mettersi a piangere all'improvviso
|| sciogliersi in lacrime, piangere a dirotto
|| scoppiare in lacrime, mettersi improvvisamente a piangere
|| un fiume di lacrime, un pianto prolungato
|| fig. asciugare le lacrime a qualcuno, consolarlo, confortarlo
|| avere le lacrime in tasca, piangere per un nonnulla
|| bere, ingoiare le lacrime, non manifestare il proprio dolore
|| costare sudore e lacrime, costare fatica e sofferenza
|| essere in un mare di lacrime, piangere in continuazione
|| non avere più lacrime, aver avuto molti dolori
|| valle di lacrime, la vita terrena, secondo l'espressione biblica
|| scherz. lacrime di coccodrillo, rammarico tardivo e non sincero
2. estens. goccia, quantità piccolissima di liquido: mi dia una l. di vino; c'è solo una l. di aceto
|| Goccia, stilla di liquido, spec. quello prodotto da alcune piante: le lacrime del pino; una l. di rugiada
3. estens. oggetto di forma simile a una lacrima: una l. d'incenso; orecchini a l.
‖ dim. lacrimèlla; lacrimétta; lacrimìna; lacrimùccia; lacrimùzza
|| accr. lacrimóne m.
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Definizione di Garzanti linguistica
lacrima
[là-cri-ma]
pl. -e
1. liquido prodotto dalle ghiandole lacrimali, che fuoriesce a gocce dagli occhi per irritazione o come espressione di sofferenza fisica o morale, di entusiasmo, passione, commozione ecc.: lacrime sincere, di dolore, di gioia; avere le lacrime agli occhi; spargere, versare, piangere lacrime amare; mi son venute le lacrime dal ridere |piangere a calde lacrime, disperatamente |asciugare le lacrime a qualcuno, (fig.) consolarlo |non avere più lacrime, (fig.) avere tanto sofferto da non riuscire più a piangere dim. lacrimetta, lacrimina, lacrimuccia, accr. lacrimona, lacrimone (m.)
2. goccia, stilla: una lacrima di resina | piccolissima quantità di un liquido: una lacrima di vino
3. qualsiasi oggetto a forma di lacrima, di goccia: lacrima di cristallo
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Etimologia
← lat. lacrĭma(m).
Termini vicini
laconismo lacònico laconicità laco laciniato lacìnia lacèrto lacertifórme lacèrtidi làcero lacèrna lacerazióne laceratóre lacerare laceràbile lacedèmone laccolite làccio làccia lacchè laccatura laccatóre laccato laccare laccamuffa lacca lacaniano laburno laburìstico laburista lacrimàbile lacrimale lacrimare lacrimatóio lacrimatòrio lacrimazióne lacrimévole lacrimògeno lacrimóso lacüale lacuna lacunare lacunóso lacustre làdano laddóve ladino ladra ladrerìa ladrésco ladro ladrocìnio ladróne ladronéccio ladroneggiare ladronerìa ladronésco lady Lager laggiù